Io ho creato la paginetta nuova, con questo testo carino di Federico, ovviamente non è in rete, per pubblicarla aspetto i commenti ed eventuali aggiunte e/o correzioni di tutti e anche le foto che immagino bellissime :-) Una cortesia, mi ricordate come si chiamano l'asilo e il nostro progetto? Grazie e buona giornata a tutti Anto Il giorno 16 aprile 2012 09:58, Federico Bernetti <fedber@xxxxxxxxx> ha scritto: > come promesso, ecco il report sulla giornata all'asilo. Se va bene può > essere pubblicato sul sito (la mettiamo nella sezione altre attività, no?), > altrimenti farò le correzioni suggerite > un bacio agricolo > fede > > VIETATO (NON) TOCCARE > "....bisogna andare alle scuole elementari, è tardi anche alle scuole > elementari, bisogna cominciare a andare negli asili nido, anche negli asili > nido è tardi, bisogna andare durante il rapporto proprio a dire: > ascolta...." > > A.Bergonzoni > > Curiosità. E' questo il primo impulso, vediamo che succede mettendo > insieme i bambini di un asilo e un pò di sedano,finocchi,qualche peperone e > facendo cuocere il tutto lentamente per circa un'oretta.Una curiosità > venuta all'associazione "Città delle mamme" del Pigneto che ha avuto l'idea > di coinvolgere FdT per realizzare un laboratorio didattico per avvicinare > i bimbi di 2-3 anni al mondo della natura, a far comprendere loro il > percorso che porta il seme a diventare pianta e poi frutto, senza > necessariamente finire sul banco del supermercato, questo luogo magico dove > tutto nasce già a misura di busta. Bhe, cari bimbi, non è così. "Ah no?", > sembrano dirti diciassette paia di occhioni sgranati che ti guardano > cercando di capire cosa gli stai proponendo. Niente lezioni di botanica > (...per ora....) state tranquilli, ma per iniziare a parlare di orto, di > verdura, di semi, fiori e frutti è necessaria un'attività preparatoria > degna di questo nome quindi, in alto i pollici,che si tingano di verde ! > > PRIMO INTERMEZZO > "D'accordo bimbi, ci siamo tutti? E tu? Tu niente pollice? Sicuro ? Ho > detto pollice, non indice.....No,fermo, smettila, non devi colorarti la > faccia" > > ----ma il verde non basta, la natura reclama i suoi colori e si trasforma, > da alimento diventa gioco entrando nel magico mondo di chi vede tutto sotto > quella forma; un gambo d'insalata è il timbro più ambito, il giallo e il > finocchio si trovano a meraviglia e nessuno avrebbe mai detto che il verde > del broccoletto intinto nel blu regalasse tante soddisfazioni. In pochi > minuti si forma un groviglio dal quale è difficile distingure bambini e > ortaggi ma è certo che una volta uscite dalla routine del piatto, le nostre > care verdurine si sono impadronite della fantasia ludica del bimbo, > sperando che serva a qualcuno per fare meno capricci a tavola! (da "Rose > nell'insalata" B. Munari) > > SECONDO INTERMEZZO > Tutti a lavarsi che arrivano i semi! > > -----Ecco cari bimbi, ora che si ha più dimestichezza con gli ortaggi, > bisogna capire da dove vengono-----Il programma prevedeva che ogni bimbo > prendesse il proprio seme e lo piantasse in un vasetto, dopo averlo > riempito lui stesso di terra,da cui un percorso di apprendimento volto alla > consapevolezza dei tempi e dei modi con cui la natura vive i proprio > processi.Ecco, questo ERA il programma. Fdt ha infatti capito a sue spese > che treenni e programmi non vannno necessariamente d'accordo per cui, ligi > alle informazioni ricevute, tentano di piantare il proprio semino > dappertutto, dalla terra del giardino al cemento, ottenendo scarsi > risultati ma generando una distribuzione tale che non mi stupirebbe vedere > piante di fagioli spuntare da qualche mattonella....Ricreata l'atmosfera > giusta grazie alle educatrici, si è finalmente pronti per la semina e la > prima innaffiatura. I semi saranno quindi tenuti da ciacun bimbo che ne > avrà la responsabilità. Ma adesso è già l'ora di pranzo, è necessario > fermarsi, ricordando però che il semino è piantato e quando si pianta un > seme si fa una promessa. l'impegno di non abbandonarlo. Questo i bambini lo > sanno bene... perchè si sa che le promesse, di solito, sono i grandi a non > mantenerle. > > p.s. si ringrazia Bruno Munari (Anto puoi mettere link a wikipedia?) per > essere esistito > -- ,-._,-. \/)"(\/ (_o_)