[Lugge] Re: linux e notebook
- From: "Roberto A. Foglietta" <me@xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx>
- To: lugge@xxxxxxxxxxxxx
- Date: Tue, 21 Sep 2004 09:35:01 +0200
Giovanni Caruso wrote:
Roberto A. Foglietta wrote:
Giovanni Caruso wrote:
Che in generale le distro a sviluppo comunitario tendono ad infilarci
dentro sempre più pacchetti fino a raggiungere un'incapacità
gestionale che io chiamo disordine. Ovviamente appena uscite dal
culetto della gallina ogni uovo è rotondo e caldo.
;-)
Le distro "commerciali" operano delle scelte e già questo fa di una
distribuzione qualcosa di più omogeneo ed ordinato.
IMHO.
Ma allora debian è confusa?.-)
...e a quanto detto prima aggiungo quanto segue: sono in molti che la
usano a pensare che sta per collassare... finora è riuscita a
sopravvivere grazie al forte reclutamento che è tipico della comunità
debian. Ma il proselitismo non li salverà.
Inseguono l'utopia di racchiudere in un'unica distro tutto il software
libero disponibile senza rendersi conto che la forza motrice dei
wild-system è una feroce selezione basata sulla competizione.
Distribuzioni che non operano una *forte* selezione sui pacchetti da
includere sono destinate a collassare o a cambiare abitudini. Solo le
distro commerciali che hanno obbiettivi pragmatici riescono ad operare
questa selezione.
Sfortunatamente M$ ha ragione quando dice che non ci sono progetti
open source di successo senza l'intervento di una qualche ditta di
software. In realtà ve ne sono pochissimi e quei pochi sono frutto di
UNO E UNO SOLO programmatore veramente bravo (Stallman, Linus, etc. etc.).
Basti pensare a Gnome che rumenta fosse (in assoluto e paragonato a
KDE) prima che SUN si occupasse di metterlo in sesto per il desktop
finanziando anche diverse altre realtà come Ximian.
Io sono ben felice che vi sia una comunità "libera" e che in questa
comunità vi sia uno zoccolo duro, combattivo e idealista. Uno zoccolo
duro che bisogna fiancheggiare e supportare in quelle battaglie giuste e
sagge come i brevetti software (ad esempio ma non solo).
Ma anche che bisogna abbandonare a se stesso quanto decide di
martirizzarsi sulla strada dell'ideale utopico tipo in debian oppure
nella guerra al software commerciale.
Finchè uno mi dice che usa slackware perchè è una "vanilla"
estremamente ordinata ed ottima come base per programmatori mi sta bene.
Mandrake da quel punto di vista è un delirio... ma perchè NON è quello
l'obiettivo che si pone.
Debian probabilmente va molto bene per i sistemisti che operano su
unstable con un numero limitato di pacchetti ma sempre aggiornati
all'ultima versione mediante apt-get.
Insomma, per concludere. Scegliere una distribuzione può essere un
fatto filosofico e in tal senso mi pare manchino i presupposti per
discutere. È un fatto di fede... ognuno si coltivi la sua senza rompere
le balle agli altri!
Se invece la scelta della distro è "funzionale" a certi scopi allora
vale la pena parlarne. Ma non c'è poi molto da dire, alla fine
Knoppix per provare linux senza installare nulla
SuSE/MDK per workstation con poca manutenzione
SuSE/MDK/Fedora per server locali ad amministrazione grafica (*)
Fedora/Debian/Slackware per server in rete ad admin testuale
Slackware per compilazione "vanilla"
(*) per quanto faccia skifo a molta gente ci sono un sacco di persone
che gestendo in proprio una piccola rete locale e venendo da sistemi M$
pretendono di gestire il tutto tramite wizard o interfaccie grafiche.
Puoi anche dire che sono dei "cazzoni" e loro continueranno a
comperare prodotti M$ oppure puoi essere comprensivo, pragamatico,
paziente ed assecondarli. Come diceva il mio ex-capo: "Se credi di aver
ragione devi aspettare che gli altri se ne rendano conto, sii paziente..."
Per quanto riguarda le distribuzioni basta leggere la classifica di
distrowatch per rendersi conto che alla fine le distribuzioni citate
sono le maggiori:
1 Mandrakelinux 1373<
2 Fedora 1197<
3 Knoppix 941>
4 SUSE 834<
5 Debian 774=
6 Slackware 724
Rimangono da citare Xandros solo per le WS, Gentoo solo per
smanettoni, e LinuxPcOs come antagonista di knoppix però MDK-based.
Si noti come Slackware e Debian hanno la stessa base di utenza ma
Debian avrà almeno 10 volte tanti manutentori di Slackware. È una distro
che è *morta* rispetto all'obbiettivo che si pone: pacchettizare tutto
il software libero. Quanti di voi usano Debian "stable"?
Va bene per vecchi PC ma per le WS di nuova generazione è "vecchia",
per i server non è abbastanza aggiornata. Si usano la test o la unstable
ma è come dire che io uso la MDK cooker... non è una distro è un
qualcosa a divenire.
MDK/SuSE/Slackware sono distro che si usano nella loro versione
"stable". Debian in versione "stable" è da museo!
Come dice un mio amico avvocato: "le battaglie per *il principio* sono
quelle che ci rendono ricchi... tutti gli altri scendono il gradino e si
mettono d'accordo".
Ciao,
--
Roberto A. Foglietta
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