[FLUG] Re: Alura!

  • From: <giros@xxxxxxxxx>
  • To: <fanolug@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Tue, 22 Jan 2002 19:27:11 +0100

Mailing List del Fortunae LUG
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-----Messaggio Originale-----
Da: "Romano Romano" <blueraven@xxxxxxxxx>
>
> Fammi capire: il notaio ci faceva TUTTO con 500 carte o quelle erano solo
le
> sue competenze, a cui si va ad aggiungere carta bollata, copie etc. etc.?

Mi sa che sono solo le sue competenze...


Hei Raga questa mail è un pò lunga... ma riporto un estratto delle
FAQ sulla costituzione e gestione di una associazione senza scopo di
lucro...
Alla fine di ogni domanda ci potrebbe essere un mio commento... non sarebbe
male
che ognuno di noi ne prendesse visione per capire meglio la legislazione che
stà
dietro alle associazione, ed eventualmente discutere per comprendere
meglio...

La versione integrale è consultabile all indirizzo
http://www.citinv.it/associazioni/FAQ/faqgener.htm

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Quali sono gli elementi necessari per costituire un'associazione Generiche?

E' sufficiente riunire in modo stabile un gruppo di persone con uno scopo di
natura ideale (e non economico) ben definito; questa condizione già di per
sè costituisce un'associazione. Non esiste un limite minimo di persone che
possono formare un'associazione, possono essere anche due .
La costituzione di un'associazione può quindi avvenire anche in forma di
accordo orale. Questo tipo di formula preclude però ogni tipo di passo
successivo; essa non potrà svolgere nessun genere di attività a pagamento
(tranne l'iscrizione dei soci), né accedere alle agevolazioni e/o contributi
pubblici, né iscriversi ai registri delle Organizzazioni di Volontariato,
ecc.
Molti vantaggi di tipo fiscale si hanno a patto di avere l'atto costitutivo
o lo statuto redatti nella forma di atto pubblico e/o della scrittura
privata autenticata e/o registrata.
Molte altre informazioni possono essere trovate p. es. nel sito
http://www.abconsul.it/.


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Come si costituisce in forma scritta?

E' necessario scrivere un Contratto di Associazione; se il documento viene
redatto con la supervisione di un notaio ed è da questi registrato presso
l'Ufficio del Registro | SU viene detto atto pubblico, se invece è redatto
dai soci è un atto privato, che può essere registrato o meno e le cui firme
possono essere eventualmente autenticate da un notaio. Il Contratto di
Associazione spesso si scompone materialmente in 2 documenti che però
giuridicamente costituiscono un atto unitario, e sono:
un Atto Costitutivo
uno Statuto


Molte associazioni registrano solo un generico atto costitutivo contenente i
sopracitati elementi essenziali e rimandano a successivi accordi
l'elaborazione di uno Statuto dettagliato.
Per registrare ciascun atto servono 2 copie (una terza copia è facoltativa:
1 copia resta al Registro le altre vengono restituite), 2 marche da bollo
(*nota) da 20.000 Lire e 200.000 Lire di costi di registrazione. (cfr
Imposta di Registro DPR 131/86) Una copia la tiene l'Ufficio del Registro e
2, bollate e registrate, vengono restituite all'associazione.
(*nota) Secondo la legge i fogli su cui scrivere l'atto DEVONO essere fogli
di protocollo (A3 piegato a metà) di 4 pagine, ogni pagina DEVE avere 25
righe, e in ogni riga DEVONO stare tot sillabe, i margini non devono essere
superati ecc.
Nell'era del computer e delle stampanti, gli ufficiali giudiziari si
regolano facendo pagare una marca da bollo ogni 4 pagine A4 (cioè per 5
pagine servono 2 marche da bollo), e verificando a occhio che i margini
siano più o meno giusti e che il font non sia troppo piccolo. Alcune persone
si sono viste rifiutare il foglio perchè andava riscritto con font più
largo. Le

#[Tino] - Hei Lorenzo tornano i conti?


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Che differenza c'è tra la scrittura privata e quella pubblica?

Come abbiamo detto, se la costituzione avviene sotto la supervisione di un
notaio e l'atto viene registrato, essa ha pubblica fede ed è denominata atto
pubblico, altrimenti è una scrittura in forma privata.

La scrittura privata, secondo il codice civile, vincola i firmatari e vale
nei confronti di terzi fintanto che i firmatari riconoscono la propria
firma. Per evitare scherzi da parte dei firmatari si ricorre all'atto
pubblico, che prevede l'autentica delle firme dal notaio (il quale
autenticando le firme certifica anche la coerenza e la conformità dell'atto
con la legge) e la registrazione.

La differenza materiale sta innanzitutto nei costi: il notaio costa circa
500.000 lire. La differenza sostanziale sta nel fatto che solo con un atto
pubblico è possibile, in futuro, chiedere il Riconoscimento e diventare
quindi Persona Giuridica.

