Gianni Rondonini mi ricorda, senza offesa, un aspetto del carattere di mio
padre, con cui litigo ma cui voglio ovviamente molto bene, il quale prima
prova a montare e poi, dopo e "nel caso", legge le istruzioni sul montaggio,
il quale mentre chiede un'informazione stradale ad un passante, riparte
prima che questi abbia finito di spiegarsi e c'è da augurarsi che non si sia
appoggiato allo sportello della macchina etc etc
dove c'è gusto ..., è vero, però è anche vero che questi continui sbattere
la testa al muro per accorgersi che la stanza ha quattro pareti alla fine
possono creare più frustrazione che crescita: che uno si possa anche
divertire così, non c'è dubbio, il mio, di dubbio, è che così facendo ci si
possa divertire poi non molto a lungo
Gianni Rondonini si domanda alla fine del suo post "mi rimane da comprare un
esposimetro. qualcuno ne ha uno che non usa?" ... al che son saltato sulla
sedia ed ho deciso di mettermi a scrivere: Gianni Rondonini ha tutto ed
integro il diritto di continuare a scrivere e dall'altra chi vuole, di
rispondergli, ma, visto e considerato che, per un motivo o per l'altro,
nella mailing-list stanno comparendo prevalentemente, se non esclusivamente,
questo tipo di post, sento la necessità di fare un po' di chiarezza sul
livello del nostro dibattito degli ultimi mesi
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in linea generale, ripeto: in linea generale, questa lista dovrebbe servire
a scambiarci quelle informazioni non altrimenti reperibili o non facilmente
reperibili. che la Kodak chiuda o riapra, che un certo sviluppo al pirogallo
sia più o meno efficace ed utile sono informazioni che si possono trovare
anche in Rete, ma senz'altro non nel primo manuale di camera oscura in
vendita sulle bancarelle, e quando si trovano, sono alla mercé solo di chi
ha tempo di cercarle e sono quasi sempre in lingua straniera, per cui
trovarsele sul PC si casa alla sera ed in italiano può rappresentare una
comodità
eppoi, a differenza delle altre mailing-list, questa permette di scambiarsi
dei files, degli esempi - e, seppur raramente, lo abbiamo già fatto, per cui
se allo scambio di informazioni segue quello del file relativo, meglio
ancora
ma scoprire l'utilità di un esposimetro per uniformare la resa dei negativi
fa parte dei pre-requisiti della camera oscura, come quello di tenere le
mani pulite dal grasso, lavare il pavimento per eliminare il grosso della
polvere ed evitare spifferi di luce, etc etc
in Rete, da Amazon ad esempio, sono in vendita decide di vecchi manuali di
CO, mi pare ne avessimo già parlato: si consulta Amazon, si paga e si vede
cosa arriva: a volte si è fortunati, altre volte meno, è un rischio legato
al fatto che stiamo lontani dalle librerie specializzate del settore, oppure
si va a Milano alla Hoepli e si torna a casa con una carrettata di libri
e lì si impara, leggendo, guardando le figure, provando a rifare quei gesti
nella propria camera oscura
ripeto: andiamo pure avanti così - io ritornerò a stare zitto ed a leggere
tutti con maggiore o minore piacere - ma mi rimane veramente difficile
appassionarmi alle avventure di chi pare, almeno, navigare ad occhi chiusi
caro Gianni, ti do questo consiglio: sospendi le tue prove di camera oscura,
mettiti in mano un buon manuale tipo Vestal o altro e dopo una sua attenta
lettura potrai avere qualche soddisfazione maggiore, te lo dice un letterato
che ha imparato a smontare, riparare e rimontare gli orologi a grande
complicazione semplicemente comperando e leggendo i manuali scritti su
quegli oggetti, senza che nessun orologiaio gli abbia mai potuto dire "si fa
così e non così" - "come si fa", per gli orologi come per la camera oscura,
da qualche parte qualcuno l'ha senz'altro scritto, occorre solo un po' di
pazienza e di investimento per scoprire dove l'ha scritto, dopodiché
applicarlo ed andare avanti ...
in un post di qualche giorno fa Romano Sansone lamentava il suo insuccesso
nell'uso del D-23 suggeritogli da un amico che invece con quello sviluppo
faceva cose egregie: io ho scoperto da poco che lo sviluppo che mi vende il
fiorentino di cui uso il sistema di stampa, di fatto è proprio un D-23
ritargato dalla Ornano. ebbene, visto che fa parte di un "sistema" che
utilizzo come base anche per le stampe, io quello sviluppo mi sono, per così
dire, "trovato" e quello sviluppo ho dovuto imparare ad usare. l'ho testato
fotografando la parete bianca e sfocata, sono arrivato a dei valori di tempi
di sviluppo molto diversi dal bugiardino che accompagnava il prodotto, poi
ne ho modificato gli estremi della curva, ultimamente ho scelto una sequenza
di agitazione composita (1-2-1 etc capovolgimenti ogni 30"), domani chissà,
modificherò qualche altro parametro e così via, ma a Natale, che passo
sempre con gli stessi parenti, nello stesso posto, con le stesse luci
interne e la stessa liminosità esterna, di anno in anno i miei negativi son
migliorati e migliorate le relative stampe
quindi, in sistesi, l'essermi limitato ad un'accoppiata
pellicola/rivelatore/procedura fissa mi ha permesso degli aggiustamenti che
se avessi saltellato da uno all'altro non avrei potuto avere
ora, il mondo è bello perché è vario e ci sono tanti approcci alla camera
oscura, ma ripeto la mia domanda iniziale: siamo poi sicuri che Gianni
Rondonini tra qualche anno sarà ancora qui a divertirsi o le sue irrisolte
frustrazioni non lo avranno portato verso qualche altra attività?
perdonate la - solita - rudezza sergio
Scusa gianni, ma è circa un anno che stampi no ? E ancora hai di questi dubbi ?CUT