Per la prima volta, da almeno molto tempo -per come lo percepisce MB- la
sua cyberottica si avvia. L'occhio si accende e si colora di un bel rosa
fucsia. Molto poco maschile direbbe qualcuno, andato a prenderla nel culo
risponderebbe Macbeth.
La giapponese sbraita, urla minacce, sfodera la katana come Radio sfodera
il dr. Studd nelle calde sere di novembre nella sua baraccopoli davanti a
qualche puttana o a qualche malata mentale, perché in fondo, Radio non è il
prototipo del gentiluomo...ma nemmeno lui.
<<Senti, stronzetta con gli occhi di cazzo, ora ti siedi e parli bene,
perché mi pare che tu, nella fattispecie, sei solo il cazzo di cane da
riporto. Ora, brava, hai preso il bastone -indica i presenti aprendo le
braccia platealmente, le lame degli artigli riflettono la luce artificiale,
tranne nei punti dove del sangue si è incrostato e asciugato- ora ferma
forte quella cazzo di fogna che chiami bocca e lascia parlare i grandi
vuoi?>>
Non la lascia dello sguardo, anche la cyberottica fa delle sue e gli regala
un caleidoscopio di immagini frattali e termiche sovrapposte.
<<Parliamo soldi, visto che Mr Panama è tra di noi, fortunatamente, direi
che sarà lui a trattare i termini di questo macello. Per Radio e Ice, non
potete semplicemente richiedere uno scan aereo per vedere dove si è diretto
l'AV?>> Fa scivolare la destra sotto il sedere, sollevando la sinistra,
portandosi il ginocchio verso il petto e il piede bien piantato a terra.