[camera oscura] Re: Ancora sul lavaggio delle stampe

  • From: Romano Sansone <observer3@xxxxxxxxxx>
  • To: camera_oscura@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Wed, 15 Mar 2006 10:18:24 +0100


On Mar 15, 2006, at 8:39 AM, effegi61 wrote:

Buogiorno a tutti,
vorrei che qualcuno mi chiarisse un aspetto di questo tema gia' ampiamente dibattuto qui e su altri forum un po' in tutte le salse. Pur rileggendo con attenzione vari articoli infatti, comprese le precisazioni di Romano in questo forum sul funzionamento del sifone ed avendo inoltre osservato le lavatrici in commercio, qualche lavatrice presentata in rete come "fai da te", compresa quella di Claudio; una questione mi sembra ancora non chiara.

Non ricordo di aver parlato di sifoni, ma non ha importanza, solo non vorrei usurpare affermazioni fatte da altri.


Insomma, i residui di fissaggio che l'ultimo lavaggio deve portar via dalle stampe sono piu' pesanti o piu' leggeri dell'acqua? ovvero stanno a galla o vanno a fondo? Da piu' parti ho letto che l'acqua "inquinata" da fissaggio e' piu' pesante e che quindi tende a stare sul fondo; ma allora perche' in pratica tutte le lavatrici in commercio di cui almeno mi sembra di aver capito il funzionamento, "sparano" l'acqua dal fondo e asportano l'acqua che sopra sfiora da un sifone? Molti dei disegni che ho visto prop osti come fai da te, tendono a fare il contrario immissione dal sopra scarico da sotto, (tipo quella di Claudio).
La mia lavatrice verticale e' quasi terminata, non ha all'interno i separe' stagni, ma solo dei listelli che tengono le stampe separate quindi il tempo di lavaggio sara' determinato dall'ultima stampa che vi inseriro', ma ha il vantaggio di poter lavare piu' copie insieme in poco spazio, cosa che una semplice bacinella con sifone non puo' fare per i noti problemi di "appiccicamento" di una stampa sull'altra; devo solo decidere dove fare i buchi: immissione d'acqua comunque tipo doccia da sopra o da sotto? E scarico sotto o scarico sopra?

Per la precisione i residui di fissaggio non possono essere considerati come entità separate dall'acqua, come sarebbero, tanto per fare un esempio estremo, dei granelli di sabbia. Si tratta di molecole disciolte nell'acqua, e quindi bisogna considerare il comportamento di un sistema omogeneo (la soluzione acquosa dei sali di fissaggio) rispetto a quello di un altro sistema omogeneo (l'acqua "pura", dove con "pura" intendiamo l'acqua priva del contaminante in questione). Effettivamente la soluzione contaminata è più pesante, e, se versata lentamente e con la minima turbolenza possibile in un contenitore di acqua pura tenderebbe a migrare lentamente verso il fondo. Lasciando riposare il sistema, dopo un certo tempo e sotto la spinta della diversa concentrazione, il contaminante si distribuirebbe uniformemente per diffusione in tutto il contenitore. Questo stato di equlibrio può essere raggiunto piû rapidamente se la soluzione contaminata viene aggiunta all'acqua pura sotto agitazione. La circolazione dell'acqua in qualunque sistema di lavaggio tende a fornire proprio questo effetto di miscelazione.


Perché molte lavatrici fanno circolare l'acqua dal basso verso l'alto? Si potrebbe ipotizzare che praticano la tecnica del lavaggio contro corrente: la diffusione di un soluto in un solvente, come ho detto sopra, avviene sotto la spinta della differenza di concentrazione; poiché l'acqa contaminata tende a muoversi verso il basso la concentrazione maggiore di contaminante la si incontrerà sul fondo alla lavatrice. Questo è il punto dove far arrivare l'acqua meno contaminata possibile per aver il massimo gradiente di concentrazione.

Tutto questo è altamente teorico, la velocità dell'acqua che risale dal fondo è molto più alta della velocità di caduta della soluzione contaminata portata nella lavatrice alla superficie della carta, e che viene immediatamente lavata via. Il problema del lavaggio è alla superfici di separazione acqua-carta, dove il contaminante è trattenuto dalle fibre e dallo strato sensibile, e, in un sistema a riposo, si muoverebbe, sempre per diffusione e molto lentamente, in direzione perpendicolare alla carta. Si tratta quindi di rimuovere lo strato di liquido contaminato che si forma nell'immediata vicinanza della carta, e per queto occorre generare turbolenza nella corrente d'acqua. A sua volta, ed a parità di altri fattori, la turbolenza è funzione della velocità, ed è per questo che, ccome dici tu, l'acqua viene "sparata" nella lavatrice. Difficilmente riusciresti a fare lo stesso facendoci scorrere l'acqua dall'alto.

Da un punto di vista costruttivo alimentazione sopra e scarico sotto sono più semplici, anche se meno efficienti perché il lavaggio, comodità a parte, sarà molto simile a quello in vaschetta. Invece, se se vuoi ottenere una buona ripartizione dell'acqua con alimentazione dal basso dovresti creare dei canali di distribuzione sul fondo della lavatrice, per esempi con il tubo di alimentazione che la attraversa completamente, tappato all'estremità, e sul quale sono praticati dei fori di uscita a distanze regolari, più piccoli vicino all'inizio e più grandi alla fine, dove la pressione è minore. Prima di montarlo potresti fare delle prove, cominciando con dei fori piuttosto piccoli, in modo da verificare almeno ad occhio la portata di ognuno. Una volta in ballo ti conviene ballare fino in fondo.


Romano
che ha pensato più volte di costruirsi una lavatrice ma ci ha rinunciato, perché tanto più di quattro stampe baritate alla volta non le fa.

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