[camera oscura] Bricolage

  • From: "Elia Freddi" <efreddi@xxxxxx>
  • To: camera_oscura@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Mon, 26 Sep 2005 13:07:57 +0200 (MEST)

Ciao a tutti,

l'estate appena conclusa non e' stata affatto oziosa: da un lato la
temperatura non alta come in Italia, dall'altra qualche nuova idea. Ed e'
una di queste che voglio condividere con voi.
Abbiamo discusso tante volte riguardo le curve caratteristiche delle
pellicole e il famoso articolo di Romano su Nadir mi e' stato di guida per
fare le prime misure. In guaio e' che ho sempre misurato con l'esposimetro
(un bel Profix) che pero' non permette di apprezzare variazioni di 1/3 di
stop, praticamente sulla prima cifra decimale della densita'. Ho ovviato a
questo problema facendo letture multiple, con diverse posizioni
dell'ingranditore, in questo modo la media delle misure permette di scendere
oltre il limite di 1/3, ma al costo di un sacco di tempo perso.

Ho iniziato quindi a cercare una soluzione che permettesse di fare misure
con maggiore precisione.
Il primo tentativo e' stato quello di usare un fotodiodo e di leggere la
tensione ai suoi terminali con un buon multimetro. L'idea sembrava
funzionare ma quando la luce diventa bassa (ovviamente il nostro caso) ho
scoperto che l'impedenza del multimetro (10 MOhm) e' troppo bassa e disturba
la misura stessa.
Il passo sucessivo e' stato l'acquisto di un semplicissimo dispositivo che
ha integrati un fotodiodo e un piccolo amplificatore. Il dispositivo si
chiama TSL250R (in internet potete facilemnte trovare il datasheet), costa
relativamente poco e ha la funzione di fornire in uscita una tensione
direttamente proporzionale alla luce incidente. Quindi basta calcolare il
logaritmo in base 10 del rapporto di due letture per avere la densita'. Ho
fatto qualche prova alimentando il dispositivo con una batteria a 3V (ma si
puo' salire fino a 6V) e misurando con un multimetro con lettura al decimo
di mV. I risultati sono stati sorprendenti: lettura ripetibile, stabile e
molto precisa. Unico limite e' il range di intensita' della luce un po'
limitato, ma sufficiente almeno sotto il mio ingranditore.

Ci saranno altri passi, vi faro' sapere.

Giocando sotto l'ingranditore con un sensore cosi' preciso poi si scoprono
tante cose: la pellicola non e' uniforme, il diaframma dell'ingranditore non
torna mai nella stessa posizione, vignettatura praticamente ineliminabile,
etc... ma queste sono altri discorsi :-)


Ciao



Elia Freddi

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