[camera oscura] Re: tempone :)

  • From: Gianni Rondinini <bugbarbeq@xxxxxxx>
  • To: camera_oscura@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Thu, 12 Jan 2006 10:20:49 +0100

On Wed, 11 Jan 2006 20:46:43 +0100, you wrote:

>> questa mail e' abbastanza inutile
>
>mica vero, serve ad aumetare l'entropia dell'universo :-)))))

sai che sono sempre preoccupato quando si parla di questo? mi chiedo
sempre a cosa porti questo dannato aumento di entropia tapioca... :)

una volta girava una barzelletta che diceva che se uno e' veramente
ingegnere dentro e' preoccupato per l'aumento di entropia. beh, io lo
sono :)

>> domenica ho caricato le tank con nuovi rulli ogni 40 minuti.
>
> un buon tempo

ottimo, grazie.

>> 1 minuto e 5 secondi di agitazione continua, poi 5 secondi ogni 30.
>> non so se ci siano modi migliori per agitare, pero' per lo meno questo
>> riesco a farlo sempre uguale, per cui i risultati sono ripetibili.
>
>Dov'è la difficoltà nell'agitare secondo le istruzioni per l'uso?

la difficolta' sta nel scegliere come agitare e ricordarsi come si e'
fatto la volta prima, se si cambia agitazione a seconda della
pellicola. uso, praticamente, 3 tipi di pellicole --2, ora che ho
finito le tmz-- e ho ricevuto consigli su almeno 5 modi diversi di
agitarle. alla fine ho standardizzato il mio, che mi da' risultati
decenti --o, almeno, cosi' mi sembra che sia--.

>Mi sembra una procedura estremamente complicata. Puoi misurare la  
>temperatura del rivelatore tra un'a agitazione e l'altra? A meno che  

in realta' la sostituzione di un bicchiere d'acqua mi serve anche per
passarmi il tempo e non "sfilare" le agitazioni successive. piuttosto
che girarmi i pollici o guardare l'orologio che gira, cambio un
bicchiere d'acqua.

non ho mai misurato la temperatura del rivelatore: le tank non hanno
un accesso diretto al rivelatore --anche perche' penso che
diversamente ci arriverebbe anche la luce--. magari la prossima volta
che faccio uno sviluppo misuro la temperatura quando e' tutto finito.
pero' e' solo questa volta che ho usato il bagnomaria per tenere la
temperatura costante perche' erano rulli a cui tenevo particolarmente.
non ho notato, pero', alcun cambiamento rispetto ai rulli sviluppati
in precedenza.
siccome erano "tanti", inoltre, e siccome avevo intenzione di
riutilizzare i chimici, ho immaginato che tenere la roba a temperatura
costante potesse dare risultati migliori in quanto col passare dei
rulli poi lo sviluppo un po' alla volta si esaurisce e a lavorare a
temperatura "nominale" probabilmente andasse meglio.

>d'acqua a rilevare il profilo della caduta, lineare o meno (in teoria  
>non è lineare, in pratica ci si può avvicinare a sufficienza per  

si', la differenza di temperatura e' tanto poca che possiamo
considerarla lineare.

[...]
>tempi di sviluppo in funzione della temperatura, che puoi trovare  
>dovunque, ti dice di quanto devi  prolungare il tempo di sviluppo.  

ottima idea. in alternativa, potrei anche --considerando lineare la
caduta di temperatura-- partire da una temperatura leggermente
maggiore in modo che la temperatura media mi dia quella che desidero.

>Fai il lavoro una volta per tutte e non hai piû bisogno di fare il  
>barista! :-))

e io che mi volevo tenere aperta un'altra strada per il futuro... :)

>Male. Se ti tieni bene al di sotto del numero massimo di pellicole  
>puoi adottare un tempo di fissaggio costante che no sia il massimo  

*ottima* indicazione. questo mi risparmiera' ancora un minuto o due "a
carica".

>di fissaggio semiesaurito lo puoi usare per fissare la carta durante  
>le rpime prove di stampa, riservando quello fresco per le stampe alle  

infatti di solito faccio cosi', solo che non sapevo quando avrei
stampato.

>quali tieni veramente; se no lo butti via. per quello che costa vale  
>la pena di giocare sul sicuro.

quello e' vero.

domanda: tutti i fix per pellicola vanno bene anche per carta?
nell'ornano-bidone che ho ci sono diluizioni e tempi per pellicole e
per carta, mentre nel tmax fix ci sono i dati solo per pellicole. non
mi sono fidato ad usare il tmax fix per la carta per evitare risultati
strani e ieri sera ho aperto una bottiglia di ornano-bidone, pero' per
le prossime volte, magari...

>Anche io, la domanda è: arrotoli due rulli su una spirale o usi due  
>spirali? nel secondo caso non c'è problema, a più pellicola  

uso 2 spirali. nelle spirali ciccione per le tank serie 25xx della
jobo credo si carichino anche 2 rulli 135 nella stessa spirale, ma non
ho mai provato. per ora uso ancora la tank a "scossamento a manazza"
per cui non ho alternative all'uso di 2 spirali per 2 rulli 135. per
il 120 fino a oggi ho fatto un rullo alla volta, anche se sarei
tentato dall'avvolgere 2 rulli nella stessa spirale --col fermo
perche' non si sovrappongano-- oppure di passare alla tank "alta"
oppure di andare direttamente con la tank 25xx nel cpa-2, che freme
per entrare in funzione.

anzi, ti diro' di piu': uso 2 spirali anche quando ho un rullo solo.
mi spiego: siccome quella "C" di plastica bianca che dovrebbe tenere
la spirale sul fondo della tank da me scivola lungo il bastoncino di
plastica nero al centro della tank, quando ho un solo rullo lo avvolgo
nella spirale che occupera' il fondo della tank e per mantenere la
spirale nella sua posizione, metto una seconda spirale vuota sopra, al
posto di usare quella "C" di plastica bianca.

>L'acqua corrente è uno spreco inutile di acqua e di tempo.

sono molto felice di essermi letto tutto il bugiardino della carta
politenata ilford: dice, in sostanza, di lavare per "poco tempo"
--tipo qualche minuto, non di piu'-- per non rischiare infiltrazioni
di acqua dai bordi. questo mi ha risollevato molto il morale, visto
che comunque mi ero preso la liberta' di lavare sotto una pisarella
minima di acqua per non piu' di 5/6 minuti.

saluti risparmiosi.
-- 
Gianni Rondinini (30, tanti, RA)
Nikon user - Bmw driver
http://bugbarbeq.deviantart.com

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