#[Tino] - Se ci fidiamo l'uno dell'altro, e se il nostro presidente non si
compra una Mercedes a nome dell'associazione
# la forma scritta privata registrata penso che potrebbe bastare....

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A cosa serve registrarsi all'Ufficio del Registro?

In primo luogo, secondo l'art. 2704 del Codice Civile la scrittura privata
(cioè non autenticata dal notaio) - che, come scritto negli artt.
precedenti, può essere imposta a terzi, mentre ai firmatari solo finché essi
ammettono la loro firma - non ha nessuna possibilità di essere imposta a
terzi per quanto riguarda la data, a meno che la scrittura non sia stata
registrata, e in quel caso vale come data la data di registrazione.

#[Tino] - Quindi se siamo il primo LUG di Fano è comprovabile dalla
registrazione presso l'ufficio del registro.

Nel caso di una associazione la registrazione di una scrittura privata non
autenticata serve non tanto per vincolare i soci (per quello servirebbe
l'autentica della firma) ma piuttosto per evitare che un estraneo si
appropri del nome e del simbolo dell'associazione.

#[Tino] - Un "estraneo" si potrebbe appropriare del nome e del simbolo della
nostra associazione?

In secondo luogo, le associazioni politiche, sindacali, di categoria,
religiose, assistenziali, culturali, sportive dilettantistiche, di
promozione sociale e di formazione extra-scolastica possono svolgere
attività a pagamento verso i propri soci senza che tali attività siano
considerate commerciali, ma solo se lo statuto o atto costitutivo è redatto
sotto forma di atto pubblico e/o scrittura privata autenticata e/o scrittura
privata non autenticata ma registrata.

#[Tino] - Quindi una scrittura privata registrata in questo caso ha lo
stesso valore dell'atto del notaio.

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L'associazione può avere un Codice Fiscale? A cosa serve?

Certamente, se è stata costituita in forma scritta (registrata o meno). E'
necessario dare comunicazione all'Ufficio delle Imposte Dirette |
SUdell'avvenuta "nascita" di questo nuovo soggetto. Questi rilascerà un
codice fiscale.
E' possibile ottenere il CF anche senza essere registrati all'Ufficio del
Registro | SU.
Avere il CF non significa essere una Persona Giuridica e non obbliga alla
compilazione della dichiarazione dei redditi!!
A cosa serve
Il CF è indispensabile per:
acquistare beni con fattura;
intestare all'associazione beni immobili (tramite il suo rappresentante
legale);
stipulare contratti di locazione;
richiedere contributi e/o rimborsi spese a istituzioni;
erogare compensi;
versare ritenute d'acconto;
compilare dichiarazioni fiscali sia proprie (modello UNICO) che per
dipendenti (modd. 101, 102);
percepire dividendi;
esercitare attività commerciali abituali;
sfruttare la clausola del TUIR secondo cui puoi chiedere un corrispettivo
per un servizio che non diventa attività commerciale se il corrispettivo non
supera i costi vivi: non compi attività commerciali, non fai l'UNICO, ma
devi documentare i costi con le fatture, e per avere le fatture devi avere
il C.F.
Se non fai nulla di tutto ciò il C.F. puoi non chiederlo.
Secondo [GuidaENC] è necessario richiederlo dopo la costituzione.

#[Tino] - Ecco cosa possiamo fare con il codice fiscale, quindi potrebbe
bastare al posto della Partita IVA

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A cosa serve e come si ottiene il Codice Contribuente?

Se si vogliono pagare collaboratori (siano essi dipendenti o autonomi,
abituali o occasionali) serve, oltre al codice fiscale, anche il Codice
Contribuente;
Per ottenerlo basta la forma scritta, non chiedono nè atto pubblico nè
registrazione, è gratis, lo dà l'Esattoria Comunale.


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A cosa serve e come si ottiene la partita IVA?
La partita IVA è necessaria solo se si svolge attività commerciale abituale
(dpr 633/72 art 1 e 5).
Non è necessaria per alcune attività escluse dal campo di applicazione
dell'imposta:

norma generale: le attività commerciali occasionali: l'occasionalità
dell'attività non è definita per legge infatti esistono numerosissimi
contenziosi.
tutti gli enti non commerciali: i fondi pervenuti a seguito di raccolte
pubbliche occasionali, anche mediante offerte di beni di modico valore o di
servizi ai sovventori, in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o
campagne di sensibilizzazione (che sono esclusi da qualsiasi altro tributo e
non concorrono al reddito: vedi anche alla FAQ 31);
tutti gli enti non commerciali: i contributi corrisposti da amministrazioni
pubbliche per lo svolgimento convenzionato o in regime di accreditamento di
attività aventi finalità sociali esercitate in conformità ai fini
istituzionali (che sono esclusi da qualsiasi altro tributo e non concorrono
al reddito: vedi anche alla FAQ 31);
associazioni politiche, sindacali e di categoria, religiose, assistenziali,
culturali, sportive dilettantistiche, di promozione sociale e di formazione
extra-scolastica della persona (che rispettano certe clausole): attività
istituzionali effettuate a pagamento nei confronti degli associati (che non
concorrono neanche al reddito: vedi anche alla FAQ 31);
associazioni politiche, sindacali e di categoria, religiose, assistenziali,
culturali, sportive dilettantistiche, di promozione sociale e di formazione
extra-scolastica della persona (che rispettano certe clausole): cessioni
anche a terzi di proprie pubblicazioni cedute prevalentemente agli associati
(che non concorrono neanche al reddito: vedi anche alla FAQ 31);

