[inform_azione] SCORCIATOIA INOPPORTUNA SULLE SORTI DEL CSI

  • From: Diego Iracà <d_ego_1969@xxxxxxxx>
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  • Date: Fri, 29 Jun 2012 23:17:35 +0200

---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: <Matteo.Salvai@xxxxxxxxxxxxxx>
Date: 26 giugno 2012 19:29
Oggetto: ARTESIO (FDS): SCORCIATOIA INOPPORTUNA SULLE SORTI DEL CSI
A: Matteo.Salvai@xxxxxxxxxxxxxx



ARTESIO (FDS): SCORCIATOIA INOPPORTUNA SULLE SORTI DEL CSI

"Il Consiglio regionale ha assegnato la sede redigente, ovvero ha assorbito in 
Commissione, al ddl di Giunta sul CSI. La decisione risponde a una esigenza 
politica e non risolve alcuno degli aspetti di sviluppo e di tenuta economica 
del Consorzio" sottolinea Eleonora Artesio, capogruppo regionale della 
Federazione della Sinistra.

"Mentre gli indirizzi della legislazione europea e nazionale promuovono la 
dematerializzazione degli atti amministrativi e invitano a favorire l'accesso 
informatico ai servizi pubblici, quindi le Amministrazioni avrebbero 
l’interesse a utilizzare organizzazioni proprie e fidelizzate agli obiettivi 
pubblici; la Regione Piemonte che aveva avuto il merito di promuovere con la 
provincia e il Comune di Torino un Consorzio informatico pubblico ora vuole 
destrutturarlo verso sistemi partecipati dal privato".

"Questa trasformazione è proposta senza alcuna dimostrazione preventiva dei 
risultati che si vorrebbero raggiungere. E’ imposta agli altri soci pubblici 
sulla base di una relazione di potere anziché sulla collaborazione rispetto 
alle vocazioni e alle disponibilità degli Enti sul sistema ICT. E’ annunciata 
senza alcuna previsione di impiego delle risorse professionali  su cui si fonda 
il CSI. E’ perseguita senza una programmazione economica che permetta di 
valutare la continuità e la crescita che a parole vorrebbero mantenere; anzi 
l’incertezza nel trasferimento delle risorse non solo produce incertezza tra i 
dipendenti, ma frena persino i progetti avviati".

"Mentre la maggioranza impone proprie visioni del rapporto pubblico-privato 
sulla “carne viva” dei sistemi pubblici, la stessa maggioranza non dà garanzie 
sul bilancio regionale rispetto al finanziamento al CSI per le attività in 
essere e oggi servizi essenziali come la tenuta delle anagrafi o il 118 
funzionano grazie alla responsabilità del Consorzio pubblico. Chissà se un 
socio privato avrebbe o avrà tale preoccupazione per la continuità delle 
prestazioni quanto sta dimostrando il CSI?".



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Matteo Salvai
Ufficio stampa Federazione della Sinistra
Cell. 331-5714983 - Fax 011-5618103

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