[macnv] Re: podcast mac match point link diretti

  • From: "Fabio Strada" <fabio.strada@xxxxxxxxxxxxx>
  • To: <macnv@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Sun, 11 Oct 2009 20:14:24 +0200

ciao giachi.
anch'io, come vedi, quando mi metto a parlare di queste cose divento prolisso...
cerco di non esserlo, ma volevo risponderti sul discorso di PowerPC e Intel.
in realtà, per come la vedo io, le cose sono più complicate sia di quello che 
avevo detto io all'inizio, sia di quello che hai detto tu.
dunque, è vero che i PowerPC non tenevano il passo coi Pentium per la velocità 
di clock. ma è vero (questo a detta di ingegneri, non mia, visto che io non ho 
queste competenze) che l'architettura PowerPC era progettata molto meglio di 
quella Pentium, inoltre uno era un processore RISC e l'altro CISC. quindi la 
differenza di clock non era poi così determinante. d'altra parte, Apple stessa 
cercava di far passare questo discorso col famoso slogan del "mito dei 
megahertz", con cui diceva che i 3GHz di Pentium non significavano tanto. ed 
era vero. tant'è vero che alla fine anche l'Intel ha dovuto cambiare strada e 
passare ai multicore... inoltre, se non era possibile mettere un G5 in un 
portatile a causa del calore e del consumo, figuriamoci se ci avrebbe potuto 
andare un Pentium da 3GHz!
solo che Steve Jobs a una WWDC (forse 2003 o 2004) si era comunque 
pubblicamente impegnato ad avere entro un anno dei G5 a 3GHz, forse rassicurato 
in tal senso da IBM, cosa che non riuscì ad avere. 
ora, si sa che Steve Jobs non è un amante delle brutte figure, ed è molto 
credibile che questo abbia contribuito a deteriorare le relazioni fra Apple e 
IBM. d'altra parte, fonti interne ad Apple hanno raccontato dell'atteggiamento 
apertamente sprezzante di Jobs nei confronti di Motorola ai tempi del G4 ("il 
nostro obiettivo è arrivare al punto in cui non avremo più bisogno di voi"...). 
ora, rovinate le relazioni con Motorola, rovinate le relazioni con IBM, non è 
che rimanessero molti altri fornitori di PowerPC... nel frattempo (anche questo 
è stato confermato) Intel faceva la corte ad Apple perché passasse dalla sua 
parte. la giustificazione ufficiale del passaggio è stata che la road map di 
Intel per i prossimi anni era più promettente di quella del PowerPC. la cosa 
può essere vera, però è anche vero che alla fine del 2005, quando ci fu il 
passaggio, erano usciti i G5 dual-core (quelli che andarono sull'ultimo Power 
Mac G5), e IBM stava lavorando, e stava già anche riuscendo, ad avere G5 che 
consumavano molto meno, e quindi producevano anche meno calore. e questi G5 
davano ancora tranquillamente la paga ai primi Core Duo Intel, ed erano quasi 
(sottolineo quasi) all'altezza degli Xeon del primo Mac Pro. quindi, non c'era 
poi tutta questa differenza... è noto anche come Apple fece un marketing un po' 
fuorviante circa la velocità dei primi Mac Intel...
in sostanza, io la vedo così: a Jobs non piaceva più né Motorola né IBM, e non 
gli andava bene di essere sottoposto ai loro tempi di sviluppo per lanciare 
nuovi Mac; al contempo (e questo, se non sbaglio, è stato testimoniato da 
qualcuno o di Apple o di IBM), dato che Apple era il principale acquirente di 
PowerPC, IBM voleva farle pagare le spese di ricerca e sviluppo della 
piattaforma, cosa che Jobs (comprensibilmente) aveva poca voglia di fare... 
come hai detto tu, nel frattempo Mac OS X veniva sviluppato parallelamente su 
PowerPC e su Intel, visto che NextStep esisteva su entrambe le piattaforme. e 
Intel cercava di tirare dalla sua Apple, proponendo costi molto più bassi di 
quelli del PowerPC, per ragioni di economia di scala. quindi Jobs ha pensato 
bene di fare il salto di piattaforma.
secondo me ha fatto bene, anzi benissimo, da un punto di vista strategico, 
perché ha ottenuto 3 risultati: 1) abbassare i costi di produzione e destinare 
i fondi di ricerca e sviluppo di Apple, invece che ai nuovi processori per il 
Mac, a nuovi prodotti di Apple tipo l'iPod e l'iPhone, che ne hanno fatto la 
fortuna a livello di massa; 2) abbassare relativamente anche il prezzo del Mac, 
rendendolo un po' più appetibile su questo versante; 3) soprattutto, rendere 
possibile la virtualizzazione e l'installazione di Windows, e questa, fra tutte 
le cose tentate, è stata sicuramente l'arma più potente di Apple per facilitare 
lo switch di utenti dal PC al Mac. insomma, il passaggio a Intel secondo me è 
stato uno dei fattori fondamentali che ha concorso al successo di massa del Mac 
negli ultimi 4 anni (insieme all'iPod). però, appunto, non credo che i veri 
motivi siano stati strettamente legati alle rispettive prestazioni di Intel e 
PowerPC.
scusate tutti la lunghezza. vi prometto di non ingolfare più la lista con 
messaggi di questo genere...
fabio



