[Comitato Malpensata] Re: per conoscenza

  • From: Monica Abati <moniabati@xxxxxxxxx>
  • To: comitatomalpensatabg@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 1 Dec 2014 10:35:28 +0100

Buongiorno,
condivido in pieno il pensiero dell'ex Assessore Bandera, che ribadisce il
concetto che è importante l'opinione egli abitanti del quartiere. A quanto
pare la decisione sull'argomento recinzione non è definitiva ma ancora da
stabilire.

Sarebbe molto interessante che nella riunione in cui si dicuterà del Parco
ci fosse anche lui e che vengano apposti degli avvisi in ogni condominio
che rendano noti a tutti  la data e l'ora dell'incontro.

Saluti,

Monica Abati




Il giorno 28 novembre 2014 22:16, Ilario Marcati <arcalari2007@xxxxxxxxx>
ha scritto:

> vi invio questo articolo perché l’ho trovato su BG.NEWS con la speranza
> che ognuno se lo ritiene lo legga
> o lo cestini, come preferisce, il mio scopo non è assolutamente quello di
> agitare le acque ne di innescare
> una nuova battaglia a colpi di mail …….. buona serata a tutti
>
> Ilario Ti trovi in: Home <http://www.bergamonews.it/> > Politica
> <http://www.bergamonews.it/news/categoria/Politica>
>      Il segretario leghista
>   Il segretario cittadino della Lega Nord ed ex assessore all'Ambiente,
> Massimo Bandera, scrive in merito al taglio del nastro di inaugurazione del
> cantiere per la riqualificazione del parco della Malpensata. Bandera
> rivendica di aver dato avvio al progetto dopo un lungo confronto con il
> quartiere ed invita gli attuali assessori a fare altrettanto.
>  “Quanta autocelebrazione
> sul parco della Malpensata
> Non è merito di Gori”
>    [image: parco della malpensata]
> [image: Versione stampabile] <http://www.bergamonews.it/print/197852>[image:
> Send by email] <http://www.bergamonews.it/printmail/197852>
>
> Il segretario cittadino della Lega Nord ed ex assessore all'Ambiente, *Massimo
> Bandera,* scrive in merito al taglio del nastro di inaugurazione del
> cantiere per la riqualificazione del parco della Malpensata. Bandera
> rivendica di aver dato avvio al progetto dopo un lungo confronto con il
> quartiere ed invita gli attuali assessori a fare altrettanto.
>
> Egr. Direttore
>
> In questi giorni è in scena, nel quartiere della Malpensata, una sfilata
> in pompa magna di assessori e consiglieri di maggioranza impegnati ad
> inaugurare opere e persino cantieri ereditati interamente dalla giunta
> Tentorio. Una situazione, che se non fosse per l’eccessiva e sfacciata
> autocelebrazione, sarebbe una normale conseguenza di un avvicendamento di
> amministrazione. *Sarà l’effetto del famoso “cambio di passo”, ma
> personalmente non ho mai visto così tanti assessori in prima linea
> orgogliosi e sorridenti di tagliare il nastro di un cantiere per la
> riqualificazione di un parco frutto del lavoro esclusivo del quartiere e
> della precedente amministrazione *e per di più avviato a causa di
> divergenze interne alla nuova Giunta, con oltre quattro mesi di ritardo (è
> noto a tutti che qualche frangia della attuale maggioranza ritenga che per
> la Malpensata si sia speso troppo).
>
> Ma la cosa ancor più spiacevole è stata quella di assistere durante
> l’incontro pubblico che precedeva l’inaugurazione del cantiere (in cui sono
> stato invitato senza diritto di parola) ad un’imbarazzante presentazione
> (si percepiva la superficiale conoscenza degli assessori al progetto
> ereditato) durante la quale alle prime domande dei cittadini del quartiere,
> gli stessi assessori infastiditi si sono affrettati a far chiudere
> l’incontro perché era prioritario dirigersi al taglio del nastro per la
> foto di rito e per il rinfresco. Sia chiaro, tutto è legittimo,
> personalmente avrei apprezzato di più che si fosse dedicato più tempo ad
> ascoltare i cittadini che negli ultimi anni hanno dimostrato grande senso
> di responsabilità e attaccamento al quartiere, mettendosi in gioco in prima
> persona al fianco dell’amministrazione comunale per combattere il degrado e
> l’insicurezza.
>
> *La riqualificazione del Parco della Malpensata si inserisce in un
> progetto di coesione sociale strategico, nella quale abbiamo creduto e
> investito molto, quindi è da considerarsi un punto di partenza e non di
> arrivo*, la parte più difficile arriva adesso e mi auguro che tutto il
> lavoro fatto in passato non venga buttato all’aria, non si perda tempo a
> definire il progetto di gestione partecipata e di animazione culturale. Non
> si sottovaluti i problemi legati alla sicurezza, che il quartiere soffre
> ancora, non si tolga la recinzione solo per motivi “ideologici” (ricordo
> che tale decisione era stata rimandata alla fase di cantiere), ma solo dopo
> aver condiviso con i residenti un progetto serio e concreto, finanziato con
> le importanti risorse recuperate dal ribasso della gara d’appalto, che
> garantisca più sicurezza e vivibilità al quartiere.
>
> Cordialmente.
>
> Massimo Bandera
>



-- 

Monica

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