[Linuxtrent] Re: Prestito nelle biblioteche? Paga i diritti d'autore!

  • From: Marco Cova <marco.cova@xxxxxxxxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Fri, 27 Feb 2004 16:58:20 +0100

Il giorno Thu, Feb 26, 2004 at 09:11:43PM +0100, pare che Mario
A. Santini abbia scritto:
> Purtroppo i conservatori, in questo caso, sono soggetti molto potenti, che 
> vogliono far fruttare al meglio i propri capitali accumulati con anni e 
> anni di attività, senza preoccuparsi minimamentedi produrre cose nuove, 
> magari anche migliori.

E anche, spostando un po' il discorso, di produrre o vendere _cose
vecchie_ in _modi nuovi_. 

L'ultimo numero di Communications of the ACM presenta
nella rubrica Legally Speaking un articolo molto interessante ``What's
at Stake in MGM v. Grokster?'' di Pamela Samuelson. Vi si esamina,
alla luce della causa tra MGM e Grokster, una sentenza della corte
Suprema sul caso Sony vs. Universal (1984), che, in sostanza, stabilisce
che una tecnologia (in quel caso Betamax) non viola le leggi sul
copyright se ha o è potenzialmente in grado di avere un numero
sostanziale di usi che non violino tali leggi. 

L'articolo è interessante per diversi aspetti: legale - esamina i
vantaggi giuridici di una norma del genere - di storia delle
tecnologie - a dispetto di quanto qualcuno vuol far credere, il P2P
non è l'unica tecnologia rivoluzionaria o pericolosa per i `copyright
owner'. L'aspetto, però, che qui volevo richiamare è che se Universal
avesse vinto la causa contro Sony si sarebbe del tutto impedito o, per
lo meno, di molto ritardato lo sviluppo del mercato degli home video,
che oggi, paradossalmente verrebbe da dire, rappresenta una fetta
importante degli introiti degli studios. 

Insomma, tutto deve cambiare perché nulla cambi, come si dice nel
Gattopardo, ma cambiare si deve (devono).

Marco

-- 
Per iscriversi  (o disiscriversi), basta spedire un  messaggio con OGGETTO
"subscribe" (o "unsubscribe") a mailto:linuxtrent-request@xxxxxxxxxxxxx


Other related posts:

  • » [Linuxtrent] Re: Prestito nelle biblioteche? Paga i diritti d'autore!