[Lugge] Re: R: [xxx@disi.unige.it: software Microsoft]
- From: "Roberto A. F." <robang@xxxxxxxxx>
- To: lugge@xxxxxxxxxxxxx
- Date: Sun, 14 Apr 2002 22:52:32 +0200
Choppo Man wrote:
Due chiarimenti:
Vorrei intervenire in quanto attualmente dipendente dell'Università e, nello
specifico, in quanto il mio capo è il Preside della Facoltà di Scienze dalla
quale dipendono i corsi di Fisica e informatica, ad esempio.
[cut]
- detto questo penso anche a un possibile mirror dello splendido lavoro che
sta facendo Daniele sul server della Sede per quanto riguarda la
documentazione su linux; in altre parole appena avremo di nuovo una vita
tranquilla per quanto riuguarda i servizi server potrei proporre di gestire
un virtual host dedicato alla documentazione; di fatto questo sarà
difficile....ma voi avete avuto qualcosa di facile nella vostra vita? Io no
per cui vedrò cosa si potrà fare.....
Non pensate che dall'altra parte ci sia solo miopia o mancanza di voglia di
fare....non è così semplice come sembra.....
<che discorsi seri e preoccupati>
Gli studenti di informatica che fino a ieri si crogiolavano nel
copiarsi l'un l'altro gli ultimi prodotti dell'Impero del Male [tm] oggi
*gioiscono* e saltano felici qua e là che finalmente posso avere
direttamente dalla biblioteca della facoltà il meglio del meglio!
Come posso credere che minimamente, impegnati come sono a passare i
compiti sui prodotti dell'Impero del Male [tm], siano minimamente
interessati a dove scivolano via le loro quote universitarie... che
forse sono soldi che si sono guadagnati o sono quelli del loro papà?
L'unica reazione negativa? Quella dei bibliotecari che prevedono di
catalogare tonnellate di SW e documentazione!
</che discorsi seri e preoccupati>
Ok, proverò a fare il serio... però prima permettetemi di raccontarvi
una favola.
C'era un gruppo di scoiattoli che aveva l'abitudine di salire e
scendere per gli alberi del bosco. Fra loro ve ne era un po' azzardato
che faceva sempre numeri da circo ed un'altro un poco preoccupato.
Quello preoccupato era solito a dire: <<ehi, non fare così e cosà che
t spezzi le braccine...>> e puntualmente quello azzardato si spezzava le
braccine, tanto che alla fine tutti gli scoiattoli pensarono: <<ehi, ma
che rompicoglioni questo preoccupato... e porta pure sfiga!>>
Così, seppure in ritardo, lo scoiattolo preoccupato capisce che se è
tanto bravo può anche andare a farsi una barcata di cavoli suoi!
Mentre, così pensante pensando va, incontra un gruppo di topolini.
Ai topolini piace andare su e giù per le grotte, e gli insegnano che
nelle grotte spesso c'è il 'il bivio dello scemo'.
Il bivio dello scemo è quello speciale punto in cui se un topo ha la
saggezza di guardarsi attorno capisce che per la via 'diretta' c'è da
spaccarsi le braccine e che forse è meglio che si fermi un'attimo a
riflettere. Il topo scemo invece tira dritto...
Poichè per le grottine c'è il rischio di rompersi l'osso del collo
nessun topino ha l'abitudine a dire al suo compagno:<<ehi, devi fare
così e non cosà>>, troppa responsabilità.
La morale della favola è: <<È più facile, ed è più utile, dare una
mano ad uno che si è rotto le corna di suo, che non metterla fra le
corna e l'ostacolo>>.
Analizziamo le proposte di Daniele (Che io stimo molto come sistemista
e un poco meno come stratega)... Voglio fare il cattivo... voglio
proprio tirare fuori la mia parte oscura: et voilà
> 1) Facciamo una petizione e ci presentiamo al cospetto del capo del
> CSBMI e gli parlaimo 'a quattr\'occhi'
Certo: mi vedo nei corridoi dell'università vestito da uomo sandwich
chiamare le persone alla rivolta... i miei professori che mi guardano
(illuso), i miei compagni che mi osservano (ma che c***o vuole da me?
Che io ci ho gli esami!) per non parlare di quella tipa così carina...
sono certo sarà affascinata a stecca dal mio impegno sociale (Cavolo! Ed
io che ci volevo uscire con questo deficiente).
Dopo sono certo mi sentirò dell'umore giusto per parlare a
quattr'occhi con uno che:
a) non è licenziabile
b) è pagato per fare i suoi comodi
c) se ne sbatte al 1000% della mia petizione se non è allineata con la
sua politica di acquisti/managment
Grande idea! Chiamatemi voglio un posto in prima fila!
> 2) Organizziamo un servizio per conto nostro, tenendo i cd ad esempio
> dai tecnici al secondo piano con un quadernetto per le registrazioni
> (credo che la cosa sia fattibile)
Certo: facciamo il mazzo due volte, uno al Lugge e uno per i nostri
colleghi (che ci hanno gli esami da dare) così otteniamo due risultati
a) invece di avere una biblioteca ben tenuta al lugge per i nostri
soci ne abbiamo due a che fuzionano a metà
b) quelli che avevano la curiosità di venirsela a prendere al lugge la
distro se la trovano già bella che pronta (da leggersi sulla musica di
ciao, bella ciao!)
c) ma se è gratis e me la voglio dare per forza... ma che c'ho la
faccia da scemo, nemmeno gli spacciatori me la offrono più gratis!
