[Linuxtrent] Re: L'opinione di un "utonto"

  • From: "Marco Ciampa" <ciampix@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 20 Mar 2007 12:16:40 +0100

On Tue, Mar 20, 2007 at 09:07:40AM +0100, Mario Vittorio Guenzi wrote:
> Quoto approvo e sottoscrivo in toto,
> le variabili sono troppe e vanno da quello che ti serve a quanto sei in
> gamba a quanto tempo hai per studiare e cercare soluzioni al tuo problema.
> Pur non usando windows praticamente mai [1]
> sono assolutamente contrario alla "guerra di religione" che c'e' in atto
> 
> principalmetne per 2 motivi:
> a) da buon tecnico di formazione meccanica la mia regola aurea e' usa
> l'utensile giusto o il piu' adeguato che puoi trovare per fare quello
> che devi.
> b) se e' vero che la filosofia del free softare mi permette di poter
> scegliere io devo essere libero di poter scegliere anche di usare un
> sistema operativo come windows, non vedo un solo valido motivo secondo
> il mio modo di pensare per l'evangelizzazione a nastro che vedo in giro.
> 
> Ricordiamoci sempre che alla lunga parlano i fatti e specialmente nel
> mondo industriale i fatti coincidono coi risultati.
> 
> [1] tolti i test per la lan aziendale e qualche volta sulla macchina di
> mia Moglie che ho il terrore di debianizzare perche' sono arcisicuro che
> nello stesso momento in cui lo faccio lei ha assoluto bisogno di
> fare/vedere qualcosa percui NON esistono i plugin sotto linux o se ci
> sono fanno passabilmente pieta'.
> 
> cordialita'
Mi spiace Mario ma sono assolutamente contrario con il tuo discorso che,
questo sì, è intriso di "religiosità" anche se sono sicuro non ne sei
conscio. Ti faccio un esempio per tutti: non è vera la regola "aurea" che
nomini. Io vengo dal campo dell'elettronica industriale nella quale la
regola che dici non esiste. Esiste invece un'altra regola aurea (che sono
sicuro è presente anche nel campo della meccanica): uso l'utensile giusto o
più adeguato NON DISTRIBUITO IN MANIERA MONOPOLISTICA DA QUALCUNO, per
evitare di diventare "schiavo" di un fornitore o di un'azienda produttrice.
Si compera e si usa SOLO i componenti che hanno un "second source". La cosa
è tanto vera da convincere i produttori di componenti elettronici a cedere i
propri progetti anche alla concorrenza e indicandolo nel catalogo per 
convincere il cliente del fatto che esiste una distribuzione alternativa
alla quale può accedere in caso di inadempienza del fornitore. Se trovavo un
componente che semplificava il circuito ma fornito da un'unico costruttore
non lo proponevo neanche perché sapevo già la risposta: " non puoi usare un
componente più comune? Si? Bene usa quello". 

Questa è la regola aurea. La domanda che mi faccio sempre è: perché
nell'industria si usa e in informatica no?

bye

-- 

Marco Ciampa

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