<<"Sponk!", fece il corpo che rotolava sulla sabbia, quando urtò le gambe
cicciotte del grosso falso poliziotto!>>
<<..nonno, nonno, ma allora erano poliziotti falsi?!>> Chiese il bambino a
bocca aperta
Il vecchio, continuò il suo racconto, massaggiandosi una gamba metallica,
parente molto povero e affatto meccanico di un arto cibernetico: <<Poteva
colpire più forte e farlo cadere, ma il ciccione sembrava pesante, hehe!>>
<<Nonno, nonno e poi?!>> Al bambino si erano uniti altri due ragazzini.
<<...e poi ho visto il primo poliziotto cadere a terra, aveva la testa
spaccata come se fosse stato colpito dal Martello di Dio, letteralmente
sfracellata, così!>>
Sweeeeeeeng... Spack! Col machere spaccò in due una noce di cocco ed il
liquido schizzò provocando istintivamente il ribrezzo dei ragazzini.
<<Era stata>>, continuò, <<una buona idea abbassarsi, sembrava abbastanza
sveglio quel tizio che si chiamava Ice, ma era ancora più sveglio quel
messicano, ah, quello sì, infatti era messicano!>> Aspirò e riprese serio:
<<Aveva fatto un gesto agli amici, o forse si stava cercando di staccare
dall'indice una caccola, avete presente...?>> E mimò il gesto indice
pollice per levarsi la pallina verde appiccicata: tutti risero.
<<Intanto, mentre Ice atterra male e Panama sembra guidare l'azione da
lontano, ecco che quello grosso e stupido, con la benda sull'occhio e i
bicipiti infiniti che aveva spaccato la testa al primo, estrae dal culo di
Satana una pistola e si mette a fare mezzogiorno di fuoco!>>
<<Ma nonno, non era mattina...? E poi, non si dicono le parolacce!>> Il
bimbo più piccolo.
<<Si beh, forse, ma cazzo, che parolaccia ho detto, porca di quella
puttana...?! Comunque spara quattro colpi...>>
<<Nonno, erano tre...>>
<<Si, si, tre o quattro colpi, circa, e sfonda il torace del secondo
poliziotto, quello che stava sulla traiettoria e che era stato evitato da
Ice, abbassandosi.>>
<<...Ohhhhh bello! Io voglio essere quello grosso e scemo dopo quando
giochiamo!!!>> Il primo bimbo. <<No, sono io tu sei piccolo e fai quello
che rotola!>> Il secondo bimbo. <<Allora io faccio quello in macchina,
perché ha la macchina e anche una pistola sul sedile e vi spara tutti!>> Il
terzo bimbo.
Il nonno li osservava un po’ sofferente: <<E nessuno vuole fare il ninja!?>>
<<Ma non fa niente!>>
Il nonno, aggrottando le sopracciglia e facendosi torvo, in avanti: <<E'
perché ha gli omini in testa, e deve commettere un enorme crimine per conto
della yakuza, penso...>>
<<...OOOOOHHHHH OOOOOKKKKK...>>
<<E poi dopo che il secondo è crollato a terra... E' rimasto solo il capo,
il ciccione pelato, che è inciampato in Ice ed è ruzzolato come un sacco di
merda!>>
<<AHAHAHAHAH! OH NONNO!!!!!>>
<<Si, credo sia stato ammazzato da quello grosso e cattivo, o da quello in
macchina. Non ho visto bene, c'era la macchina che copriva tutto. Ma è
morto, di certo.>>
<<ASCOLTA VECCHIO, E TU COME LO SAI TUTTO QUESTO, EH? VECCHIO BALLISTA
UBRIACONE!>> la figlia, una ex avvenente prostituta del Boulevard, entrò in
quell'istante nella casetta, con la faccia pesta e ancora un po’ ubriaca.
<<Oh, perché è successo qui davanti ieri mattina, proprio oltre la strada.
E guarda, c'è ancora lo stronzo che quello bello e smilzo ha lasciato
vicino alla fontana. Puzza, è giallo come un cinese con l'ittero e non si
decompone!>>
<<Poi ho visto arrivare una macchina, perché il messicano intelligente ha
ricevuto una telefonata, e se ne sono andati via tutti: chi col furgoncino
bianco, chi con la vecchia Cadillac, una specie di limousine-rottame che è
arrivata, hanno preso la loro roba e sono spariti…>>
<<Forte e dove sono andati?>>
<<…mah, io credo da Lucky Fashion. Anzi, Guendalina: se ci passi magari ci
ricavi abbastanza per un’altra bottiglia!>>