[Linuxtrent] Re: [meta] problemi con la lista

  • From: "Roberto Resoli" <roberto.resoli@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 10 Aug 2006 14:07:53 +0200

On 8/10/06, Marco Ciampa <ciampix@xxxxxxxxx> wrote:

On Tue, Aug 08, 2006 at 04:10:41PM +0200, Andrea Rossato wrote:
> > Mah, non credo che utilizzare delle blacklist e installare rootkit a
> > manetta siano attività comparabili ...
>
> io credo proprio di si: entrambe hanno lo scopo di impedire utilizzi
> delle risorse informatiche, ritenuti da taluno incompatibili con i
> propri interessi, mediante il ricorso al fai da te.
> può piacere, ad alcuni piace, o può non piacere.
> io sono un giurista, e considero l'autotutela una forma di barbarie.
> sempre.

Appunto e, se vogliamo, le soluzioni basate su principio (ingenuo?) di
autoselezione di mercato operato dall'utente (tipo non compero CD con
protezione perché col mio vecchio lettore o il PC non li legge...) suggerito
da Flavio (che stimo e rispetto anche se non sono, del tutto, daccordo
con lui) è una forma di autotutela.

Tra l'altro ditemi di un boicottaggio fatto dagli utenti che abbia mai
funzionato (Cocacola, Nike, Bayer, Nestlè, ecc.). Se ce n'è uno è per
confermare la regola...

E' vero, ma tu fai riferimento a boicottaggi su posizioni già consolidate, l'utilizzo del TC "per tagliare le gambe" all'utente non è ancora consolidato, per fortuna. Per questo è importante diffondere informazione seria (e non FUD, sono d'accordo con Flavio) sull'argomento. Il TC potrebbe essere usato sia per consentirmi maggiore controllo sulla mia macchina (tagliando fuori programmi che IO non ho esplicitamente autorizzato) sia per ridurre il mio controllo, qualora io accetti di servirmi di servizi, di utilizzare contenuti, ecc. su cui qualche entità esterna vuole imporre uno stretto controllo.


Non dico che non sia giusto farlo e stimo appunto i duri e puri che, come Flavio, riescono a farlo. Anche io (per l'appunto con i CD della Emy) lo faccio ma mi accorgo dalla faccia che fa il commesso che sono quasi l'unico a farlo, ed essendo uno dei pochi, sono perfettamente cosciente che non serve a nulla. E non ditemi la famosa frase: "...ma se tutti si comportassero bene e non facessero i pirati..." perché rispondo con la altrettanto famosa frase usata da Flavio: " ma se mio nonno avesse le ruote...".

Non sono così sicuro che una persona accetti passivamente forme di controllo dall'esterno "a priori", se informata adeguatamente, e se ha una possibilità di scelta. Il boicottagio è poi secondo me un'azione che solo incidentalmente può avere un'efficacia collettiva, la vedo più come una forma privata per manifestare dissenso. Molto più efficace penso sia agire *attivamente* per sottolineare i pericoli che il TC può comportare, in maniera non dissimile dai tentativi di compromettere la neutralità di internet (che, ripeto, mi pare cosa ben più grave dall'utilizzare un meccanismo antispam con BL), ecc.

Bisogna però sgombrare il campo dalle ambiguità.
Io non combatto l'utilizzo limitante del TC perchè voglio avere ancora
la possibitità di copiare roba violando i diritti di chi ne detiene il
Copyright.
Lo faccio perchè vorrei essere sanzionato se commetto l'illecito, ma
ritengo molto pericoloso che passi l'idea per cui gli illecititi non
si perseguono più, dato che è diventato possibile modificare
l'ambiente in cui vivo in modo che non sia più possibile commetterli.

Qualcuno lo chiama libero arbitrio, e a me pare una cosa importante.

Ciao,
Roberto.


Scusate il parziale Off-Thread, come vedete le cose sono collegate ;-)


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Marco Ciampa

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