[Linuxtrent] Re: Linus Torvalds su Nvidia

  • From: Antonio Galea <antonio.galea@xxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 26 Jun 2012 02:00:33 +0200

2012/6/25 Marco Ciampa <ciampix@xxxxxxxxx>:
>> ..
>> > Direi che il messaggio è andato a segno: Nvidia ha inviato un
>> > comunicato ufficiale in risposta [1].
>> > Peccato però che non facciano
>> > altro che difendere il loro approccio... e non annunciano nessun
>> > cambiamento futuro.
>> Michael Larabel di Phoronix la definisce "bullshit response"

A me pare che la risposta sia invece perfettamente in linea con
la politica dell'azienda nVidia: i driver Linux ci sono, sono alla
pari di quelli Windows, sono buoni, e resteranno chiusi.

> Questa è la sintesi delle scelte di NVidia: politica pura, totalmente
> idiota, principalmente autolesionista ma anche negativa per tutti.

Le scelte di nVidia sono tutt'altro che illogiche o autolesioniste:
anzi, hanno perfettamente senso dal punto di vista commerciale.
Con un buon supporto Linux ma solo in un driver proprietario si
garantiscono infatti due cose:
- di tenere in casa tutto il proprio know-how e non condividerlo con
  i loro concorrenti
- di decidere che anche nel mondo Linux una scheda non possa
  durare più di quanto vogliono loro: basta non aggiornare più il
  driver, e gli utenti Linux sono nel gatto.

Mi pare ovvio che entrambi i punti sono vantaggi per nVidia, ma non
certo per gli utenti - un buon motivo per star lontani se possiible.

Ad una politica del genere si può rispondere in due modi opposti:
alleandosi implicitamente ad nVidia come fanno MS o Apple, che
offrono una stabilità molto lunga della compatibilità binaria nel kernel,
e consentono quindi ad i loro utenti di mantenere in uso anche un
driver obsoleto. Oppure rifiutando di farsi ricattare, come fa Torvalds:
che ha volutamente escluso la compatibilità binaria tra differenti kernel,
ma non certo per motivazioni tecniche.

Purtroppo l'uscita inelegante di Torvalds (che in genere è molto più
composto) è certamente troppo poco per muovere gli interessi di nVidia:
ma qualche ulteriore commessa perduta per non aver aperto i driver
potrebbe forse far ricredere anche loro su dove gli convenga andare nel
lungo periodo.

C'è poi anche da dire che se Intel ed AMD hanno driver aperti, è perché
offrono prodotti mediamente inferiori a quelli di nVidia - sono stati costretti
commercialmente a trovare una leva per far presa sul mercato.

Antonio
--
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