>Se si ho qualche domanda per lei: >quante volte hai letto il signore degli anelli e quando? L'ho letto per ora due volte, l'ultima il mese scorso (Appendici incluse ^_^). La prima volta è stata ben prima che uscisse il film della Fellowship. >Do you speak english? Certo che lo parlo (a proposito, english andrebbe scritto maiuscolo), ma soprattutto lo capisco benone; anche non volendo fidarsi della mia comprensione, aggiungo che il film l'ho visto con il mio ragazzo (che è inglese) e la sua famiglia, incluso il padre che legge Tolkien da quando aveva la mia età (20 anni) e che ha concordato in tutto e per tutto con quello che ho scritto. Quindi penso che non ci troviamo di fronte a problemi di comprensione linguistica. > No perchè non si direbbe visto che hai un po_ >travisato il senso di alcune scene del film (_6) ...Aragorn resuscita >con un bacio di Arwen che non si sa da dove sbuchi?__). >Leggendo il libro ti sei accorta che in fondo c_è una simpatica parte >chiamata _appendice_, provato a darci un_occhiata? Come ti ho già detto, ho letto le appendici più di una volta (anzi, ogni tanto mi leggo solo quelle, perchè trovo le genealogie molto interessanti, alcune parti completano un po' di informazioni del Silmarillion). Non credo di avere problemi di percezione/comprensione, ma forse sei tu a fare un po' di confusione: non sono così imbecille da aver pensato che Aragorn muore perchè ho visto l'anticipazione dell'appendice con Aragorn *vecchio* che giace sulla sua tomba (ah e visto che le sequenze nel film sono una dietro l'altra scommetto che hai pensato che io - incapace di distinguere il filo della storia da una prolessi- le abbia legate in un tutt'uno) ...più semplicemente ho visto Aragorn (giovane & lercio) farsi un volo di una cinquantina di metri, avere una visione di Arwen che lo bacia, e miracolosamente svegliarsi per nulla provato sulla sponda di un fiume, sporco come prima e con il suo cavallo vicino. Se permetti, mi è sembrato un espediente narrativo un tantino improbabile e visto che il libro ti sta a cuore - vedo - Tolkien non ha mai scritto un episodio simile. Cmq, noto che ti sfugge completamente l'ironia di fondo della mia recensione, soprattutto della seconda parte. Strano, perchè tutti gli altri l'hanno colta e si sono fatti solo due risate, che fossero d'accordo col mio parere o meno. Come ho già scritto sul ng, in ogni caso, sono molto dispiaciuta di aver pensato questo del film, visto che trovo molto più gratificante apprezzare qualcosa che non stroncarlo. Tuttavia è il film stesso, con lo scempio gratuito che ha fatto di Tolkien, ad impedirmi di apprezzarlo quanto La Compagnia dell'Anello. Cercherò cmq di farmelo piacere, per un attimo però dovrò dimenticarmi di aver letto il libro... >Ma magari non te ne frega un cazzo Se avessi trovato delle critiche un tantino più sensate forse me ne fregherebbe di più. >Cmq se vuoi discuterne sono disponibilissima e appena posso rileggerò il >signore degli anelli per la terza volta magari dopo aver letto la >raccolta dei racconti sulla terra di mezzo_ premetto che non sono una >maniaca sfegatata del fantasy solo un_assidua lettrice di tutto ciò che >è bello_ Ok, discutiamone. Visto che sembra che tu ci tenga a portare avanti una piccola competizione da scuole elementari su chi abbia letto di più...beh non ti asseconderò. Aggiungo solo che sono *un'assidua lettrice* dei generi più svariati, mi ritengo piuttosto colta, o almeno non troppo prossima all'analfabetismo (come tu sembri invece vivacemente prospettare, dandomi implicitamente della deficiente). Anche il genere fantasy che disprezzi ha i suoi lati interessanti: se per un attimo abbandoni l'etichetta "fantasy" (perchè allora Tolkien sarebbe l'inventor del genere) troverai molti libri divertenti e appassionanti, forse senza troppe pretese, daccordo, ma comunque in grado di occuparti piacevolmente qualche pomeriggio. Visto che immagino che Tolkien ti piaccia seriamente, come a me del resto, ti consiglio il Silmarillion (saprai già cos'è, penso) e la raccolta di lettere La Realtà in Trasparenza, tutte edite da Bompiani. A presto, spero Silvia