[Linuxtrent] Re: Video della serata di ieri sul DDL sw libero a TN

  • From: matteo ruffoni <mattruffoni@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Fri, 18 May 2012 10:50:54 +0200

Il giorno 18 maggio 2012 10:34, leonardo <mail@xxxxxxxxxxx> ha scritto:

>
> Ciao Linuxtrent!
> mi chiamo Leonardo, mi sono appena iscritto a questa lista e sono
> "quello di Firenze" che c'era l'altra sera alla discussione sul DDL.
> Dopo diversi anni di Flug e altre associazioni varie, lavoro qui a
> Trento e per quanto posso cercherò di partecipare un po' anche al
> Linuxtrent.
>
> Intanto complimenti per la serata e per l'iniziativa a chi l'ha
> organizzata. Visto che c'e' stata una discussione un po' frammentata e
> che non poso essere a Riva, vorrei chiarire un paio di cose che ho detto
> che magari possono essere utili a chi si sta occupando del DDL (anche se
> non ho capito se sono in questa lista...).
>
> La prima riguarda le eccezioni. Massimo diceva che a Bologna nella
> migrazione a Openoffice è stato meglio non averne di eccezioni. Nella
> esperienza di Firenze, la prima cosa che mi hanno detto quando hanno
> sentito "migrazione completa" è "non si può fare". Ed in parte è vero,
> un'ufficio tecnico che usa programmi specifici per calcolare i flussi di
> traffico stradale o le piene dei fiumi non è detto che trovi le stesse
> alternative FLOSS. Così come immagino che se il giorno dopo
> l'approvazione del DDL scade una licenza di un gestionale su 100
> macchine, non si può semplicemente smettere di usarle in attesa di
> riconvertirle e fare la formazione. E queste sono esattamente le cose
> che danno un appiglio a chi non vuole fare la migrazione (per fatica o
> per interesse...). Il processo di migrazione deve essere per forza
> graduale in una struttura complessa, le eccezioni ci vogliono ma devono
> essere accompagnate ad un piano di migrazione, deve essere costoso in
> termini di tempo e progettualità per una struttura scegliere un software
> proprietario.
>
> Poi c'e' una parte di definizioni che non ho capito da dove viene, ad
> una prima lettura mi pareva un po' complessa. Sono anche iscritto ad
> Assoli, che sicuramente conoscerete, ora giro un link al DDL, magari ne
> viene fuori qualche suggerimento utile.
>
> In fine, dalla discussione finale c'era chi aveva dubbi sull'articolo 4,
> secondo me a ragione, nel senso che lo sviluppatore non deve cedere i
> diritti sul software alla PA, che poi lo rilascia con licenza FLOSS
> (spesso i diritti non sono neanche tutti suoi), deve essere lo
> sviluppatore stesso a rilasciarlo in licenza FLOSS e darlo alla PA.
> Anche li poi andrebbe chiarito il punto delle eccezioni.
>
> Ciao e in bocca al lupo!
> leonardo.
>
> PS scusate la lungaggine ma questo tema mi interessa, se posso dare una
> mano in qualche modo partecipo volentieri.
>



ho letto e per quello che posso cercherò di riportare nelle discussione di
stasera a Riva

Ciao matteo


>
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