Buongiorno, condivido in pieno il pensiero dell'ex Assessore Bandera, che ribadisce il concetto che è importante l'opinione egli abitanti del quartiere. A quanto pare la decisione sull'argomento recinzione non è definitiva ma ancora da stabilire. Sarebbe molto interessante che nella riunione in cui si dicuterà del Parco ci fosse anche lui e che vengano apposti degli avvisi in ogni condominio che rendano noti a tutti la data e l'ora dell'incontro. Saluti, Monica Abati Il giorno 28 novembre 2014 22:16, Ilario Marcati <arcalari2007@xxxxxxxxx> ha scritto: > vi invio questo articolo perché l’ho trovato su BG.NEWS con la speranza > che ognuno se lo ritiene lo legga > o lo cestini, come preferisce, il mio scopo non è assolutamente quello di > agitare le acque ne di innescare > una nuova battaglia a colpi di mail …….. buona serata a tutti > > Ilario Ti trovi in: Home <http://www.bergamonews.it/> > Politica > <http://www.bergamonews.it/news/categoria/Politica> > Il segretario leghista > Il segretario cittadino della Lega Nord ed ex assessore all'Ambiente, > Massimo Bandera, scrive in merito al taglio del nastro di inaugurazione del > cantiere per la riqualificazione del parco della Malpensata. Bandera > rivendica di aver dato avvio al progetto dopo un lungo confronto con il > quartiere ed invita gli attuali assessori a fare altrettanto. > “Quanta autocelebrazione > sul parco della Malpensata > Non è merito di Gori” > [image: parco della malpensata] > [image: Versione stampabile] <http://www.bergamonews.it/print/197852>[image: > Send by email] <http://www.bergamonews.it/printmail/197852> > > Il segretario cittadino della Lega Nord ed ex assessore all'Ambiente, *Massimo > Bandera,* scrive in merito al taglio del nastro di inaugurazione del > cantiere per la riqualificazione del parco della Malpensata. Bandera > rivendica di aver dato avvio al progetto dopo un lungo confronto con il > quartiere ed invita gli attuali assessori a fare altrettanto. > > Egr. Direttore > > In questi giorni è in scena, nel quartiere della Malpensata, una sfilata > in pompa magna di assessori e consiglieri di maggioranza impegnati ad > inaugurare opere e persino cantieri ereditati interamente dalla giunta > Tentorio. Una situazione, che se non fosse per l’eccessiva e sfacciata > autocelebrazione, sarebbe una normale conseguenza di un avvicendamento di > amministrazione. *Sarà l’effetto del famoso “cambio di passo”, ma > personalmente non ho mai visto così tanti assessori in prima linea > orgogliosi e sorridenti di tagliare il nastro di un cantiere per la > riqualificazione di un parco frutto del lavoro esclusivo del quartiere e > della precedente amministrazione *e per di più avviato a causa di > divergenze interne alla nuova Giunta, con oltre quattro mesi di ritardo (è > noto a tutti che qualche frangia della attuale maggioranza ritenga che per > la Malpensata si sia speso troppo). > > Ma la cosa ancor più spiacevole è stata quella di assistere durante > l’incontro pubblico che precedeva l’inaugurazione del cantiere (in cui sono > stato invitato senza diritto di parola) ad un’imbarazzante presentazione > (si percepiva la superficiale conoscenza degli assessori al progetto > ereditato) durante la quale alle prime domande dei cittadini del quartiere, > gli stessi assessori infastiditi si sono affrettati a far chiudere > l’incontro perché era prioritario dirigersi al taglio del nastro per la > foto di rito e per il rinfresco. Sia chiaro, tutto è legittimo, > personalmente avrei apprezzato di più che si fosse dedicato più tempo ad > ascoltare i cittadini che negli ultimi anni hanno dimostrato grande senso > di responsabilità e attaccamento al quartiere, mettendosi in gioco in prima > persona al fianco dell’amministrazione comunale per combattere il degrado e > l’insicurezza. > > *La riqualificazione del Parco della Malpensata si inserisce in un > progetto di coesione sociale strategico, nella quale abbiamo creduto e > investito molto, quindi è da considerarsi un punto di partenza e non di > arrivo*, la parte più difficile arriva adesso e mi auguro che tutto il > lavoro fatto in passato non venga buttato all’aria, non si perda tempo a > definire il progetto di gestione partecipata e di animazione culturale. Non > si sottovaluti i problemi legati alla sicurezza, che il quartiere soffre > ancora, non si tolga la recinzione solo per motivi “ideologici” (ricordo > che tale decisione era stata rimandata alla fase di cantiere), ma solo dopo > aver condiviso con i residenti un progetto serio e concreto, finanziato con > le importanti risorse recuperate dal ribasso della gara d’appalto, che > garantisca più sicurezza e vivibilità al quartiere. > > Cordialmente. > > Massimo Bandera > -- Monica