Non rispondo a Paolo ma in generale L'ambiente Terminale è come dicono i tecnici una shell, un programma che permette l'inserimento dei vecchi si fa per dire comandi a caratteri. Entri come utente normale, per cui parti dalla cosiddetta home che è segnalata con la tilde. Apro una breve parentesi sulla tilde tanto utile a chi frequenta il terminale Per digitare la tilde la combinazione di tasti è Alt 5. La tilde che invece compare digitando alt n è un carattere che va combinato con il tasto seguente per applicarlo. digitando e s p a alt n n a si ottiene españa. chiusa parentesi. Alcuni dei comandi hanno bisogno di permessi superiori per fare più danni, e quindi mettere prima del comando il comando su viene chiesta la password amministratore, che è quella usata per fare il login. Se uno vuole mantenere l'utente amministratore il comando è sudo su. Per uscire dalla shell amministratore si digita exit. Se invece digitate exit nella finestra teminale vi dice logout completato e non chiude la finestra. Il programma si chiude con il solito Command Q. Devo mettere in guardia: terminale non è un ambiente in cui giocare, non ci sono undo che tengano, si possono fare veramente danni seri. Il giorno 28/nov/2009, alle ore 09.23, paolo tommasi ha scritto: > Ciao Ragazzi, > ma scusate una cosa: quando si va in ambiente "terminale", vi si entra come > utente "root" (amministratore) o come utente normale? > sì perchè in fondo alla stringa del prompt c'è il segno di tilde (che > significa appunto che l'utente in quel momento non è l'amministratore del > sistema). > ho provato con il comando "su" e mi chiede la password, ma quella che gli dò > non la vuole. > c'è forse qualche impostazione da fare per cambiare tipo di utente? > vorrei anche precisare che nel caso di utenti "root" in ambiente "terminale", > il segno in fondo alla stringa del prompt sarebbe il "#" (cancelletto). > Tutto ciò, però se è anche qui rispettata la stessa filosofia del sistema > Linux-Debian. > Fatemi un po' sapere. > Ciao > Paolo Tommasi > Massimo Rainato maxrainato(a)libero.it