[Linuxtrent] Re: L'opinione di un "utonto"

  • From: "Mario A. Santini" <alexmario@xxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Sun, 18 Mar 2007 17:13:23 +0100

Mattia Martinello wrote:
Appena letto su un newsgroup:

« Mi accodo per chiedere, senza polemica, come mai linux viene considerato
"risolutore".
Ho provato ad addentrarmi - da perfetto principainte e seguendo i consigli
dei NG adatti - in detto SO (Knoppix, Ubuntu) e ne sono uscito con le ossa
rotte! Non mi vergogno a dirlo!

Questa frase sembra sempre più ricorrente nei newby, che troppo spesso dimenticano che se vogliono assistenza affidabile e sempre disponibile è il caso che la paghino.

I gruppi di utenti Linux non sono nati allo scopo di fornire gratis questo servizio, quanto far crescere la comunità grazie al contributo di molti.
Ma il contributo, essendo in forma volontaria, non può essere preteso.

Molte persone si trovano in grosse difficoltà con i software e sistemi proprietari, ma in questo caso dovendo fare affidamento sui servizi tecnici, a pagamento, preferiscono prima "sfruttare" qualche amico "smanettone".

Mi rendo conto che installare un sistema operativo non sia una cosa banale e che richiede molto lavoro e studio per chi non lo fa tutti i giorni.
Io stesso mi trovo in difficoltà quando devo farlo.
Ma dal trovarsi in difficoltà ad uscirne con le ossa rotte...

A parte il discorso "free" (il che non guasta di certo!) quale è il
vantaggio reale di un Sistema Linux rispetto ad un Sistema Windows?
Parlo a partià di immediatezza, di utenza e di gestione: chiaro che se
voglio fare l'hacker (o il fanatico) a tutti i costi butto letteralmente
dalla finestra il PC con Windows e tengo a casa, ben saldo, quello con Linux
così da poter dire che Linux è "una roccia".

Io non credo di essere un fanatico, ma ritengo che la filosofia del software libero sia la cosa più importante da preservare.
Altrimenti, stiamo parlando di byte.

Se devo comperare hardware in un negozio, chiedo sempre se c'è compatibilità con Linux (anche se so che ce l'ha), se mi rispondono che non lo sanno o che loro vendono solo per Windows, io non lo prendo.

Questo non per essere "bastarrdi", ma perché il problema del cliente è di installare e far funzionare quell'hardware. Il problema del venditore, non può essere solo : noi vendiamo solo per Windows. Perché anche in questo caso, i problemi ci sono, quindi non è un problema solo degli utenti Linux.

Poi va determinato una volta per tutte il fatto che non si possa paragonare Windows a Linux. SI possono paragonare, come insegnano a scuola sin dalle elementari, cose omogenee fra loro.

C'è un numero molto elevato di sistemi informatici con scopi e funzionalità assai differenti.

Per me, ad esempio il desktop Linux Gnome (di qualunque distribuzione) è accettabile, Windows è sostanzialmente inutile (sempre come desktop), mentra OSX è insuperabile al momento.

Naturalmente mi riferisco non alle mie competenze, ma alle mie esigenze.
Spero di essermi fatto capire.

Quindi di massima se uno vuole installare Linux deve fare una scelta che lo porta a vincolarsi per le scelte sucessive.

Ma non si può sempre sentirsi dire che ci vuole un hacker o un super smanettone. Perché la lista è piena di gente, a partire da me, che non è ne hacker ne super smanettone, eppure usa Linux e software libero con soddisfazione.

Quindi, consiglio al povero newby di lasciare windows sul suo pc finché non trova qualcune che gli vende un computer con preinstallato Linux. Intanto, provi ad usare il software libero che trova per windows e soprattutto a leggersi un po' di libri/articoli sull'argomento filosofico.


Un sistema Windows ben configurato non è in grado di offrire prestazioni
analoghe ad un pari sistema Linux? Tralasciando, ripeto, il fattore costo. »

Ciao,
Mattia.


No, non lo è.
Questo perché un sistema Windows impedisce ai sistemisti di conoscere la maniera di configurarlo bene, a differenza di un sistema Gnu/Linux.
E questo, semplicemente per un certo problema "filosofico".



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Ciao,
        Mario.
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