Mailing List del Fortunae LUG ============================= On Tue, Jan 22, 2002 at 07:27:11PM +0100, giros@xxxxxxxxx wrote: Solito grande Tino, che a questo punto si propone come il giurista ufficiale del Fortunae LUG! :-) Il filosofo ce l'abbiamo (Gecco), il giurista pure... che altro manca? ;-))) OK, torno serio e aggiungo qualcosina: > Per registrare ciascun atto servono 2 copie (una terza copia è facoltativa: > 1 copia resta al Registro le altre vengono restituite), 2 marche da bollo > (*nota) da 20.000 Lire e 200.000 Lire di costi di registrazione. (cfr > Imposta di Registro DPR 131/86) Una copia la tiene l'Ufficio del Registro e > 2, bollate e registrate, vengono restituite all'associazione. E fin qui mi pare che torni tutto. Direi che conviene decisamente farla in questo modo, anche considerando quanto segue: > Come abbiamo detto, se la costituzione avviene sotto la supervisione di un > notaio e l'atto viene registrato, essa ha pubblica fede ed è denominata atto > pubblico, altrimenti è una scrittura in forma privata. Questo e' sicuramente un vantaggio, in quanto un atto pubblico si presume conosciuto da tutti coloro che vi hanno interesse e non e' ripudiabile (qualche reminescenza di giurisprudenza :-). Tuttavia: > La scrittura privata, secondo il codice civile, vincola i firmatari e vale > nei confronti di terzi fintanto che i firmatari riconoscono la propria > firma. Per evitare scherzi da parte dei firmatari si ricorre all'atto Poiche' non penso che qualcuno di noi si tiri indietro in questo senso, direi che ce lo possiamo risparmiare. > La differenza materiale sta innanzitutto nei costi: il notaio costa circa > 500.000 lire. La differenza sostanziale sta nel fatto che solo con un atto > pubblico è possibile, in futuro, chiedere il Riconoscimento e diventare > quindi Persona Giuridica. Personalmente, non ritengo che ve ne sara' mai la necessita'. > #[Tino] - Se ci fidiamo l'uno dell'altro, e se il nostro presidente non si > compra una Mercedes a nome dell'associazione Eh? Allora devo annullare l'ordine! :-) > In primo luogo, secondo l'art. 2704 del Codice Civile la scrittura privata > (cioè non autenticata dal notaio) - che, come scritto negli artt. > precedenti, può essere imposta a terzi, mentre ai firmatari solo finché essi > ammettono la loro firma - non ha nessuna possibilità di essere imposta a Occhio, qui c'e' una discrepanza: sopra dice che puo' essere imposta A TERZI finche' i firmatari riconoscono la firma, qui dice che puo' essere imposta A TERZI in ogni caso, salvo per quanto concerne la data. Qual e' quella giusta? Qualcuno ha un Codice Civile sotto mano e puo' controllare? > #[Tino] - Quindi se siamo il primo LUG di Fano è comprovabile dalla > registrazione presso l'ufficio del registro. Esatto, e direi che e' importante. Tanto piu' che: > l'autentica della firma) ma piuttosto per evitare che un estraneo si > appropri del nome e del simbolo dell'associazione. In poche parole, se diventiamo famosi e il LUG di Centinarola e' invidioso, puo' spacciarsi per noi e noi zitti e mosca. Direi di evitare. > attività a pagamento verso i propri soci senza che tali attività siano > considerate commerciali, ma solo se lo statuto o atto costitutivo è redatto > sotto forma di atto pubblico e/o scrittura privata autenticata e/o scrittura > privata non autenticata ma registrata. > #[Tino] - Quindi una scrittura privata registrata in questo caso ha lo > stesso valore dell'atto del notaio. Esattamente. > Avere il CF non significa essere una Persona Giuridica e non obbliga alla > compilazione della dichiarazione dei redditi!! Questo e' importante: pago gia' un commercialista per conto mio! :-) > richiedere contributi e/o rimborsi spese a istituzioni; Questa potrebbe servire... > sfruttare la clausola del TUIR secondo cui puoi chiedere un corrispettivo > per un servizio che non diventa attività commerciale se il corrispettivo non > supera i costi vivi: non compi attività commerciali, non fai l'UNICO, ma > devi documentare i costi con le fatture, e per avere le fatture devi avere > il C.F. Questa serve di sicuro, se vogliamo dare seguito all'idea del servizio distribuzioni e documentazione. > #[Tino] - Ecco cosa possiamo fare con il codice fiscale, quindi potrebbe > bastare al posto della Partita IVA Concordo. Anche se, da quanto ho letto, le nostre attivita' rientrerebbero nel campo di quelle soggette a esenzione e che non concorrono alla formazione del reddito. > Un associazione non riconosciuta può accettare solo donazioni (somme in > denaro o altri beni mobili) di modico valore. Il modico valore del bene > donato si valuta soprattutto in rapporto alle condizioni economiche del > donante [Codice Civile art 783], in questa figura possono quindi rientrare > anche notevoli somme di denaro se il donante è una persona facoltosa. > Il modico valore deve essere comunque inferiore a 10 Milioni di Lire: questa Direi che questo e' sufficiente: chi e' il matto che ci regala piu' di 10 pali per volta? :-) > In un associazione non riconosciuta, dotata di Codice Fiscale, l'elezione di > un nuovo Presidente deve essere comunicato all'Ufficio delle Imposte Dirette OK, prendo nota. Direi che le cose sono abbastanza chiare, se va bene anche agli altri procediamo cosi', altrimenti fatevi sentire! -- Romano Romano Prima di parlare, ricorda: mount -t auto /dev/brain /mnt/mouth Sia lodato Linus Torvalds!