La notizia compare oggi su PI. Riporto qui il brano riguardante la licenza: "Come noto, la licenza Shared Source consente ai produttori di device
e tutti gli altri? di
accedere ai sorgenti del software, modificarli, e ridistribuire versioni personalizzate del prodotto senza l'obbligo di condividerne il codice con altri, inclusa la stessa Microsoft."
mmm, wikipedia http://en.wikipedia.org/wiki/Shared_source non é d'accordo ...: "Though Microsoft's shared source licensing allows for source code access, it is not free software according to the Free Software Foundation, because none of the license programs allows for commercial use of modified code. " e nemmeno FSF: http://msdn.microsoft.com/msdn-files/027/001/901/ShSourceCLIbetaLicense.htm A meno che non sia cambiato qualcosa nel frattempo...
Ora, al di la di mere disquisizioni sull'approvazione OSI, OT,IT,MSE'ILMALEQUINDIQUALSIASICOSASIAC'E'DICERTOILTRUCCO ,
Neanche a me piace questo atteggiamento, ma un po' di cautela mi sembra d'obbligo. credo che un
passo del genere sia già "una piccola rivincita" verso un modo si sviluppo di sw da sempre contrastato dalla stessa MS.
Mah, può essere, ma se quel codice non può essere riutilizzato commercialmente siamo ancora lontani dalla meta... rob
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