[camera oscura] Re: l'opinione della Zeiss sul futuro della pellicola fotografica

  • From: Romano Sansone <observer3@xxxxxxxxxx>
  • To: camera_oscura@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Wed, 18 Jan 2006 13:31:58 +0100


On Jan 18, 2006, at 12:05 PM, Gian Maria wrote:

E' proprio quella questione di intimita' personale che dicevo prima...
io non riuscirei a sperimentare in questo senso, forse la mia e'
un'ottusa rigidita' legata alla pellicola, a volte mi chiedo se mi
impunto tanto solo per nascondermi la verita'...

Di fronte ad un'innovazione ci sono due comportamenti estremi (parlo di fotoamatori, perché i professionisti hanno ragioni diverse)
1- C'è chi ci si butta spendendo un sacco di solti ed inventandosi tutte le buone ragioni per giustifdicare la spesa
2- C'è chi la rifiuta inventandosi anche lui tutte le buone ragioni per giustificare il rifiuto
La prima categoria si aggiunge alla vasta schiera di pseudofotoamatori che non fanno testo ed a quella parte dei professionisti che lavorano per soddisfare un mercato più che le proprie ambizioni artistiche. Se prendiamo questi come termine di paragone non rendiamo giustizia ad una nuova tecnologia che meriterebbe di essere capita prima di essere osannata o condannata.
La seconda categoria si arrocca sulle proprie ragioni e non fornisce argomenti validi per la comprensione della nuova tecnologia. Io capisco perfettamente chi, avendo speso anni a perfezionare la propria tecnica e raggiungere un alto livello di soddisfazione, non sia preso dalla curiosità di guardare al di là dei confini della fotografia analogica, capisco chi prova il fascino di vedere un'immagine nascere sotto i suoi occhi possa trovare fredda la maanipolazione di dati numerici con una tastiera, ma di qui ad affermare che la fotografia digitale non offre lo stesso livello qualitativo di quella analogica ce ne corre (badate che ho detto livello qualitativo, non foto identiche). Photoshop non è una scatola magica che esaudisce i nostri desideri, può sembrare così a chi si limita a scharire o scurire o a bilanciare i colori in modalità automatica, ma chi spende ore per ritoccare una foto sarä certamente di tutt'altra opinione. E la stampa è ancora un capitolo aperto, particolarmente per i fotografi in bn è recente la possibilità di acquistare una stampante con tre cartucce di inchiosto nero di diversa gradazione, ci sono i nuovi inchiostri a base di pigmenti di carbone da sperimentare, e la scelta di carte per stampa digitale è molto varia. Fotografi affermati giurano sull'alta qualità di queste stampe. Io per il momento non ci provo, la tecnologia è in evoluzione, i costi sono alti, ho altro da fare, e mi riservo il giudizio fino a che avrò prove più conclusive, ma qualcuno dovrà pur farlo e solo allora potremo parlare.


Romano

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