Una cosa è certa, se si è in possesso di partita IVA si diventa
automaticamente un soggetto che esercita attività commerciale abituale, e si
è costretti ad applicare la normativa IVA per qualsiasi prestazione di tipo
commerciale, anche se effettuata una volta sola.
Come si ottiene: fare domanda all'Ufficio IVA | SU con il modulo AA7/6 ...
aspetto integrazioni. Chi possiede P. IVA deve aprire un Conto Fiscale (cfr.
DM 567/93; L 413/91 art78)
Per le organizzazioni di volontariato, la circolare n. 217/E del Ministero
delle Finanze del 30 novembre 2000 ha chiarito che:

tutte le operazioni anche a pagamento effettuate dalle O.d.V. sono escluse
dal campo di applicazione dell'IVA;
l'acquisto di beni mobili registrati quali ambulanze, elicotteri o natanti
di soccorso che lo stesso Ministero, con la circolare n. 3 del 25 febbraio
1992, aveva definito come escluso dal campo di applicazione IVA è invece
sottoposto all'IVA come qualsiasi altro acquisto.

#[Tino] - Mi sa che la Partita IVA non ci serve...

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Può accettare donazioni? Cosa sono le donazioni di modico valore?
Premettiamo che il codice civile definisce la donazione come un atto con il
quale il donante arricchisce chi riceve per spirito di liberalità, e che la
liberalità è una donazione. I sinonimi che si incontrano nella normativa
sono: erogazioni liberali, oblazioni, offerte libere.
Un associazione non riconosciuta può accettare solo donazioni (somme in
denaro o altri beni mobili) di modico valore. Il modico valore del bene
donato si valuta soprattutto in rapporto alle condizioni economiche del
donante [Codice Civile art 783], in questa figura possono quindi rientrare
anche notevoli somme di denaro se il donante è una persona facoltosa.
Il modico valore deve essere comunque inferiore a 10 Milioni di Lire: questa
è una nostra interpretazione del TU sulle donazioni (tariffa annessa al
D.Lgs. 346/90) perche corrisponde alla cifra per la quale il ricevente non
deve pagare tasse. Se la donazione supera i 10 MLit l'associazione dovrà
chiedere il riconoscimento (l'associazione riconosciuta può accettare
qualunque tipo di donazione), oppure essere una Org. di Volontariato, ONG o
una ONLUS.
Il soggetto che fa una donazione non può inserire la somma nella
Dichiarazione dei Redditi come "costi sostenuti" (per pagare meno tasse),
cosa viceversa possibile se si trattasse di una "sponsorizzazione". Può però
detrarla dal reddito se l'associazione ricevente rientra in alcune ben
determinate categorie (ONG, OdV e ONLUS, Ente religioso, associazioni
culturali riconosciute che operano nel campo dei Beni Culturali, ecc.).

#[Tino] - Questa non l'ho letta... quindi lascio a voi ogni commento  :-)

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Quali sono gli obblighi da espletare dopo il rinnovo delle cariche
(Presidente ecc..)?

In un associazione non riconosciuta, dotata di Codice Fiscale, l'elezione di
un nuovo Presidente deve essere comunicato all'Ufficio delle Imposte Dirette
| SU, che provvede a modificare i dati del rappresentante (senza alcuna
spesa) inseriti nel fogliettino blu del Codice Fiscale. In generale se
cambia qualcosa (sede, presidente ecc.) il CF va corretto, e il discorso
vale anche per la registrazione che va rifatta se l'atto registrato viene
modificato.

#[Tino] - Capito Presidente Romano...  ;-)

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Quali sono i libri sociali/contabili obbligatori? Devono essere vidimati?
Nessuno. Le associazioni non sono obbligate a tenere i verbali né durante le
assemblee né tantomeno durante le riunioni del Consiglio Direttivo. Anche se
sarebbe una buona cosa farlo. Lo stesso si può dire anche per il registro
dei soci e gli altri libri sociali e contabili.

Le cose cambiano se l'associazione svolge attività commerciali occasionali
oppure raccolte pubbliche occasionali di fondi tramite offerte libere o
anche offerte di beni e servizi di modico valore; per questi due casi vedi
alla FAQ relativa alle attività occasionali. Se poi l'associazione svolge
attività commerciali abituali, allora la disciplina è diversa a seconda del
tipo di associazione e del volume dei proventi:

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Saluti

Tino - Stefano

Sia lodato Linus Torvalds!

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