Domina, come chiunque altro al mondo, non si fidava di Cyb. Il suo radar
rileva-stronzi si era focalizzato sulle forme sgraziate del vecchio,
lampeggiando come l'insegna di un peep show, quello in cui – se lo sentiva-
sarebbe stata fottuta a secco.Gli altri poi, una manica di reietti, affidabili
quanto un impianto contraccettivo di seconda mano, le avevano ricordato la
ragione per cui aveva scelto di lavorare e, nel caso, crepare da sola. Ma non
questa volta. Da una piccola oasi di umanità nel deserto della sua anima stava
rifiorendo quel sentimento bastardo che solo dopo parecchie birre (o una
bottiglia di Fireball) e, con un enorme sforzo, avrebbe potuto
definire...tenerezza. Domina si accese un'altra sigaretta e si girò verso
Pauline , ancora accartocciata tra i suoi mondi, inspiegabilmente entusiasta
della piega catastrofica che aveva preso la serata e, ancora peggio,
inspiegabilmente affascinata dal quel vecchio affetto da meteorismo cronico che
l'aveva, ancora una volta, messa in pericolo. LA Netty doveva essersi fritta il
cuore, oltre che il cervello.Improvvisamente qualcosa incrinò ulteriormente la
situazione più precaria dell'andatura del vecchio. Un paio di stronzi avevano
cominciato a fare gli stronzi. Una uomo (NDG: Chi?) aveva puntato la pistola
alla nuca di Cyb. Un altro aveva deciso di farsi un nuovo amico esponendolo al
contagio. Domina puntò le armi contro entrambi.<<Signori, i conti li sistemate
dopo. Adesso facciamo tutti un bel respiro..>> poi guardò Cyb <<...ok, meglio
di no. Adesso il vecchio ci porta fuori da questo cesso prima che ci pensino
quelli la fuori a liquidarci tutti.>>Il caos aveva appena iniziato a
intrecciare le loro vite in una bella matassa di merda.