[FdT] Re: report bimbi

  • From: Antonella Bultrini <antonella.bultrini@xxxxxxxxx>
  • To: fermentiditerra@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 16 Apr 2012 14:17:47 +0200

Io ho creato la paginetta nuova, con questo testo carino di Federico,
ovviamente non è in rete, per pubblicarla aspetto i commenti ed eventuali
aggiunte e/o correzioni  di tutti e anche le foto che immagino bellissime
:-)

Una cortesia, mi ricordate come si chiamano l'asilo e il nostro progetto?

Grazie e buona giornata a tutti
Anto


Il giorno 16 aprile 2012 09:58, Federico Bernetti <fedber@xxxxxxxxx> ha
scritto:

> come promesso, ecco il report sulla giornata all'asilo. Se va bene può
> essere pubblicato sul sito (la mettiamo nella sezione altre attività, no?),
> altrimenti farò le correzioni suggerite
> un bacio agricolo
> fede
>
> VIETATO (NON) TOCCARE
> "....bisogna andare alle scuole elementari, è tardi anche alle scuole
> elementari, bisogna cominciare a andare negli asili nido, anche negli asili
> nido è tardi, bisogna andare durante il rapporto proprio a dire:
> ascolta...."
>
> A.Bergonzoni
>
> Curiosità. E' questo il primo impulso, vediamo che succede mettendo
> insieme i bambini di un asilo e un pò di sedano,finocchi,qualche peperone e
> facendo cuocere il tutto lentamente per circa un'oretta.Una curiosità
> venuta all'associazione "Città delle mamme" del Pigneto che ha avuto l'idea
> di coinvolgere FdT  per realizzare un laboratorio didattico per avvicinare
> i bimbi di 2-3 anni al mondo della natura, a far comprendere loro il
> percorso che porta il seme a diventare pianta e poi frutto, senza
> necessariamente finire sul banco del supermercato, questo luogo magico dove
> tutto nasce già a misura di busta. Bhe, cari bimbi, non è così. "Ah no?",
> sembrano dirti diciassette paia di occhioni sgranati che ti guardano
> cercando di capire cosa gli stai proponendo. Niente lezioni di botanica
> (...per ora....) state tranquilli, ma per iniziare a parlare di orto, di
> verdura, di semi, fiori e frutti è necessaria un'attività preparatoria
> degna di questo nome quindi, in alto i pollici,che si tingano di verde !
>
> PRIMO INTERMEZZO
> "D'accordo bimbi, ci siamo tutti? E tu? Tu niente pollice? Sicuro ? Ho
> detto pollice, non indice.....No,fermo, smettila, non devi colorarti la
> faccia"
>
> ----ma il verde non basta, la natura reclama i suoi colori e si trasforma,
> da alimento diventa gioco entrando nel magico mondo di chi vede tutto sotto
> quella forma; un gambo d'insalata è il timbro più ambito, il giallo e il
> finocchio si trovano a meraviglia e nessuno avrebbe mai detto che il verde
> del broccoletto intinto nel blu regalasse tante soddisfazioni. In pochi
> minuti si forma un groviglio dal quale è difficile distingure bambini e
> ortaggi ma è certo che una volta uscite dalla routine del piatto, le nostre
> care verdurine si sono impadronite della fantasia ludica del bimbo,
> sperando che serva a qualcuno per fare meno capricci a tavola! (da "Rose
> nell'insalata" B. Munari)
>
> SECONDO INTERMEZZO
> Tutti a lavarsi che arrivano i semi!
>
> -----Ecco cari bimbi, ora che si ha più dimestichezza con gli ortaggi,
> bisogna capire da dove vengono-----Il programma prevedeva che ogni bimbo
> prendesse il proprio seme e lo piantasse in un vasetto, dopo averlo
> riempito lui stesso di terra,da cui un percorso di apprendimento volto alla
> consapevolezza dei tempi e dei modi con cui la natura vive i proprio
> processi.Ecco, questo ERA il programma. Fdt ha infatti capito a sue spese
> che treenni e programmi non vannno necessariamente d'accordo per cui, ligi
> alle informazioni ricevute, tentano di piantare il proprio semino
> dappertutto, dalla terra del giardino al cemento, ottenendo scarsi
> risultati ma generando una distribuzione tale che non mi stupirebbe vedere
> piante di fagioli spuntare da qualche mattonella....Ricreata l'atmosfera
> giusta grazie alle educatrici, si è finalmente pronti per la semina e la
> prima innaffiatura. I semi saranno quindi tenuti da ciacun bimbo che ne
> avrà la responsabilità. Ma adesso è già l'ora di pranzo, è necessario
> fermarsi, ricordando però che il semino è piantato e quando si pianta un
> seme si fa una promessa. l'impegno di non abbandonarlo. Questo i bambini lo
> sanno bene... perchè si sa che le promesse, di solito, sono i grandi a non
> mantenerle.
>
> p.s. si ringrazia Bruno Munari (Anto puoi mettere link a wikipedia?) per
> essere esistito
>



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