Per me va bene, ci sarò modulo la febbre, ma cercherò di esserci XD Per il luogo, secondo me, un'aula è meglio; fa davvero una freddo cazzissimo in questi giorni e per la notte tra mercole e giove è prevista di nuovo neve :) Io se volete faccio ora i volantini, ma per quel riguarda il distribuirli ovviamente non posso esserci. Penso che il giro delle aule sia collaterale, un buon piano di azione potrebbe essere che domani si volantina, mercole si volantina, e giovedì mattina si passa nelle aule. Il giorno 29 novembre 2010 20:38, Luca Gentile <esalazionehg@xxxxxxxx> ha scritto: > signori e signore, > è giunto il momento di ritrovarci sotto il simbolo della bottiglia > Klein. fissiamo la prossima assemblea Matematica? > > giovedì all'1:30 ? > > grazie agli emendamenti passati alla camera la legge deve tornare in > senato [probabilmente il 10 dicembre], quindi abbiamo ancora qalche > giorno, anche se prima si blocca [il DDL] e meglio è > > proposta di OdG: > > _aggiornamento sull'iter parlamentare della legge > _aggiornamento sulla mobilitazione Torinese > _aggiornamento sulla mobilitazione nazionale > _discussione sui metodi tenuti e sui metodi futuri [se siete contro ai > blocchi è QUESTO IL MOMENTO DI PARLARNE][anzi, era qualche settimana > fa...ma vabè] > _iniziative generali ed iniziative a matematica [porte > aperte?] > _varie ed eventuali > > decidiamo in frettissima! > freghiamocene di chiedere un'aula. se c'è bene, altrimenti si fa negi > scaloni. > > chi si prende L'OBBLIGO di volantinare? pensate sia meglio fare il giro > delle aule invece di volantinare? > > baci > > Mr. Trip > > -- Davide Alberelli. ___ OpenPGP: 8CB4467F ___ My google profile: http://www.google.com/profiles/dadexix86 <http://www.google.com/profiles/dadexix86>My portfolio: http://davidealberelli.daportfolio.com/ ___ La teoria dei gruppi "è una branca della matematica nella quale si fa qualche cosa a qualche cosa e si confrontano i risultati ottenuti con quelli che si ottengono facendo la stessa cosa a qualcos'altro e con quelli che si ottengono facendo un'altra cosa alla stessa cosa." J. R. Newman