[Linuxtrent] Re: M$ e SCO

  • From: "Mario A. Santini" <alexmario@xxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 18 Jan 2004 23:13:55 +0100

fred wrote:

e sopratutto, visto che sto cominciando a non capirci dentro piu' nulla, un calendario eventi.
Questa faccenda sta diventando cosi' complicata che ogni tanto saltano fuori riferimenti a cose piuttosto datate, per esempio , da qualche parte ho letto che SCO non puo' pretendere cio' che dice perche' alcune delle cose che dice di avere sotto copyright sono da considerarsi di publbico dominio perche' pubblicate diverso temnpo prima su libri di testo di informatica??!!
cmq chi ci capisce qualchecosa e' bravo :)


Fred




La pagina è un'ottima idea, visto che solo per rispondere alla domanda che poni ci vorrebbe un post lunghetto.


Un riassunto di massima per mettere ordine, quanto più breve riesco e sotto la supervisione di osservatori attenti come Emanuele. Non metterò date, perchè se non me le segno sono un disastro a memoria.

Cronaca

Primavera dell'anno scorso Santa Cruz Operation denuncia Ibm per non aver rispettato un contratto stipulato sull'utilizzo dei sorgenti di Unix System V che l'azienda statunitense ha stretto per sviluppare il proprio Unix AIX.
Sco denuncia il fatto che Ibm ha deliberatamente portato tecnologie protette nel codice di Linux per fargli fare un salto di qualità e renderlo competitivo nei confronti di Unix.


Sucessivamente Sco intima ai clienti di Ibm di corrispondergli le licenze per Linux, in quanto tale sistema violerebbe il copyright di Sco.

Davanti a queste affermazioni risponde anche la Free Software Foundation sostenendo che Sco chiede il pagamento di licenze per il kernel 2.4.x di Linux che lei stessa ha venduto fino a pochi mesi prima con la propria distribuzione (ex Caldera).

Sco ribatte che se anche l'avesse fatto questo non basta a levarle i diritti.

Ad agosto vengono finalmente pubblicate alcune prove che sono visionate anche da Linus Torvalds e da altri programmatori del movimento Free.
Salta fuori che si tratta di procedure sulle quali avanzare diritti è assurdo in quanto sono o pezzi di codice scritti da elementi che le hanno rilasciate sotto Gpl e poi incluse in USV o codice stranoto anche perchè pubblicato su libri di testo.


Seguono poi i botta e risposta fra le due aziende.
Hp risponde promuovendo un fondo che tutela i propri clienti da eventuali spese legali a fronte di denunce di Sco.


Il tribunale intima a Sco di produrre le prove entro un mese (scade il prossimo venerdì 23 gennaio).
Sco ribadisce che le aziende che installano linux devono pagare e mostra l'intenzione di richiedere denari anche in Europa.


Novell dichiara che Sco non detiene i diritti di copyright necessari a pretendere quanto chiede.

Ibm, Novell e altre aziende assieme alla Open Source Initiative costituiscono un fondo di garanzia per le spese legali sulla falsa riga di quanto fatto da Hp.



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Ciao,
        Mario.

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