Aggiungo il link ad un piccolo classico sul tema: La migrazione ad openoffice degli ospedali Galliera di Genova. http://www.dixienet.it/documents/MigrazioneOpenOffice.orgGallieraDavideDozza.pdf L'autore è Davide Dozza, personalità di spicco del PLIO (Progetto Linguistico Italiano Open Office) nonchè socio di Yacme, la ditta che sta lavorando assieme a Posit in Provincia. trovo fondamentale quanto scritto nella pagina delle Conclusioni: " La migrazione non è un easy task. - I problemi non sono tecnologici bensì psicologici - L'utente non deve essere mai lasciato solo - Motivare a parole e convincere con i fatti - Formazione e supporto sono i punti fondamentali - L'utente deve avere i mezzi ed i riferimenti per trovare le risposte - Risposte rapide " ciao, rob Il 16 novembre 2009 17.14, Roberto Resoli <roberto.resoli@xxxxxxxxx> ha scritto: > Nella conferenza OpenOffice di Orvieto tenutasi il 4-6 Novembre > scorsi, è stata riportata > l'esperienza di una città Danese, Roedorve. > > Il caso illustra come gli ostacoli al cambiamento possono essere > tramutati in vantaggi, > se si usa un po'di strategia e si conosce bene la situazione di partenza. > > Per inciso, le problematiche illustrate (integrazione con Lotus Notes) > sono molto simili a quelle > che si possono sperimentare nel comune di Trento. > Qui trovate la presentazione: > > http://conference.services.openoffice.org/index.php/ooocon/2009/paper/view/46/53 > > e qui il video: > vlc -v --rtsp-tcp --start-time 200 > "rtsp://media.lscube.org:554/oooconf/4%20Nov%202009/Sala%20Governatore/capture_av_04_MATTINA.mpg" > > ciao, > rob > -- Per iscriversi (o disiscriversi), basta spedire un messaggio con OGGETTO "subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx