Re: Iper-Mega-Giga -Granitica risposta alla Silvia

  • From: Ale <freedot@xxxxxxxxx>
  • To: lano666@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Tue, 28 Jan 2003 22:04:48 +0100

WARNING di I Livello:  questa mia mail è LUNGA e RIPETITIVA. 
                       MOOOLTO lunga e MOOOLTO ripetitiva.

                       Fanciullo avvisato mezzo salvato... ^__^

WARNING di II Livello: Non ho risposto ordinatamente, ma qui o lì
                       c'è tutto! 

Dunque passiamo al testo vero e proprio:
                       
> Facciamo che rispondo lo stesso, per essere coerente con la mia
> incoerenza...

Grassie!
 
> Credo di rispettare le idee degli altri, comunque, anche se a volte
> posso non condividerle...al massimo mi dissocio in toto se proprio la
> cosa non mi va giù, anche se lo ammetto, a volte è forte la tentazione
> di cercare di cambiare gli altri nei loro aspetti che meno mi sono
> affini.

Non avrei saputo descrivere meglio come la penso! ^__^
Su questa parte siamo perfettamente d'accordo.

> Circa l'aiuto nelle difficoltà, anche se si è in giornata no, ecco:
> preferisco starmene per i cazzi miei a rimuginare sui  miei problemi
> piuttosto che vedermi accanto il buon martire che per il bene
> dell'Amicizia mi sta accanto sopportando il mio carattere impossibile
> dimostrando al mondo la sua estrema tolleranza nelle avversità. 

Un momento: quando dico "stare vicino" non intendo "stare a  fissare per
ore l'amico infelice alitandogli sl collo per dimostrargli la nostra
devozione". Ogni fanciullo/a ha il suo modo di essere scazzato: alcuni in
quei casi desiderano compagnia, altri stare da soli a meditare. Beh, tanto
per sparare un'altra bella e mielosa banalità da bacio perugina, essere
amici significa sapere che cosa uno preferisca e comportarsi di
conseguenza. Ergo: tu preferisci stare da sola, ma magari a qualcun altro
fa piacere la tua vicinanza. 
Parlando di "fatica", poi, volevo solo sottolineare come questa benedetta
"Amicizia" abbia anche un aspetto "impegnativo". In parole povere se sei
mio amico mi sbatto per te(nel modo che tu preferisci, assillandoti o
lasciandoti solo), ma non perchè sono buono, bravo e martire ma perchè mi
fa piacere esserti d'appoggio quando ne hai bisogno, anche se in quel
preciso istante la situazione non mi piace o ho i nervi! Beh scusa, se lo
facessi solo quando mi viene comodo che amico sarei? Quello lo fanno
tutti, anche i semplici conoscenti!

 
> > o io ho lo  scazzo per mille e più motivi ragionevoli io mi ritiro nel
> > mio inner inner circle [...] - sennò esplodo - e mi scarico sparando a
> > zero su di te e su chi ti sta più caro, tanto cose da dire, si sa, ce
> > ne sono sempre!

> Beh probabilmente ci hai azzeccato, solo che a me non sembra il ritratto
> di un mostro[..]

No, non di un mostro, hai ragione. Ma stride parecchio con la mia
raffigurazione idealistica di una persona che ti vuole bene!
Cmq è un comportamento che trovo (tanto per citarti)

> Comprensibile, ok, ma non giustificabile, almeno per come la vedo io.

Cioè spettegolare (e sparlare) può succedere a volte anche
perchè a parlare direttamente si teme di scazzare l'interlocutore e
null'altro. Ma non è giusto e tanto per utilizzare un termine arcaico non
è rispettoso: significa, banalmente, tradire la fiducia di qualcuno.
Quindi se succede vabeh,amen, ma accettarlo come naturale e sano aspetto
di un legame mi sembra scorretto!

> E poi se come hai detto tu i motivi di scazzo sono ragionevoli, dov'è il
> torto? 

Beh..ho fatto mia la tua teoria del "parliamone".
Ci diciamo in faccia tutto, ne discutiamo con calma e si cerca di trovare
un accordo! L'unico ed esclusivo torto sta nel parlare dietro piuttosto
che davanti!

> In più è proprio perchè sono tra amici che mi
> comporto come sento, senza forzature sul mio carattere. 
> Mi riservo quel sottile velo di ipocrisia solo se c'è gente che non
> conosco affatto [..] Dovremmo anche un po' sfatarla sta leggenda dei
> "miei scazzi"...

Non ti chiedo di essere ipocrita anzi di esprimere chiaramente quello che
pensi, ma non a un piccolo nucleo di prescelti alle spalle degli altri ma
"tutti davanti a tutti"!(Come si sta facendo or ora, appunto!)
In quelle occasioni in cui questo non è possibile (la ormai pluricitata
festa-Giugy) un po' di capacità di adattamento non mi sembra che
distruggerebbe la tua sincerità o la tua personalità. Ti renderebbe
semplicemente più facilmente avvicinabile con la conseguente eliminazione
della fama dei "tuoi scazzi" che mi sembra stia iniziando a infastidire
anche te!Essa è nata proprio in seguito a quelle situazioni in cui
"minacciavi di esplodere" se non ti allontanavi dall'ambiente non di tuo
gradimento!

> io cerco seriamente di apprezzare i lati positivi delle persone e di
> passare sopra quelli meno felici,anche se ogni tanto esplodicchio...

Bene, ma allora il tuo filtro ha maglie un po' strettine...
 
> a volte è il tuo atteggiamento a spaesarmi e a
> farmi sentire più a mio agio con altre persone. Mi sembra in primis che
> tu mi sopporti, non che stia particolarmente bene in mia compagnia. 

Evidentemente in questi ultimi tempi non ci siamo proprio capite: pensa
che io avevo la stessa impressione nei tuoi confronti!
Speriamo che questa mail serva a risolvere almeno questo problema!!!

>Il tempo in cui sto proprio con te persona e non con te chocobo
> è ancora minore. So che è un discorso trito, ma sei cambiata moltissimo
> da quando hai adottato questa maschera un po' grottesca (dirai che io
> sono cambiata da quando sto con Daniel, hai anche ragione)

Beh per questo devo recitare il "mea culpa" . Parlando sinceramente mi sto
rendendo conto della perniciosità del mio comportamento chokobico soltanto
ora e solamente grazie a discussioni aperte di questo tipo.
(Lo so, sono un po' tarda, ma mi basta che le cose me le spieghiate con
calma e in maniera diretta...e poi prob capisco!)
Sinceramente mi dispiace di avervi infastidito con il mio atteggiamento.
Esso non è nato (almeno a livello conscio) per ipocrisia, bensì molto più
semplicemente a causa di un mio innato "complesso di PeterPan" al
femminile, che mi ha caratterizzato fin dalla tenera età, ma che
probabilmente prima non ha potuto manifestarsi. Io sto benissimo in
"infantile mode", ma sto pian piano capendo che in un gruppo ormai
felicemente approdato nell'età adulta, non va bene, al di là di qualke
suonotto, ogni tanto. Ora come ora sto ritirando fuori la Ale old style,
seria e compita,  dal mare di piume in cui l'avevo sommersa...non spero in
risultati dall'oggi al domani, ma ben presto la rivedrete spuntare senza
bekko e affini. Ovviamente non cancellerò la parola chokobo dal mio
vocabolario, ma tenterò di non renderla ossessiva.
Grassie per aver affrontato l'argomento! 
Cercherò di ottenere qualke risultato entro il vostro prossimo ritorno.

> Ad esempio il fatto che tu non ti arrabbi mai apertamente, ma che invece
> continui a tentare di "ragionare"  civilmente (sparando a volte in tutta
> calma delle acidità crudeli che forse non riconosci) quando mi sembra
> che faresti prima ad esplodere come si deve e startene un po' per gli
> affari tuoi...

Il problema è che molto spesso esplodere non mi viene proprio naturale!
Magari mi viene lo scazzo, o mi deprimo ( e forse da questo emergono
le acidità che in effetti non mi accorgo di pronunciare) , ma è raro che
monti su tutte le furie.
Penso sia questione di carattere: siamo tutti fatti in modo diverso! 

> Ci sono, è vero, persone (e non solo i Paoli) che mi capiscono meglio, a
> cui risulto più simpatica che non a te...ma questo non credo che dipenda
> da me, bensì dagli altri.
 
No no, così rivolti la frittata: non intendo dire che a me stai meno
simpatica che a loro(ho parlato solo di Figottero e Paolo, perchè mi è
sembrato lì per lì il caso più lampante!), bensì che mi è parso che
abbiate costruito una sorta di solida barriera nei confronti del mondo
esterno. Il trovarsi meglio con uno o con l'altro beh è naturale e
inevitabile, ma che quelli che non vanno più bene diventino un peso e/o
"il sesto posto in macchina" (quello che non c'è mai!) mi dispiace... 

