[FLUG] Visto che nessuno ci ha pensato...

  • From: Romano Romano <blueraven@xxxxxxxxx>
  • To: Mailing list del FLUG <fanolug@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Mon, 4 Feb 2002 18:06:48 +0100

Mailing List del Fortunae LUG
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Un piccolo resoconto di quel che abbiamo fatto all'insediamento del LUG.
La serata comincia subito bene: alle 21 siamo tutti li', puntuali, tranne
Devil e Antares che, OVVIAMENTE, sono gli unici due che conoscono qualcuno.
Arriveranno dopo 20 minuti buoni, e noi aspettiamo al freddo (bastardiiii!).
Prendiamo possesso della sala e, visto che quasi nessuno ha portato i tanto
sospirati pezzi hardware, iniziamo a vedere se c'e' la possibilita' di
distruggere... ehm, riconfigurare uno dei PC li' presenti.
Inizialmente, la scelta cade su uno splendido IBM 486 in disuso (senza
CD-ROM).
Pero', visto che sopra c'e' un po' di roba e che non e' possibile
installarci Debian dai dischetti (4 MB di RAM, il setup ne vuole 12) a meno
di non scaricarsi un bootdisk apposito, decidiamo di soprassedere e
rimandare il match.
Intanto Gecco, col suo fido portatile, fa il figo mostrando Alfalinux. :-)
Il responsabile del centro (mai visto persona piu' scazzata, spero non me ne
voglia) ci dice che possiamo usare lo spazio libero sul disco del loro PC
principale, ma noi, con un tocco di classe, facciamo di meglio: ghosthelp va
a prendere una sua vecchia macchina, dalla quale sciacalliamo il disco e lo
montiamo su quella del centro.
In questo modo non rompiamo le scatole e abbiamo un disco tutto per noi.
Si passa cosi' al pezzo forte della serata: l'installazione di Slackware 8,
che molti non hanno mai visto.
Comincia Andrea, ma ben presto il mio inguaribile protagonismo prende il
sopravvento e lo rimpiazzo (colgo l'occasione per scusarmi con
l'interessato).
Gecco si offre per fare il root e imposta la sua password, che pero' durera'
molto poco... ;-)
Ad installazione terminata, non senza qualche apprensione (pensavo di aver
cannato in pieno il partizionamento), facciamo ripartire la macchina e
subito problemi: non abbiamo installato le utility per il filesystem ext2 -
la macchina usa ReiserFS - ma gli script di init le richiedono.
Risultato: Slack si incazza di brutto e non vuol saperne di partire.
E' gia' tardi, ma vogliamo vedere la macchina partire: cosi', dopo aver
indetto, nella mia mente, il Primo Campionato Nazionale di Bestemmie a 18
Squadre, faccio ricorso a tutti i trucchi che conosco per fixare il
problema.
Probabilmente gli altri non hanno capito un accidente di quel che ho fatto -
e me ne riscuso: per penitenza, mi impegno a fare una lezione completa sul
disaster recovery - ma alla fine riesco a sistemare il tutto.
A questo punto e' ormai mezzanotte e venti, tentiamo di far partire al volo
X, ma la scheda video ci prende a pernacchie e, dopo un po', desistiamo.
Ci lasciamo con la vaga promessa di metterci d'accordo qui in ML sul
prossimo incontro.
Per quanto mi riguarda, mi sono divertito, anche se non e' andata come
speravo: avrei preferito che fossero coinvolti un po' tutti.
Forse e' perche' e' il primo incontro, una buona parte di colpa e' mia che,
essendo un po' piu' esperto, tendo a prendere troppo spazio, un po' l'ora
tarda... un insieme di cose.
Speriamo che la prossima volta vada meglio: da parte mia, mi impegno a
ridare a Gecco la password di root e vi autorizzo a mettermi un bavaglio e
legarmi le mani se al prossimo incontro provo a toccare la tastiera. :-)
Ciao a tutti.

-- 
Romano Romano

Prima di parlare, ricorda:
mount -t auto /dev/brain /mnt/mouth
Sia lodato Lynus Torvall !

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