Roberto A. Foglietta, pigiando tasti a caso sul citofono, ha scritto: > Se la loro richiesta verrà accettata il progetto WINE decollerà A dire il vero mi sfugge il perché Wine dovrebbe decollare se accettano la richiesta: a quel che capisco, chiedono solo di poter far analizzare i sorgenti da un team di loro esperti per confutare l'affermazione della nota azienda secondo cui non è tecnicamente possibile realizzare versioni ridotte del loro prodotto. Non stanno chiedendo alla nota azienda di rinunciare ai loro diritti sul codice, né forzandola a rilasciarli con una licenza open. È dalla notte dei tempi che se uno ha un bel po'di danaro e se la nota azienda non ha nulla in contrario può acquisire una licenza per i sorgenti in questione e per poterli usarare per i propri prodotti. Vedi ad esempio Metaframe di Citrix (NT Terminal server che parla ICA), NT Terminal server (lavoro originariamente fatto da Citrix e poi ricomprato indietro dalla nota azienda), o anche l'ormai defunto NTrigue di Insigna (basato sul primo lavoro di Citrix, e parlava l'X protocol direttamente invece che ICA). Da un po' di tempo i sorgenti in questione sono stati resi disponibili (in visione E BASTA) ad università e simili di gradimento della nota azienda. Ora, un progetto come Wine NON PUÒ beneficiare della sola visione dei sorgenti se questi non sono a loro volta liberamente disponibili ed utilizzabili. Il rischio sarebbe quello di non riuscire più a dimostrare che Wine è stato reimplementato da zero solo in base alla documentazione pubblica esistente ed ad analisi del comportamento dei binari esistenti senza infrangere i diritti che la nota azienda ha sui propri sorgenti. -- | \ \ | ___|_ |_ | ianezz AT sodalia.it | _ \ | \ | _| / / Visita il LinuxTrent a _|_/ _\_| _|____|___|___| http://www.linuxtrent.it <========---------- Prima di scrivere in m-list per favore leggi il regolamento http://lugge.ziobudda.net/benvenuto.html