> > Ovviamente da brava Ale appiccicosa sono molto gelosa di ciò, ma temo
> > di non poterci fare molto.

>  Ossì, ho sentito la tua gelosia bruciante, tu che mi cercavi 
>  disperatamente...o Cielo, non chiederei così tanto, ma se mi hai mai
>  inviato  messaggi in questo senso...beh rendili meno invisibili

Diciamo che queste mail sono il meglio che posso fornirti in visibilità!
^__^ Non sono mai stata una persona particolarmente palese nelle
affettuosità, lo sai, e assolutamente "un danno" nel tenere contatti.
Questo però non toglie che che alla tua amicizia tenga parecchio!
 
> Forse è per il fatto che non ci sei e basta, indipendentemente dallo
> studio, perchè a volte ne hai per i coglioni, sei pigra, hai lo scazzo
> chessò(magari ce l'hai anche tu ogni tanto)...

A dire il vero in questi ultimi mesi sono praticamente uscita sempre (ora
come ora sono gli altri fanciulli ad essere sempre iper-impegnati!), ma in
effetti proprio nel periodo in cui siete scesi voi ho tirato pacco più
spesso. Mi dispiace! Diciamo che di questo punto discuteremo dopo la
vostra prossima venuta! ^__^

> o i tuoi non ti lasciano uscire 

Questo è un punto molto controverso, che richiederebbe migliaia di anni e
parole per essere spiegato. 
Quando sbrigativamente affermo che i miei non vogliono, non vuol dire che
mia madre si è piazzata armata di clava davanti alla porta di casa
sibilando"Tu non puoi passare" , ma che per un casino di diversi motivi
non condivide che io esca. E talvolta accade che io mi senta in dovere di
accondiscendere e non uscire. Il tutto dipende in ogni caso dalla mia
voglia di affrontare una discussione o meno: ci sono delle volte in cui
non me la sento e accetto la cosa come un'imposizione. Mi rendo conto che
questa è una situazione difficile da comprendere per tutti coloro che non
hanno una famiglia o un carattere simili ai miei. Se desiderate ulteriori
delucidazioni in proposito, sono a disposizione! ^__^

> Insomma, parlo  senza troppa coscienza di causa perchè sono spesso
> lontana, ma averti con noi mi sembra sempre una scommessa...a volte ci
> rinuncio in partenza e basta.

Beh, from now on, credici un po' di più!

> Continuo a sostenere che se facessi un pizzico meno il chocobo sarebbe
> tutto più rilassato....

OkiOki! Già presi provvedimenti!

> Poi ste storie di gente "odiata dai più"...per questo sinceramente non
> ti devi rivolgere a me...non promuovo le antipatie di gruppo prolungate
> ed irragionavoli, come mi pare si sia visto

Okey ne prendo atto, però ci sono stati casi nel passato in cui tu facevi
parte"dei più" e chi non ne faceva parte per i più svariati motivi era
isolato e diventava a sua volta oggetto di critica e odio.

> Poi...strappi a casa, non guidanza eccetera: te lo meniamo tutti
> abbastanza  dal vivo col fatto che non guidi pur avendo macchina e
> patente e una  semi-astemia da anni...così come lo menano alcuni a me
> col fatto che non ho la patente (mia risposta universale: perchè so che
> farei come te, e a questo  punto preferisco risparimare i soldi che i
> miei non propriamente cagano la  mattina...).

Diciamo che io e i miei (loro malgrado) abbiamo considerato la patente
come un investimento "a lungo termine"  -> i risultati non si notano
subito (questo innegabilmente per la mia insita stupidità), ma in futuro
potrebbero esserci. Io sono perfettamente convinta del fatto che guidare
sia indispensabile, sto solo procrastinando l'applicazione di questa mia
idea, perchè fino ad adesso non me la sento. Tu dirai, beh allora la
patente la potevi prendere dopo. Sì è un'ipotesi, ma a me è venuto meglio
togliermi il pensiero una volta per tutte quando ero nelle condizioni
migliori. In sintesi ora come ora non mi piace guidare, anche se ne
comprendo l'importanza.

> (dimostrami che sei superiore: rispondimi in tempi umani! ^_^)

Yupo, ho fatto il possibile!


Ale-Dot

A presto! ^__^
 
 
 
 
 

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