probabilmente devi prima rispondere alla domanda: la mia foto deve essere
selezionata per un concorso di fotoamatori o deve piacere a me od al
destinatario della stampa?
ora mi sembra del tutto ovvio che se deve essere giudicata da una giuria
dovrà rispondere a criteri convenzionali, se deve piacere a te sarai tu
l'arbitro supremo
io trovo che spesso in molte foto mancano neri profondi e bianchi puliti, ma
di solito arrivo a questo giudizio dopo che mi sono immedesimato col
fotografo, dopo che ho ricostruito mentalmente l'illuminazione della scena e
dopo che mi son risposto che i neri e i bianchi era possibile "tirarli
fuori" e se non ci sono è colpa dello stampatore
secondo me, parlare in termini assoluti vuol dire "prescindere" dalla scena
e che senso ha "registrare" una scena prescindendo dalla sua luce?
chiarito ciò, si apre il discorso sull'intervento sull'esposizione che ti
permette di "andare dietro" a quella particolare situazione di luce
adeguandovi la resa della pellicola, e sull'intervento in fase di stampa
a proposito di quest'ultima, ricordo agli appassionati collezionisti della
serie completa di gradazioni (in pacchi o coi filtri multigrade), che le
grandi case hanno normalmente prodotto le carte d'élite in un'unica
gradazione e non perché le migliori foto richiedano una gradazione sola,
quanto, almeno credo, perché le carte di élite in mano a stampatori di élite
mostrano una elasticità d'uso di + o - un grado di contrasto, senza della
dinamica che si ottiene con mascherature/bruciature e sbiancature al
ferrocianuro
sergio
l'altra sera sono andato a vedere una proiezione. mi aspettavo una proiezione di belle diapositive ed invece ho visto una penosa proiezione di scatti digitali, con un proiettore dlt acer. risultato: mi sono addormentato 2 volte ed innervosito 2 giorni.
al di la' di questo, pero', la serata e' risultata anche positiva perche' il presidente del fotoclub di ravenna e' un esperto stampatore in bn, fa il giudice in concorsi ed ha fatto tante belle cose. mi diceva che normalmente il bn deve avere dei bianchi candidi e dei neri profondi, altrimenti viene penalizzato a prescindere. la mia domanda, che per la verita' non gli ho posto ma che gli faro' alla prossima occasione, e' questa: e quando non ci sono ne' bianchi ne' neri o quando ne manca uno?
faccio un esempio: ho fotografato le mani di un contrabbassista sulla tastiera durante un concerto. il contrabbasso e' in legno scuro, non ci sono riflessi di luce sulle corde, la tastiera e' in ebano nero e l emani di una persona non sono di sicuro bianche. ora, dove dovrebbe essere il bianco di questa foto?
secondo esempio: ho fotografato un sassofonista mentre fa un assolo, di sera in piazza a imola per la festa della musica. giovane imolese, non bianco di pelle e nemmeno senegalese, vestito con una maglia nera e jeans, sullo sfondo il tastierista che lo guarda. pochi punti di luce riflessi nelle chiavi del sax, per il resto l'area piu' chiara e' la faccia ed il braccio dello strumentista. le aree scure sono lo sfondo e la sua maglia. era illuminato: la maglia, nera, in realta' si distingueva bene. sullo sfondo, la facciata di un edificio sulla quale i dettagli nel negativo sono ancora leggibili. non esiste bianco: era vivo e quindi la pelle aveva una certa colorazione :) il nero profondo potrebbe essere raggiunto spingendo a fondo sui dettagli dello sfondo, ma qualcosa si perderebbe. il bianco qui dove dovrebbe stare? col nero, che fare?
un altro esempio: ho una foto fatta in casa mia, un gioco di geometrie e prospettiva di forme ad arco nella sala da pranzo, inquadrata dalla sala del pianoforte. ero in una camera buia, per cui la cornice e' *nera* e attraverso 2 aperture ad arco vedo dei muri illuminati da una lampada. tuttavia, anche se i muri sono bianchi, l'illuminazione che io ho dato loro fa si' che in realta' nessun punto del muro fosse effettivamente *bianco* e che, comunque, i muri fossero sfumati da zone piu' chiare a zone medio-grige in quanto la luce era fioca --appositamente--. se sbianco i muri per schiarirli, poi perdo le sfumature e la profondita' data dal bianco che sfuma verso il grigio. voglio dire: se ho messo un faretto in fondo alla camera rivolto verso di me volevo ottenere esattamente quell'effetto di profondita' che ho ottenuto, per cui se devo perderlo per avere un bianco candido --che in realta' non esiste-- lo scopo dello scatto e' bell'e andato.
altro esempio: ho fatto una foto ai balconi di un condominio, perche' la geometria mi piaceva. i condomini sono verniciati giallo post-it e giallo post-it scuro, quindi mancanza completa di bianco. era nuvoloso, per cui ombre morbidissime e quasi assenti e le zone non direttamente illuminate dal cielo --diciamo il "soffitto" di un balcone-- non era certamente nero. la mia stampa, quindi, va dal grigio chiaro al grigio medio. le grondaie sono in rame ossidato, quindi non nere un'altra volta, e anche in questa stampa non arrivo al nero profondo.
cosa dovrei fare quindi? aumentare il contrasto per arrivare piu' verso gli estremi della scala dei grigi? arrivarci sempre? mascherare per avere zone bianche bianche? bruciare parti per arrivare al nero profondo? credo, onestamente, di avere qualche scatto discreto, ma il fatto che mi venga respinto ogni volta che lo mostro a causa della gamma di "colori" che non si estende fino agli estremi mi scoccia abbastanza, perche' al di la' che le ho stampate come mi piacevano --o, se vogliamo, il risultato *a me* piaceva--, sono molto spesso scatti in cui nella realta' non esiste ne' una zona bianca ne' una zona nera, per cui arrivare al bianco candido e al nero profondo mi pare una forzatura eccessiva --e che, onestamente, mi piace poco--.
l'unica stampa per la quale mi hanno riconosciuto dei buoni bianchi e dei buoni neri e' una stampa orripilante da una tmax100, che non mi piace niente a causa del contasto esorbitante di quella pellicola sviluppata con il tmax 1+4. gia' il negativo non mi piaceva per niente, la stampa poi la trovo penosa, solo che mi e' rimasta tra quelle che mi ero portato dietro... :)
sono un disastro :P
nessuno di voi capita mica dalle mie parti per una birra al metolo e una piadina prosciutto e neutol-wa? :)
saluti. -- Gianni Rondinini (30, troppi, RA) VBR - Vero Birro Romagnolo ...parche' an pòs tnì avert e shelf seza ciapé i bajoc!