> > Ora da quanto ho capito, Francesca consigliava di rimanere impersonali ed > evitare la forma troppo personale dell'inglese, giuseppe invece consigliava > di rimanere elastici e comunque guardare sempre a come fila il discorso e > scegliere di conseguenza. > Guarda che rimanere elastici nella traduzione e rimanere impersonali non sono alternativi, quello che dice Francesca è corretto bisogna rimanere impersonali mentre è evidente che si può rendere bene una frase anche non stando troppo sulla traduzione letterale in questo senso bisogna essere elastici. > > La prima ha l'indubbio vantaggio di sembrare più professionale ma troppo > distaccata, la seconda invece molto più "amichevole" ma rischia di far > sembrare tutto un how-to. > La questione è che noi italiani non facciamo parlare come una persona ne un software ne una guida, quindi dove questa si rivolge direttamente al lettore bisogna cambiare.. ad es. se la guida dice per... clicca il bottone x tu traduci per... cliccare il bottone x > > Per concludere c'è bisogno di decidere che impostazione dare alla guida > dell'utente prima che sia troppo tardi e soprattutto per risparmiarci > lavoro. > Secondo me in ogni cosa bisogna riconoscere le competenze specifiche del materiale umano che abbiamo a disposizione, ora l'unica persona competente in materia che abbiamo è Francesca Mora per cui secondo me il tutto lo deve coordinare lei se poi non può lo coordina un altro seguendo le sue indicazioni. Più in generale è vero che siamo un gruppo mal organizzato e di quattro gatti ma ci interessa fare poche cose ma bene... se non siete d'accordo allora ne dobbiamo discutere... ritengo che sia ora di darsi un appuntamento annuale per vedersi e parlare prima che ci pigliamo per i capelli cosa inutile e controproducente. Un saluto a tutti, Giuseppe Gargaro