[Linuxtrent] Re: gNewSense
- From: Lele Gaifax <lele@xxxxxxxxxxxxxxxxxxx>
- To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
- Date: Mon, 06 Nov 2006 14:06:44 +0100
Flavio Visentin wrote:
quindi diciamo che questa distribuzione è ancora più
"libera", anche se secondo me è un pò esagerato (un idea troppo forte,
che segue quella originale di Stallman).
Come il 90% delle azioni che ultimamente fa la FSF. Personalmente mi
sembra che vi sia un arroccamento su posizioni sempre più estreme e
sempre più distanti dalle "necessità" degli utenti e l'effetto è quello
di allontanare sempre più persone dalla FSF (io per esempio ho
rinunciato a sottoscrivere la fellowship proprio in conseguenza delle
posizioni estremiste che ha assunto in varie occasioni)
È evidentemente un conoscenza troppo corta nel tempo che ti fa fare
queste affermazioni, che non sono supportabili in alcun modo. La
posizione di FSF e RMS sull'argomento è direi scritta nella roccia da
ben prima che nascesse GNU/Linux o Debian. Nelle ML di quest'ultima
troverai sicuramente traccia di lunghi thread tra RMS e Debian (ricordo
che FSF sponsorizzava Debian, quand'era molto più piccina), l'ultimo dei
quali ad esempio sulla presenza di una sezione "non-free" tra i
repository APT pubblicizzati sul sito (che in effetti, con un
"referendum" tra i "soci" è stata infine rimossa).
(Tentare di) essere coerenti costa molto, anche in termini di relazioni
pubbliche. Ma cionostante, qualcuno ci tiene molto... Come ben sai,
simili posizioni "estremiste" hanno "costretto" Debian a cambiare logo e
nome a Firefox... La coerenza è un concetto binario, o c'è, o non c'è,
non ci sono scale di grigio: se quando decidi di andare comunque a
mangiare la pizza anche se ti fa schifo "per la compagnia" fai una
eccezione a cuor leggero, quando si toccano tematiche più vicine ai
propri princìpi morali il contrasto tra i bianco e il nero per forza di
cose diventa più netto.
Tu usi spesso il termine "estremista", volendogli dare un'evidente
connotazione negativa magari nell'inconscio associandolo a quei
"estremisti estremi" che, vuoi per religione, vuoi per soldi, vuoi per
megalomania, effettivamente calpestano diritti universali. Se io, per
difendere l'onore della RMS, arrivassi a percuotere qualcuno, sarei a
ragione etichettabile come "estremista-nell'accezione-negativa". Se tu,
al contrario, per difendere i tuoi princìpi morali, ti *rifiutassi* di
farlo, be', allora chiamarti "estremista-nell'accezione-negativa" mi
sembrerebbe decisamente sbagliato e in mala fede, no?
ciao, lele.
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