[macnv] Dl emergenze, si va verso la fiducia Pd: non basta stralcio Protezione Spa
- From: Marina <emberada@xxxxxx>
- To: Macnv <macnv@xxxxxxxxxxxxx>
- Date: Wed, 17 Feb 2010 15:30:43 +0100
Slve, inoltro questo che non centra solo per dimostrarre che e'
accessibile
NarinaCiao, ho trovato questo articolo de Il Messaggero interessante!
Dl emergenze, si va verso la fiducia
Pd: non basta stralcio Protezione Spa
ROMA (17 febbraio) - L'Aula di Montecitorio inizia l'esame del decreto
sulle emergenze dal quale è stato stralciato l'articolo 16 che
prevedeva la trasformazione della Protezione Civile in una Spa.
Secondo Guido Bertolasoil Quirinale aveva espresso dubbi sul decreto.
Oltre 200 deputati dell'opposizione iscritti a parlare. Sempre più
probabile l'ipotesi della fiducia. «Credo non ci siano i tempi per
fare altrimenti». Così il relatore sul decreto, Agostino Ghiglia
(Pld), risponde ai giornalisti sull'eventualità che il Governo ponga
in Aula la questione di fiducia sul provvedimento. Ghiglia ricorda che
«sono stati presentati 250 emendamenti. A questo punto il mio appello
alla buona volontà non è stato accolto dall'opposizione». Oggi,
rileva ancora il relatore, ci sono «225 iscritti a parlare e la seduta
si concluderà a mezzanotte». A questo punto, la tempistica che si
profila è il voto sulle questioni pregiudiziali domani mattina intorno
fra mezzogiorno e l'una e l'apposizione della questione di fiducia
nella seduta del pomeriggio, intorno alle 17. Lo scrutinio ci sarebbe
venerdì alla stessa ora, ed è plausibile che il voto finale sul
decreto non arrivi prima di sabato. Seduta sospesa. Il capo della
Protezione civile ha presenziato questa mattina la seduta, poi si è
recato in Calabria per monitorare l'emergenza frane. L'assenza del
sottosegretario, rappresentate del governo, ha imposto la sospenzione
della seduta perché non c'era nessuno del governo che lo sostituisse.
Poi con l'arrivo del sottosegretario Giachino la seduta è stat
ripresa. Franceschini: non basta stralcio Protezione spa. Non basta
l'eliminazione della Spa dal decreto sulle emergenze, ma occorre anche
distinguere le calamità naturali dalle grandi opere. Lo ha detto il
capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, parlando con i
giornalisti a Montecitorio. «Servono condizioni di trasparenze» ha
osservato Franceschini. «Il punto fondamentale - spiega il capogruppo
del Pd - è la distinzione netta tra i grandi eventi e le calamità
naturali. Se per queste ultime è possibile prevedere delle deroghe
alle normali regole, questo non si giustifica per una manifestazione
sportiva o storica». I cronisti hanno domandato a Franceschini se il
Pd è disposto a rinunciare a parte dei propri emendamenti per evitare
che il governo metta la fiducia: «noi siamo anche disposti a ridurre
gli emendamenti - ha risposto - e a concentrarli sui punti centrali
del decreto, ma il nostro atteggiamento in aula dipende dalla risposta
sul merito alle nostre proposte». Per quanto riguarda poi la richiesta
di dimissioni di Bertolaso, Franceschini ha detto: «io rimango alle
parole dette dal segretario del mio partito, che ha sollecitato le sue
dimissioni». Anche per il leader dell'Idv Antonio Pietro lo stralcio
della Spa «società operazioni per le tangenti non basta perché nella
legge che sarà votata ci sono altri due strumenti di tangenti: gli
uomini della Protezione Civile non possono rispondere alla
magistratura e poi i grandi eventi sono paragonati alle emergenze con
la conseguenza che, quando c'è un grande evento, si tira a campare
fino alla fine, poi si dichiara l'emergenza e così si eludono
controlli e processi».
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