Grande idea! Chiamatemi voglio stare chiuso in casa tutto il
pomeriggio a masterizzare per la biblioteca del DISI e per i loro studenti!
> 3) Ce ne freghiamo, tanto il servizio c'e' gia' a fisica, al massimo
> lo pubblicizziamo un po'.
Certo: così quelli di fisica si vedono 3 dipartimenti affluire per
chiedere 4 CD in croce (perchè se sono di più allora vuol dire che sono
disposti ad accetare un carico di lavoro notevole), loro si scocciano e
quelli che li chiedono si annoiano perchè si sbattano più che venirselo
a prendere al LUGGE.
Grande idea! Chiamatemi voglio leggere sulla faccia del bibliotecario
l'espressione: <<O mio Dio... che altro vuole questo?>> e sulla faccia
dei guest: <<Servizio LUGGE? De che? Peggio delle ferrovie dello stato!>>
> 4) Proposte....
- Mettiamo 3CD MDK 8.2, 3CD DEBIAN WOODY, 3CD SUSE8.0 a sostituire le
vecchie distro nella biblioteca di fisica. Chi già conosce quel servizio
sarà felice di rivederlo attivo e magari improvvisamente si ricorderà
che esistiamo.
- Mettiamo dei manifestini del LUGGE nei dipartimenti, se non hanno
tempo per passare un pomeriggio con noi in sede non avranno mai tempo ne
per installare LINUX ne per darci una mano
- Voglio la rete dipartimentale solo M$, accontentiamoli, diamogli la
rete solo M$, preoccupiamoci solo di:
a) saperlo fare meglio, saperlo fare in modo *libero*
b) il giorno che la rete andrà giù di brutto non sia la nostra testa
che rotolerà.
c) devo usare solo M$, oddio... vado a prendermi un caffè (ciao bella
tipa che fai 4 chicchiere, grande che così mi passo il tempo che le
finestre mi hanno rotto), oddio... sono quasi le 12 ho una fame da lupo,
*uawhh* dopo mangiato ho sonno (pisolino)... *uawhh* che bella
dormita, ok sono le 4 presto che è tardi... installo, patch, service
pack6, *CRASH*: sono le 5 e 1/4, vabbè sarà per domani! Giri la sedia
porti le tue dita sul 486 con debian e mutt digiti
to: direttore servizi di rete
cc: capo del dipartimento, segretarie, mio nonno
Salve direttore,
sono spiacente di informarle che dopo un'intera giornata di lavoro,
le installazioni delle patch purtroppo il service pack 6 ultimo e
delicatissimo stadio finale (consigliato dal manuale bla bla pag bla
bla) ha comportato un'irrimediabile crash di sistema nel modulo bla bla
bla come in effetti anche la spett.le MS sostiene possibile (pagina
http://bla bla) a seguito del quale tutta la rete risulterà
raggiungibile solo mediante IP e non nomi, e solo a secondi alterni.
Colgo anche l'occasione per rammentarle che domani sarò in ferie così
come già d'accordo blabla... sono cmq certo che la sua sagacia e il suo
strepitoso managment porrà rimedio pronto ed efficace alla questione
magari chiamando quella cara_ma_efficiente ditta esterna, casualmente di
suo cugino e soci, che hanno avuto il dolce pensiero di mandarmi una
cassa di vino per il mio compleanno.
Suo affezionato subalterno,
(mi vergono a firmare...)
Sono le 5 e 1/2: fischiettando finalmente si va a casa.
Chiudo questo _lungo_ e-mail commentando la frase di Choppo
> Non pensate che dall'altra parte ci sia solo miopia o mancanza di
> voglia di fare....non è così semplice come sembra.....
<question time>
È difficile? Che c'è? Usare LINUX è diventato così facile che
cerchiamo un modo nuovo per complicarci l'esistenza? Perchè sbatterci
per risolvere problemi che non sono nostri?
</question time>
Rischieremo che il collasso della struttura (inevitabile) possa essere
imputato a macchine ed a personale linux-oriented (rember lion).
Lasciamo che siano quelli, che hanno preso le decisioni, a pagarne le
conseguenze. Noi abbiamo linux (free UNIX), ed abbiamo le capacità di
usarlo (hi-skill), aspettiamo che la cacca affoghi gli inetti. Mentre
loro ne berranno a litri gli passeremo sulla calva testa attraversando
il mare senza bagnarci un solo dito, porteremo con noi il buon umore e
una bottiglia per brindarci insieme.
Regola numero uno dello speleo: Pazienza ed equilibrio.
Regola numero due dello speleo: Se dopo un bivio quello che era dietro
di te te lo trovi davanti e asciutto mentre tu sei sudato... allora sei
lo scemo (be happy).
Regola numero tre dello speleo: Se c'era bisogno di una terza regola
allora era una cosa per intelettuali.
**ROTFL**
Ciao,
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