[dumbo] LINEE GUIDA IN TEMA DI ATTUAZIONE DEL PASSAGGIO DAL V.O. al N.O. del politecnico di milano

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  • Date: Thu, 29 Mar 2001 08:40:25 +0200


LINEE GUIDA IN TEMA DI ATTUAZIONE DEL NUOVO ORDINAMENTO





1) II e III anno del N.O.

Si è ribadita la volontà di accensione simultanea del II e III anno del N.O. 
nell'a.a. 2001/2002, riservandosi ipotesi diverse qualora in termini di costi 
e/o gestione l'operazione non risulti tollerabile per l'Ateneo. 

Il Senato accademico ritiene di fissare entro il mese di febbraio la decisione 
in ordine al predetto avvio.

Si è inoltre sottolineato che in ogni caso i due anni vanno gestiti con le 
stesse modalità didattiche del I. 

Al fine di tale valutazione sono previste alcune azioni:

a) presentazione al S.A. da parte delle Facoltà (che hanno coordinato le 
proposte dei rispettivi C.C.S.) entro il 12/12/2000 dei Regolamenti Didattici 
dei Corsi di studio completi del II e III anno con i debiti e i crediti 
adeguati per la verifica del possesso dei requisiti curriculari richiesti per 
il relativo Corso di Laurea Specialistica;

b) assunzione secondo quanto ipotizzato nella riunione con il Politecnico di 
Torino di un intervallo 1-30 crediti quale debito richiesto ai diplomati per 
conseguire anche il titolo di Laurea. Si propone che i C.C.S. valutino per i 
diplomi di pertinenza i debiti richiesti;

c) definizione da parte dei C.C.S. della corrispondenza di tutti i corsi del 
V.O. con quelli della Laurea N.O., al fine di valutare l'impegno didattico e in 
particolare quello del III anno N.O., cui potrebbero accedere nel 2001/2002 
solo studenti del V.O.; 

d) riduzione al minimo, in prima accensione, degli insegnamenti attivati nel 
III anno del N.O. diminuendo, ad esempio, il numero di orientamenti rispetto a 
quelli ipotizzati a regime, per ridurre il carico dei corsi del N.O..



2) Tirocinio, prova finale e lingua straniera

a) il Politecnico di Milano si impegna a intraprendere verso il mondo della 
produzione e dei servizi tutte le iniziative necessarie per garantire 
un'offerta di tirocini la più ricca possibile, cosicchè ogni allievo possa 
svolgere un tirocinio nell'ambito di un C.L. o di un C.L.S.;

b) il tirocinio deve essere adeguato all'attività formativa del singolo C.C.S.;

c) è data la possibilità di sostituire, motivatamente, il tirocinio con 
un'attività alternativa di laboratorio progettuale e/o seminari e corsi tesi ad 
acquisire conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro;

d) la prova finale sarà, comunque, costituita da una relazione su di 
un'attività svolta in modo autonomo dall'allievo nell'ambito di quanto previsto 
al punto precedente;

e) i tirocini avranno una durata di 3/4 mesi;

f) le attività di tirocinio e quelle ad esso alternative, inclusive della prova 
finale, devono essere contenute in un intervallo di crediti da 15.5 a 30;

g) i crediti attribuiti alla verifica della conoscenza di una lingua U.E. sono 
pari a 2.5, lettera e) art. 10 - D.M. 3.11.1999, n. 509)



3) Insegnamenti a scelta dello studente

a) per gli insegnamenti a scelta dello studente i C.C.S. devono dare 
indicazioni preorganizzate delle scelte riferendole, motivatamente, ai seguenti 
3 livelli di possibili insegnamenti egualmente accoglibili:

- insegnamenti presenti nel C.C.S. 

- insegnamenti presenti in altri C.C.S. dell'Ateneo 

- insegnamenti presenti presso altri Atenei

b) l'offerta di insegnamenti a scelta può riguardare, oltre agli insegnamenti 
in generale già attivati nel N.O., anche insegnamenti attivati ad hoc, che 
dovranno comunque responsabilmente rientrare nei limiti di budget assegnati a 
ciascuna Facoltà e/o C.C.S.

c) è inoltre previsto che il C.C.S. prenda in esame opzioni motivatamente 
proposte da parte dello studente al di fuori delle indicazioni del C.C.S. 
stesso, con l'attribuzione di crediti entro i limiti previsti dalla legge.

L'accoglimento delle proposte dovrà essere espressa dai CCS prima dell'inizio 
dei corsi.



4) Ricostruzione delle carriere degli studenti in termini di C.F.U.

a) per gli studenti iscritti ai C.L. e ai D.U. degli ordinamenti 1995 e 
precedenti, i C.C.S. dovranno, ai fini dell'opzione sul N.O., disporre una 
riformulazione in termini di crediti dell'ordinamento didattico vigente e delle 
carriere degli studenti già iscritti (art. 13 Decreto 509/99 e art 8 DM 4/8/00);

b) con l'intento di agevolare, in modo equilibrato e nel rispetto dei contenuti 
formativi, il passaggio di allievi dal V.O. al N.O. e relative possibili 
conclusioni di carriera, nonché di consentire scelte consapevoli da parte dello 
studente per la continuazione degli studi nel V.O., l'Ateneo invita i C.C.S.:

1. a tener conto della delibera del Senato Accademico del 25/09/00;

2. a definire i crediti riconosciuti per singoli insegnamenti del V.O. secondo 
criteri basati sui contenuti specifici richiesti dalla natura del C.S.;

3. a prendere in considerazione inoltre, per il riconoscimento, anche il 
livello di preparazione complessivo raggiunto dallo studente (sempre in stretta 
coerenza con i contenuti del C.S.), individuando gli eventuali crediti ritenuti 
mancanti per la conclusione della carriera;

Queste operazioni dovranno avvenire con riscontro dei dati reali delle carriere 
degli studenti rilevati dal CEDA in modo tale che si possa operare con regole 
applicabili il più possibile automaticamente e integrabili, solo ove 
necessario, manualmente.



Il Collegio dei Presidi è impegnato a sostenere lo sviluppo delle operazioni 
dei C.C.S. di riallineamento delle carriere e di passaggio dal V.O. al N.O.. 
Sulle proposte dei C.C.S., il Collegio dei Presidi si riserva inoltre di 
effettuare un'azione di coordinamento finale e definitivo per evitare eventuali 
incongruenze del quadro didattico complessivo.




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