On 03/04/2021 20:27, azazel wrote:
"Daniele" == Daniele Nicolodi <daniele@xxxxxxxxxx> writes:
Daniele> On 25/03/2021 12:56, azazel wrote:
>> mi trovi molto d'accordo, però mi dico anche che il software libero è
>> realtà oggi anche grazie al fatto che RMS sia come è. Credo che
>> probabilmente se avesse avuto "contegno" oggi ci troveremmo in
>> situazione ben diversa nel contesto delle libertà dell'uomo (e della
>> donna) nella società informatizzata di oggi. Seguendo questo traccia mi
>> chiedo se alla luce di ciò RMS non sia proprio ciò che FSF debba avere,
>> nonostante le sue opinioni personali. Come vedi sono ben lungi da un
>> giudizio definitivo, ma comunque non sono affiliato ad FSF sento acor
>> più di poter rimanere nell'incertezza ;-)
Daniele> Nel caso specifico di Stallman, vorrei far notare che
Daniele> nessuno sta suggerendo di estrometterlo dalla comunità,
Daniele> solo di rimuoverlo da un ruolo di rappresentanza.
Si, beh, a volte con argomentazioni che vanno a colpire molto la
persona, mi pare e crredo sia accettabile per una persona che ricopre un
ruolo di rappresentanza e che ha un ruolo anche *politico*, senza mai
però scordarsi che a differenza di Epstein e Minsky le sue rimangono
"solo" opinioni.
La letteratura emersa in questi giorni è ampia e come ho già detto credo
che FSF possa fare scelte migliori riguardo hai propri rappresentanti,
oggi.
Daniele> Credo che sia evidente a tutti quelli che hanno avuto a che
Daniele> fare con lui, che RMS costantemente abusi del ruolo che la
Daniele> comunità del software libero gli riconosce per
Daniele> comportamenti inappropriati (quello più facile da
Daniele> riscontrare è l'assumere riverenza da parte di tutti quelli
Daniele> che interagiscono con lui) e dargli un ruolo ufficiale
Daniele> all'interno della comunità non fa altro che peggiorare le
Daniele> cose perché intervenire per limitare tali comportamenti
Daniele> diventa ancora più complicato.
Ah, l'evindenza! Magari faremmo una cosa giusta a ragionare un attimo
se noi non si stia in realtà discutendo avendo in mano solo informazioni
di seconda se non di terza mano e di conseguenza che merito abbia la
discussione stessa.
Daniele> Non credo che come la questione di chi guidi la FSF abbia
rilevanza solo
Daniele> se si è affiliati alla FSF se nella propria storia di contributi
al
Daniele> software libero si è rilasciato codice con licenza GPLv2 o
GPLv3: il
Daniele> testo standard per applicare la licenza GPL lascia la libertà di
Daniele> applicare ad esso la corrente versione della GPL o qualsiasi
versione
Daniele> successiva _definita dalla FSF_.
Una libertà che si può tranquillamente rimuovere cancellando quelle
poche parole. La FSF ha avuto e avrà rilevanza per il software libero
anche ben oltre la vita di RMS spero, a cui auguro di vivere a
lungo. Detto questo è una fondazione privata e decide autonomamente.
Tornando alle licenze mi pare che vadano sempre lette e scelte con
attenzione: il software libero non è un culto nel quale le cose
funzionano se si ha fede.
Daniele> La rilevanza della FSF è ancora maggiore per tutti quei progetti
che
Daniele> sono sviluppati sotto l'ombrello del progetto GNU e che
richiedono
Daniele> cessione del copyright alla FSF.
Mi pare che la cessione del copyright serva per far valere più
efficacemente la licenza in sede legale. Le modalità di utilizzo di tale
software sono comunque decise nella licenza.
Daniele> Vorrei anche evidenziare che l'intransigenza di RMS ha
Daniele> anche creato grossi problemi ad alcuni progetti che hanno
Daniele> avvantaggiato progetti alternativi non rilasciati con
Daniele> licenze copyleft. Un esempio importante è quello del
Daniele> rifiuto categorico di RMS di permettere un sistema efficace
Daniele> di plug-in per GCC: l'impossibilità di estendere GCC ha
Daniele> portato moltissimi sviluppatori a costruire progetti
Daniele> importanti su LLVM. Questo ha portato ad uno sviluppo molto
Daniele> veloce di LLVM che è adesso forse migliore del GCC ed il
Daniele> punto di riferimento per le suite di compilatori
Daniele> compilatore con nuovi linguaggi come Go e Rust implementati
Daniele> in LLVM e con GCC che arranca per stare al passo.
Ho sentito parlare del caso che menzioni, ma ancora na volta non vi ho
partecipato in prima persona, quindi non saprei dire. Da quanto leggo la
presenza di LLVM (finanziato almeno inizialmente da Apple) ha portato la
comunità GCC migliorare il proprio prodotto, che mi pare ancora "sano".
Riguardo alle prestazioni del GCC e dei binari che produce mi pare che
non se la cavi male ( un benchmark a caso tra quelli degli ultimi tempi:
https://www.phoronix.com/scan.php?page=article&item=gcc10-clang10-x86&num=1
)
Il compilatore di default di Go non fa uso né di LLVM, né di GCC,
secondo la sua faq (
https://golang.org/doc/faq#Do_Go_programs_link_with_Cpp_programs ;) ma
esistono back-end alternativi per entrambi i compilatori.