"Un caricatore alla base del cranio." Un pensiero rovente come la canna
dell'arma, mentre ricarica, Andrey.
"I proiettili nn lo avrebbero di certo ammazzato, al ferale." La voce di
Cyb, nel cranio. Quanto odiava, voce di Cyb, l'accento biascicato, la
lisca, e gli sputacchi.
"Ma ecchecazzo, stiamo parlando di trenta 5.56 incamiciati che hanno
colpito - tutti!- un area grande quanto il buco del culo di un topo!"
Andrey nascosto sorride.
"Nah, è un ferale, dico, l'hai visto quanto è spesso?!" Cyb rompe.
"Cyb, se ti sparo l'altro caricatore, crepi?" Andrey, bagnato più delle sue
mutande.
"No."
Andrey mette fuori la testa, vede il ferale barcollare, e Logan, sempre
troppo vicino, che assesta colpi un pò al bestione coperto di croste
purulente e peli ispidi e un pò ai fratelli stupidi che barcollano
ringhiando.
NDG
scusa Logan, io non l'ho capito cosa fai... perciò improvviso io...
ND
Zitto come l'uccello di novantenne durante una tragedia di Ionesco,
spara-carica-grugnisce-pensa-spara. I cattivi cadono trasformando l'acqua
sul pavimento in una pozza melmosa, rossa, contagiosa peggio della sfiga al
tavolo da gioco.
<<Ci pensa paparino!>>
NDG
Logan, Radio se è troppo per i vostri standard cancello l'azione... ma
tant'è ne ho parlato con la KK descrivendole l'azione e me la suggerita :D
DG
Logan alza la pistola su Radio, in posa plastica, digrigna un sorriso bello
come la faccia del ferale e spara. Un colpo, preciso, mirato, silenzioso e
così carico di poesia come un quadro di Rembrandt. La scheggia brillante
lascia il fumo dietro di sè attraversando i pochi metri di aria stantia e
umida, passa accanto a migliaia di anni di filosofia della guerra, racconta
alla notte del sua amante, il sole, e cena seduto a gambe incrociate in un
lcoale arabo di Marrakesh. Poi, gentile e veloce, colpisce di striscio il
dito di Radio. Una ferita per la quale potrà ancora scaccolarsi, ma che gli
ricorderà quanto è figo Logan.
La granata è in quella mano. Le dita si aprono, la sicora resta impigliata
proprio in quel dito, e la granata scivola leggera come uno stronzo dopo
una settimana di stipsi, staccandosi dall'anello di metallo.
Gli occhi di Radio seguono al rallentatore l'ogiva grigia nel suo percorso
fino ai suoi piedi, restando come bloccati nell'eternità di un istante,
mentre l'esplosivo galleggia a mezzaria, prima di esplodergli tra i piedi,
sotto le palle, in una sinfonia di bestemmie ed onde di fiume.
Ice, che sta stringendo un accordo con Panama, sua madre e il Demonio si
distrae osservando la granata appesa al destino e alle bestemmie non ancora
nemmeno nate nella sua mente: è così vicino che probabilmente nemmeno la
scrivania di plastica e sputo servirà a molto.
Panama ha un occhio incollato al deck, uno a Radio, uno a Logan, uno al
crocifisso che vorrebbe portare al collo, mentre parole confuse e oblique
corrono fino a Andrey, intento a crivellare il ferale a metà strada tra
loro due.
La granata, come un piccolo ananas immaturo galleggia quasi al suolo, cade,
con un sordo "stonf", si piega su un lato e in uno scatto nervoso, forse
per scacciare il dolore al dito, Radio la calcia via, mordendo una
bestemmia potente come le scoreggie di Cyb. La scalcia d'impeto e d'istinto
verso il gruppo che si sta assembrando alle spalle del ferale, alla base
delle scale, la scalcia osservando Logan, con occhi inniettati di sangue,
odio, vita, elettricità e le sue palpebre chiudendosi accompagnano il
movimento dei compagni che cercano alla meno un riparo contro l'inevitabile
senso di stupidità che accompagna gli indici sui grilletti.
KABOOOOOOOOOOOOOOOOM
...
...figa...
...mestruo...
...vitello sgozzato...
...ahiaaaaaaaaaaaaa!!!...
...oh, lo rifacciamo...?!...
Chi non è mort la seconda volta arranca traforato di scheggie. L'aria
stantia e umida si mescola alla polvere pirica, un fumo nero avvolge
l'odore buono di carne arrostita, l'immenso barbeque preparato da Logan
viene servito con un ronzio tremendo nelle orecchie: le pareti stagne hanno
trattenuto il suono.
<<...casca la terra tutti giù per terra!!!>>
Pauline osserva il deck: si è riaccesso. E lei è riconnessa mentre la voce
di Domina recita secca la filastrocca. Cerca cerca, cerca cerca... appena
avranno superato quella paratia stagna gli servirà il suo aiuto... per ora,
si limita ad osservare gli esplosivi azionati dall'interno attorno alla
paratia, una valvola aperta, del gas immesso in aria e qualcuno che ha
aperto uno scomparto per la maschera antigas.
<<Domina dobbiamo avvisarli...>>
NDG
scusate dome e pauline, mi hanno stravolto l'orario e devo chiuderla in
fretta.... domani faccio giocare anche voi con le granate....
e tutti, scusate se non l'ho riletta....
