Una cavalletta salita sulla tastiera di Stefano ha scritto: > da shell sotto X non riesco a formare la sequenza ascii ALT + numero sul > tastierino numerico. Infatti, non e` previsto. Al massimo funziona in console testuale di Linux, ma sotto X senza programmi ad hoc non se ne parla. Detto questo, ci sono alcune cose da sapere: 1) Con XFree86 con la tastiera italiana puoi ottenere: `{' con AltGr + 7 `}' con AltGr + 0 `~' con AltGr + ì (la i accentata) 2) Puoi modificare in qualsiasi momento i keybindings dell'X server con xmodmap. Ad esempio, se hai una tastiera con i tasti `Windows' sinistro e destro, puoi rimapparli in modo da generare la graffa aperta e la graffa chiusa. Ad esempio: xmodmap -e 'keycode 115 = braceleft' xmodmap -e 'keycode 116 = braceright' Per i codici 115 ed il 116 vado a memoria, non sono sicuro che siano corretti. Ma trovarli e` semplice. Per trovare i keycode per i vari tasti basta lanciare `xev' in un xterm, portare il puntatore nella sua finestra, premere i tasti di cui si vuol sapere il keycode e guardando appunto il valore di `keycode' nel log degli eventi. Nota che, tipicamente, gli script di shell che fanno partire l'X Window System vanno a cercare un file ~/.xmodmap ed eseguono i comandi di xmodmap che ci trovano dentro. Per cui, se vuoi rendere la cosa persistente, basta modificare quel file. Un programmino un po' piu` comodo per farlo e` `xkeycaps' di J.Zawinski, che permette di modificare la tastiera e di salvare dei file di xmodmap con le relative modifiche. `man xmodmap' per maggiori dettagli. I vari keysym (i.e. `braceleft', `braceright') li trovi elencati in /usr/include/X11/keysymdef.h (togli il prefisso `XK_' quando lo specifichi in xmodmap) 3) Oppure uno usa `xvkbd' (http://member.nifty.ne.jp/tsato/xvkbd/) che e` una simpatica tastiera virtuale. Il layout di default e` quello americano, con le graffe. 4) Per gli editor: - GNU Emacs permette di introdurre codici `grezzi' mediante la sequenza C-q <codice> (ctrl+q codice), dove <codice> e` appunto il codice del carattere come numero ottale (ottale e non decimale per luuunga tradizione). Se preferisci usare una base 10 piuttosto che la base 8, vai di M-x customize-variabile read-quoted-char-radix e la imposti a 10. Con XEmacs (una `bestia' differente GNU Emacs) dovrebbe funzionare in maniera simile, ma non mi pare che XEmacs venga installato con `customize' di serie. Per cui, per variare il contenuto della variabile probabilmente devi mettere una riga (setq 'read-quoted-char-radix 10) nel tuo ~/.emacs (ma non garantisco il risultato: non uso XEmacs). - con Vim usi vai di Ctrl+V <codice> con il codice decimale. Non funziona col `vi' liscio che trovi su altri UNIX commerciali (ma sotto Linux `vi' e` quasi sempre un link simbolico a `vim'). Altri editor hanno altri sistemi. 5) Quanto alla shell che scrive `Arg:': bash usa la libreria GNU readline per leggere l'input da terminale, e questa liberia per default si comporta in maniera simile a Emacs. Ad ogni comando in Emacs (es. `spostati a sinistra' oppure `cancella un carattere') e` possibile passare un parametro numerico (il cosiddetto `universal argument') come prefisso al comando, e questo modifica il comportamento del comando stesso. Spesso e volentieri un parametro del genere indica il numero di ripetizioni di un comando. Normalmente questo parametro si fornisce premendo C-u <numero> <comando> (es. Ctrl+u 5 <backspace> dovrebbe cancellare 5 caratteri), ma e` possibile specificarlo anche digitando le cifre tenendo premuto il tasto Meta (solitamente mappato sull'Alt sinistro). Readline si comporta in maniera simile, per cui ecco il perche` di `Arg:'. -- UNIX diapers by Pannolini USPTO 2039887 http://www.uspto.gov Matteo Ianeselli ianezz AT sodalia.it (+39) 0461 316452 Visita il LinuxTrent: http://www.linuxtrent.it <========---------- Prima di scrivere in m-list per favore leggi il regolamento http://lugge.ziobudda.net/benvenuto.html