Flavio Stanchina wrote:
On Monday 13 January 2003 19:25, Paolo Accordini wrote:Perchè ? Chi mi da garanzie ? Microsoft ???? Le multinazionali ????
Bhe, sul malvagio o non malvagio posso avere dei dubbi . Non dubito che
quello che si vuole fare con TCPA è buono, ma sinceramente, se il tuo
unico problema sono i trojan e le backdoor, installati un antivirus o un
firewall ... :)
Anche gli antivirus ed i firewall hanno buchi di sicurezza. Ed anche il software che gestirà TCPA ne avrà, naturalmente, ma l'approccio è molto diverso ed è più facile dare garanzie.
Microsoft, con il suo sistema operativo, si può dire che domina sul mercato desktop. Ora, se Windows
Sinceramente preferisco l'anarchia che gira nella rete
che un sistema regimentato dove tutto quello che faccio è controllato .
Dipende da chi controlla. Nella visione di Microsoft ovviamente vorrebbero essere loro ad avere il controllo, ma un sistema implementato nel modo corretto (vedi i link che ho passato qualche ora fa) consentirebbe a chiunque di crearsi un sistema impenetrabile dove *tu* decidi cosa entra e cosa esce, senza possibilità di bypassarlo.
Semplice. Perchè rendere privata l'achitettura Intel (se passa TCPA) è una parte di tutto il progettone.Personalmente, per l'uso che ne faccio, non ho bisogno che tutti i bus
del computer vengano crifrati o che l'architettura Intel non venga più
resa pubblica .
Perché non dovrebbe più essere resa pubblica?
Parlando della parte DRM: a tutti piace copiare musica e film gratis, ma le case discografiche non dicono una bugia quando si lamentano che è illecito. Le regole non possono essere violate solo perché non ci piacciono. Mi darebbe fastidio avere un computer su cui girano solo sistemi certificati da qualcun altro, ma quando non sarà più possibile scambiarsi MP3 troverò qualcosa di meglio da fare. Tanto se impediscono alla gente di scambiarsi musica senza cambiare il loro business model non sopravvivono.Ok ... Pienamente daccordo . Ma mentre noi rimaniamo a "cazzeggiare" (se mi permetti il termine ...) loro ci
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