[Linuxtrent] Re: [annuncio] creazione del gruppo Donne @ softwarelibero.it

  • From: Matteo <pepeyomat@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Fri, 19 Nov 2010 17:42:34 +0100

Il giorno ven, 19/11/2010 alle 17.17 +0100, Vesna ha scritto:
> 
> Il 19/11/2010 10:25, Anne Ghisla ha scritto:
> > On Fri, 2010-11-19 at 09:27 +0100, Giuliano Natali wrote:
> >    
> >
> > Al punto 3 non ci siamo arrivati, mentre per il punto 2 mi piacerebbe
> > vedere qualche risposta dalle donne del LinuxTrent - va bene, è passato
> > solo un giorno dalla prima mail, lasciamo il tempo a tutti di leggere :)
> >
> > Ogni consiglio è benvenuto!
> >
> > saluti,
> > Anne
> >    
> Molto personale questa mail. Prendetela come tale.
> 
> oj oj me toca....
> 
> Premetto: ho letto molto frettolosamente le mail precedenti e mi 
> cospargo in anticipo il capo di cenere se mi è sfuggito qualcosa.
> 
> Innanzi tutto, vorrei presentare il mio reclamo ufficiale in quanto, 
> nell'ambito Linuxtrent, non sono stata degnata di ALCUNA ATTENZIONE 
> PARTICOLARE in quanto donna e lo considero una gravissima offesa ;). 
> Anzi, durante il Linux Day Tiziano non mi ha messo a pasticciare con le 
> iscrizioni perché sono un babòn da urlo (c'era già quella biondona di 
> Fred), ma perché ero incapace di dare una mano a far altro. (Evitate i 
> commenti sul fatto che anche a fare le iscrizioni ho fatto i miei bei 
> casini :D).
> 
> Per quanto riguarda l'irc: ho già esposto altrove (vero Oso?) il mio 
> pensiero. E' ovvio che in un ambiente dove ci si nasconde (tutti!) 
> dietro un nick c'è un sacco di buffoni. Ma anche nel mondo reale, che si 
> riflette nell'irc. L'opinione comune del mondo reale e cattivo sulle 
> donne è che sono delle signorine sexy da comprare e vendere. E visto 
> come vengono seguite le trasmissioni televisive come quella della 
> selezione di Miss Italia, anche da donne, oh yeah, questa opinione viene 
> condivisa quantomeno da alcune donne.
>   L'IRC ha poi l'indubitabile vantaggio che i buffoni li puoi mettere 
> subito in ignore e hai risolto il problema.
> 
> Il mio pensiero (serio) in merito: se ci sono poche donne, è perché ci 
> impegniamo noi, poco, in prima persona.
> 
> Il problema non è dell'ambiente LinuxTrent, o sw libero, o altro. 
> Semmai, è sociale.
> 
> E' un fatto che da quando siamo piccoli cercano di incanalarci verso un 
> tipo di sapere piuttosto che altro. Sta poi a noi accettarlo o meno.
> 
> Seriamente parlando, in nessun ambiente dove ho lavorato (nemmeno quando 
> andavo nell'autoporto a controllare il caricamento dei camion a Trieste 
> e a Gorizia) sono stata trattata diversamente in quanto donna. E se 
> qualcuno volesse alludere alla mia scarsa femminilità, non aveva questi 
> problemi nemmeno una mia collega di venti anni e decisamente un 
> bersaglio potenzialmente maggiore di me a questo tipo di attenzioni. 
> Forse perché ci ponevamo innanzi tutto (in quell'ambiente e in quelle 
> circostanze) come persone, e come tali eravamo accettate alla pari da 
> tutti.
> Forse è perché sono cresciuta in un Paese dove era normale che lavorino 
> tutti in famiglia (e comunque anche lì il sessismo è all'ordine del 
> giorno).
> 
> Il problema nasce quando qualcuno ti proibisce di fare qualcosa perché 
> sei una donna. Quando qualcuno ti giudica a priori incapace anche di 
> imparare. Questo sarebbe da affrontare, e da risolvere.
> 
> Un'ulteriore considerazione: lavoro in segreteria di una scuola. Siamo 7 
> donne e 1 uomo. Ad appassionarmi di computer, Linux e porcate varie sono 
> stata io (ma sono stata provocata da Ciampa) e sono riuscita a portarmi 
> dietro... nessuno? Come fai a risvegliare un interesse, una passione che 
> non c'è? Continuo a dire, dai che con l'OO si fa uguale, e poi è carino 
> perché ti fa i formati aperti... In quanti mi hanno detto: dai, 
> installamelo (nemmeno: mostrami come si fa, eh...)? Una?
> 
> Spesso, la sera, stanca morta dopo 10 ore di lavoro in ufficio, mi leggo 
> la ml (ok ok non mi crede nessuno, mi leggo il 2 % che comprendo) e mi 
> chiedo: ma questa gente, quando ha tempo di leggere la normativa, di 
> informarsi, di confrontarsi, di affrontare le discussioni, di cercare le 
> soluzioni, di inventare le cose nuove? Io non ho questo tempo, non 
> perché sono martire, ma perché scelgo di fare altro: di leggere romanzi, 
> di tradurre libri, di tornare a casa ogni tanto. Anche queste donne 
> probabilmente scelgono di fare altro: acquagym, ricamo, volontariato 
> all'Emergency, sindacato, e non scelgono il software libero. E nulla da 
> togliere a queste scelte, non sono dettate dal fatto che sono donne a 
> farle, le fanno anche gli uomini: chi sceglie il calcio, chi 
> fantascienza, chi NXC, chi cucina d'alto (o basso) bordo, e chi pinguini.
> 
> Secondo me il buon diaul non ha tutti i torti. Non perdiamo di vista la 
> foresta per guardare gli alberi. Secondo me, enfatizzare la scarsa 
> presenza delle donne si rischia di creare una divisione anche maggiore.
> 
Condivido tutto!
Se però questo nuovo "gruppo" facesse avvicinare una sola persona in più
a SL ben venga... magari potrebbe essere un mezzo un po' meno
(concedetemi il termine) traumatico per far si che alcune donne si
avvicinino a questa realtà.
(((se fossi stata una ragazzina avrei avuto un po' di timore ad
avvicinarmi alla zona "risoluzioni problemi" al LD con tutti quei
maschiacci persi davanti ad un terminale))) :D

Ciao
MAtteo P  

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