[FLUG] R: Re: [work] il comune passa a linux

  • From: <giros@xxxxxxxxx>
  • To: <fanolug@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Thu, 18 Jul 2002 19:56:50 +0200

Mailing List del Fortunae LUG
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 >-----Messaggio Originale-----
>Da: "Marco Montesi" <mmontesi@xxxxxxxxx>
>A: <fanolug@xxxxxxxxxxxxx>
>Data invio: giovedì 18 luglio 2002 19.05
>Oggetto: [FLUG] Re: [work] il comune passa a linux
>

>Mailing List del Fortunae LUG
>==========
>
>On Thu, 2002-07-18 at 18:52, Filippo Carletti wrote:
>>
>> In ogni caso, separeremmo in maniera netta il rapporto di "consulenza
>> amichevole" tra lug e comune dal lavoro di installazione vera e propria
>> fatto dal singolo gruppo di lavoro.
>>
>Forse sono stato un po' brusco

Bhe a dire la verità l'effetto è stato quello ;-P

>e concordo pienamente con questo
>approccio.

Effettivamente questa affermazione inquadra perfettamente i ruoli delle
figure in gioco.

Il Comune, pur essendo un ente pubblico, è pur sempre un ente con
personalità giuridica titolare di obblighi e doveri nei quali svolgere le
proprie attività, per cui effettivamente considero un pò azzardata la
proposta di un dirigente (ma dai dirigenti pubblici cosa si vuol pretendere?
ehehehhe  :P) di affidare la gestione informatica della propria struttura ad
una associazione no profit... e se combiniamo qualche danno? Non voglio
alludere alla possibilità che fra di noi ci siano persone incompententi,
anzi tutt'altro, ma chi dovrebbe rispondere sulle conseguenze del "nostro"
operato? In gioco rischi che sono prettamente di carattere commerciale o
comunque imprenditoriale. Il tutto è sicuramente legato al tipo di
prestazione richiesta, che sicuramente non può essere una "manutenzione"...
per questa ci sono aziende che si fanno pagare considerando intrisicamente
il rischio del loro operato. E se queste perstazioni vogliono essere fatte
da un gruppo di lavoro di persone appartanenti al LUG non c'è problema, ma è
bene aver chiaro che il gruppo di lavoro è il LUG sono due cose
completamente diverse.

Da parte nostra (LUG) sicuramente è valida l'ipotesi di "consulenza
amichevole", ad esempio si potrebbero organizzare meeting nei quali trattare
argomenti che possono interessare il mondo della Pubblica Amministrazione
(argomento attualmente molto di moda nel Open Source), tipo spiegare i
principi dell'Open Source, analizzare o studiare ipotesi di implementazione
dell'open souce all'interno della PA, vantaggi e svantaggi dell'Open Source.
E non è detto che con la "filosofia" non si possa affiancare anche la
"tecnica" :)

Saluti

Tino

>L'importante è tenere le orecchie dritte.



"Software is like sex: it's better when it's free." L.Torvalds



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In God we trust, all others we monitor.

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