[Linuxtrent] Re: Il consorsio dei Comuni ed Openoffice
- From: Paolo Debortoli <paolo_debortoli@xxxxxxxxx>
- To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
- Date: Sun, 25 Mar 2012 09:21:47 +0100 (BST)
Ciao. Non seguo tutti i dettagli della cosa, ma la mia idea in materia é
abbastanza semplice. E' vero che la stessa document foundation, oltre a
lamentare una certa mancanza di risorse, avvisava che l'ultima versione di LO
non è ancora stabile e utilizzabile in azienda, almeno al momento. Ma da un
lato la stessa document foundation ha presentato una serie di nuovi progetti,
dall'altro varie istituzioni governative e universitarie hanno mostrato uno
spiccato interesse per il progetto. Il tutto può portare alla raccolta di
risorse finanziarie, oltre che alla creazione di sinergie e collaborazioni,
che spero confluiscano in un unico progetto.
A me era venuta la tentazione di tradurre in italiano la documentazione; a
parte questo si potrebbe fare più pubblicità alla cosa a livello locale in
qualche modo. Vedremo..
Paolo Debortoli
------------------------------
On Sat, Mar 24, 2012 4:38 AM PDT matteo ruffoni wrote:
>>
>> Si, è triste.
>>
>> Dopo le considerazioni, secondo me potrebbe essere utile domandarsi se e
>> come si possono cambiare le cose o se si può far partire una iniziativa
>> locale.
>>
>> La migrazione ad Open office dei comuni, rovereto, riva, trento etc etc è
>una iniziativa, i soldi deviati dall'acquisto delle licenze alla formazione
>sono soldi, certo come scrive Giuliano sono pochi in confronto, ma questo è
>un problema di mercato, di credibilità, di etica, etc etc.
>Lo stesso si può dire di Wiildos che è "finanziata" da tre anni, certo in
>modi non del tutto ortodossi, sotto c'è un progetto di formazione
>didattica, ma comunque in modo consapevole, almeno in assessorato
>istruzione, vedi articolo dell'assessore di un mese fa.
>
>Poi ci sono a tutte le altre iniziative, compreso il Linuxday o gli
>sportelli.
>
>
>
>
>> Così in modo da \fare\ qualcosa invece che disperdere energie nelle
>> solite discussioni su uno strumento migliore dell'altro che,
>> francamente, mi riportano ai tempi delle elementari e alla gara di
>> lunghezza...
>>
>
>E' un invito che apprezzo, son ben disponibile a discuterne, come lo sono
>sempre stato.
>sul fare qualcosa penso che molti di noi lo stiano già facendo
>semplicemente è difficle coordinarsi
>Ciao Matteo
>
>
>
>
>>
>> --
>>
>>
>> Marco Ciampa
>>
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>>
>>
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