[Linuxtrent] Amen!

  • From: "Giuliano Natali" <diaolin@xxxxxxxxxxx>
  • To: linuxtrent@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 25 Nov 2010 17:52:56 +0100 (CET)

http://www.tomshw.it/cont/news/montare-un-router-in-casa-non-si-puo-rischi-la-multa/28266/1.html

Il Consiglio dei Ministri del 22 ottobre scorso ha approvato un Decreto
Legislativo che prescrive l'iscrizione a un albo per tutti coloro che
vogliono montare router o altri dispositivi di rete. Il rischio è di
essere multati con sanzioni comprese tra 15mila e 150mila euro.

In Italia fra un po' bisognerà essere iscritti a un albo professionale per
montarsi in casa un router o uno switch. Non è una burla, ma la geniale
trovata che si desume da un provvedimento del Consiglio dei Ministri del
22 ottobre scorso, abilmente intercettato dallo sguardo attento
dall'esperto TLC Stefano Quintarelli.

Come si legge chiaramente nel Decreto Legislativo "Attuazione della
direttiva 2008/63/CE relativa alla concorrenza sui mercati delle
apparecchiature terminali di telecomunicazioni" collegare un dispositivo
alla rete senza titolo abilitativo sarà sanzionato con multe comprese tra
15mila e 150mila euro.

Sembra uno scherzo ma i vari articoli sono molto chiari; ecco quelli chiave:

    1. Gli utenti delle reti di comunicazione elettronica sono tenuti ad
affidare i lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di
manutenzione delle di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a), numero
1), che realizzano l'allacciamento dei terminali di telecomunicazione
all'interfaccia della rete pubblica, ad imprese abilitate secondo le
modalità e ai sensi del comma 2.
    3. Chiunque, nei casi individuati dal decreto di cui al comma 2,
effettua lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di
manutenzione delle apparecchiature terminali di cui all'articolo 1,
comma 1, lettera a), numero 1), realizzando l'allacciamento dei
terminali di telecomunicazione all'interfaccia della rete pubblica, in
assenza del titolo abilitativo di cui al presente articolo, è
assoggettato alla sanzione amministrativa pecuniaria da 15.000 euro a
150.000 euro, da stabilirsi in equo rapporto alla gravità del fatto.
    4. Chiunque nell'attestazione di cui al comma 2, lettera e), effettui
dichiarazioni difformi rispetto ai lavori svolti è assoggettato alla
sanzione amministrativa pecuniaria da 15.000 euro a 150.000 euro, da
stabilirsi in equo rapporto alla gravità del fatto.

Per terminali si intendono "le apparecchiature allacciate direttamente o
indirettamente all'interfaccia di una rete pubblica di telecomunicazioni
per trasmettere, trattare o ricevere informazioni; in entrambi i casi di
allacciamento, diretto o indiretto, esso può essere realizzato via cavo,
fibra ottica o via elettromagnetica; un allacciamento è indiretto se
l'apparecchiatura è interposta fra il terminale e l'interfaccia della rete
pubblica"

Si accorgerà qualcuno dello scivolone?

(Fonte: Quinta's weblog)

Aggiornamento. Come hanno fatto notare alcuni lettori il Decreto prevede
per il Ministro dello Sviluppo Economico un periodo di 12 mesi per
stabilire la definizione dei requisiti tecnico-professionali che devono
possedere le imprese e gli operatori ma anche "i casi in cui, in ragione
della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali
e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere
autonomamente alle attività [..]".

Questo vuol dire che il divieto di operatività sussiste su tutto, tranne
che su quelle semplici attività che il Ministro stabilirà nei prossimi
mesi.


-- 
l’à piangiù par tut el dì, somenàndo ‘ntorn le làgreme
pò da sót gió ‘n vèrs la val vèn su un con na manàra
el se rampega pan pian, pò ‘l se ferma e ‘l tira ‘l fià
el se ‘mpiza su na ghèba, gió doi crèpi e tàse tut

Diaolin
-- 
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