  ----- Original Message ----- 
  From: giacy-vo 
  To: macnv@xxxxxxxxxxxxx 
  Sent: Sunday, October 11, 2009 2:57 PM
  Subject: [macnv] Re: podcast mac match point link diretti


  Ciao Fabio,


  Grazie per i complimenti, hai ragione il bondi blue era del 98, mamma come 
passa il tempo, fu una macchina rivoluzionaria per vari motivi primo fu il 
cavallo di ritorno di Jobs che presentò una macchina che aveva varie analogie 
con il primo mac in assoluto cioè il Mac 128k, secondo fu la prima macchina 
Apple ad abbandonare il floppy terzo fu il primo computer Mac/pc in assoluto ad 
adottare la connessione usb, e per ultimo ci fù l'abbandono anche di porte scsi 
che avevano caratterizzato praticamente tutti i mac precedenti, teniamo sempre 
presente che stiamo parlando di 11 anni fa quindi tutte cose scontate per il 
nostro periodo ma non allora. Quella macchina vendette veramente tantissimo e 
contribuì a risollevare le sorti di Apple.
  Per quanto riguarda il ciclo di vita di Mac sono daccordo solo in parte con 
quanto dici, è vero che ci fù un periodo in cui la piattaforma ppc aveva un 
vantaggio enorme su quella intel, e stiamo parlando del periodo che va 
all'incirca dal 486 fino ai primi modelli di pentium 3, questo vantaggio si 
assottiglio fino a sparire completamente, specialmente nella fascia consumer 
dove G3 e G4 facevano parecchia fatica a tenere testa a Pentium 4 e successivi, 
diciamo che a parità di clock il G4 si difendeva abbastanza bene, ma Motorola 
non riuscì mai a spingere il G4 oltre la soglia del gigahertz e 6/7 mentre i 
pentium arrivarono facilmente oltre i 3 Gigahertz, fortunatamente MacosX 
riusciva a sopperire alla mancanza di prestazioni dei processori. IL G5 invece 
riusciva a tenere botta abbastanza facilmente ad Intel, ma purtroppo poteva 
essere utilizzato solo sulle macchine desktop, di fascia alta, tanto per 
intenderci il PowerMAc G5 fu introdotto nel 2003 e l' iMac potè utilizzare il 
G5 solo due anni dopo quindi nel 2005. In pratica questo vuole dire che nel 
2005 Jobs era progioniero dei PPC che faticavano tremendamente a tenere il 
passo con intel, la situazione era diventata insostenibile, quindi Jobs fu 
praticamente costretto a migrare su intel in quanto la linea portatili, 
macmini/e lo stesso iMac non avevano le prestazioni necessarie per reggere il 
passo con la concorrenza. Nel 2006 fu presentato il primo MacBookPro con 
processore Intel e secondo me fu un bene. Forse non tutti lo sapete ma MacOsX è 
l'erede di NextStep, sistema operativo che Apple comprò dalla Next (di Steve 
Jobs) per sostituire il MacOs Classico questo sistema operativo girava 
originariamente su piattaforma Intel, immagino che nei laboratori di Cupertino 
la Versione Intel di Macos X abbia girato fianco a fianco a quella PPC fin 
dall'inizio.


  Scusate la prolissità.


  Ciao.


  Il giorno 11/ott/2009, alle ore 02.01, Fabio Strada ha scritto:


    grazie giachi per averci fornito i link diretti ai podcast, così anche noi 
pigri non dobbiamo scomodarci troppo... :-)
    ho ascoltato adesso il n. 4, quello dove ci sei tu. complimenti.
    il primo iMac, il bondy blue, in realtà è ancora più vecchio, è del 1998... 
11 anni fa!...
    faccio una piccola disclosure anch'io... la mia situazione alquanto 
particolare di utente pc piuttosto ben informato sul mac è dovuta al fatto che 
un mio amico dell'adolescenza è utente mac fin dall'inizio degli anni '90, ed è 
stato lui a trasmettermi l'interesse per il mac; allora poi addirittura nel 
mondo pc si viaggiava ancora col dos, e quindi la differenza era molto più 
abissale di adesso... figurati che sogno poteva essere allora per un non 
vedente usare un computer del genere...
    in realtà il primo mac che toccai con mano era ancora molto più vecchio; 
ero in un negozio di computer della mia città, e sarà stato nell'85 o al 
massimo l'86, era un mac ancora della primissima serie all-in-one, non so che 
modello era, non credo proprio l'originale 128k, ma magari poteva essere il mac 
256k o uno di quelli subito dopo... allora l'idea stessa del mouse per un 
utente medio di computer era qualcosa di assolutamente nuovo e sbalorditivo!... 
io ero con un mio compagno di scuola e il suo papà che pastrocchiava coi 
computer ed essendo insegnante era interessato all'uso coi bambini. aveva già 
sentito parlare del mac e ne era interessato appunto per il mouse e perché dava 
la possibilità di disegnare, cosa che per luso didattico coi bambini era molto 
utile. quindi, trovandolo lì in negozio, lo esaminammo incuriositi e ammirati 
per un bel po'. all'epoca noi non eravamo neanche utenti pc, che allora tra 
l'altro erano anche computer costosi (anche se meno del mac), ma utenti 
commodore 64...
    in effetti oggi non ci se ne rende conto, ma all'epoca il panorama dei 
computer era molto più vario e pluralista di adesso; c'erano i pc, i commodore, 
i synclaire, gli apple IIe, gli Apple IIc, e poi il mac e l'amiga, e l'atari 
(più che altro per chi faceva musica). in realtà è questa la colpa più grande 
che si può rinfacciare alla microsoft, di aver causato la scomparsa di tutte 
queste macchine, che erano quasi tutte meglio del PC IBM. in questo senso, in 
realtà il mac è stato l'unico fortunato, perché è l'unico che si è salvato 
dall'estinzione...
      una mia riflessione sul discorso del ciclo di vita dei mac: secondo me 
era vero soprattutto una volta che i mac, come hardware, duravano molto di più 
dei pc, perché la piattaforma hardware Motorola, e soprattutto poi il PowerPC, 
erano tecnicamente molto migliori di quella Intel. oggi questo non si può più 
dire, perché anche il Mac ora usa la piattaforma Intel. anzi, anche se questo 
può far inorridire gli utenti Mac, tecnicamente adesso il mac, dal punto di 
vista hardware, è a tutti gli effetti un pc. quindi credo che il ciclo di vita 
di un mac sia assolutamente identico a quello di un pc di fascia di prezzo 
equivalente, visto che i componenti sono assolutamente analoghi e il processore 
è assolutamente lo stesso. se i mac come computer durano ancora di più, credo 
che si debba al software, cioè al fatto che Mac OS è un sistema molto migliore 
di windows soprattutto nella gestione delle risorse hardware, e quindi è in 
grado di girare su computer più vecchi di quanto possa fare windows.
    ciao e scusate la lunghezza.
    fabio

      ----- Original Message -----
      From: giacy-vo
      To: macnv@xxxxxxxxxxxxx
      Sent: Saturday, October 10, 2009 12:07 PM
      Subject: [macnv] podcast mac match point link diretti


      Sperando di fare cosa gradita vi invio i link diretti a ai podacast di 
Luca:


      Per abbonarsi al feed tramite itunes:

      http://www.gcast.com/u/radioluce/main.xml

      link diretto macmatchpoint 03

      
http://www.garageband.com/mp3/Mac_Match_Point_03.mp3?|pe1|WdjZPXLrvP2rYVSwYW9gBg

      link diretto macmatchpoint 04

      
http://www.garageband.com/mp3/Mac_Match_Point_04.mp3?|pe1|WdjZPXLrvP2rYVSwYW9iAA


      Ciao a tutti



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