[AssembleaMatematica] Re: Informazioni e possibile assemblea urgentissima

  • From: Alice Ruighi <Alice_coxanturenasi@xxxxxxx>
  • To: <assembleamatematica@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Sun, 28 Nov 2010 20:55:25 +0100

allora mi scuso se ho parlato di maggioranza, non ero a conoscenza di questi 
messaggi e poichè non c’è mai molta gente alle assemblee ho tratto le mie 
conclusioni.
ciao

From: Davide Alberelli 
Sent: Sunday, November 28, 2010 8:48 PM
To: assembleamatematica@xxxxxxxxxxxxx 
Subject: [AssembleaMatematica] Re: Informazioni e possibile assemblea 
urgentissima




Il giorno 28 novembre 2010 20:38, Alice Ruighi <Alice_coxanturenasi@xxxxxxx> ha 
scritto:

  ciao,veramente quello che ti è stato riferito riguardo l'occupazione ed i 
docenti non è totalmente esatto..è stato impedito loro di entrare il primo 
giorno,ma successivamente è stato consentito l'ingresso a tutti coloro che 
volevano partecipare all'occupazione,svolgere ricerca,aiuto per le 
tesi..etc..ma non la didattica.
  inoltre, credo anche io (come del resto tutti..almeno suppongo sia così..) 
che il blocco della didattica ci danneggi,ma se è l'ultima cosa che possiamo 
fare penso sia utile almeno provarci..poi non so.
  ed ultimo, credo che molti matematici siano fermamente convinti che il blocco 
della didattica sia inutile e vi si oppongono..
  non vedo nulla di sbagliato se lo fanno con coscienza..se portano avanti la 
loro opposizione spinti da idee e con delle motivazioni..ma purtroppo non so 
esattamente quanti abbiano preso una posizione a tal riguardo..pro o contro che 
sia. anzi,secondo me la maggioranza non si è posta proprio nessuna domanda sul 
perchè fosse giusto o meno fare il blocco.

  buona serata!
  alice



I messaggi che mi sono arrivati in seguito alle mie dimissioni sono stati 
tanti. Tra questi solo una persona si è mostrata contraria(ta d)alle mie 
posizioni, mentre gli altri mi hanno dato appoggio e portato le loro 
motivazioni.
Penso che sia sintomatico, tanto per dare un'idea, ad esempio questo messaggio 
(non cito la fonte per correttezza nei suoi confronti):
"[...] Intendo dire che mi
sono finalmente sentita rappresentata da un
rappresentante, e che senza dubbio la maggior parte degli
studenti di palazzo campana è d'accordo con te.
Forse se si fossero interpellati gli studenti in una
riunione alla luce del giorno, invece che a mezzanotte,
senza aver avvertito che una decisione del genere sarebbe
stata presa, le cose sarebbero andate molto diversamente,[...]"


O, ancora, questo:
"[...] Non ho ancora bene capito quale sarà il futuro di questa occupazione 
coatta e insulsa, assolutamente antiliberale, anticostituzionale e 
antiproduttiva, ma spero solo che finisca al più presto per ridare la serenità 
che ho visto persa sui volti dei miei compagni di Matematica e degli stessi 
Professori. E' come se per protestare contro il Governo che impone tasse troppo 
alte e non assicurando gli adeguati servizi io mi mettessi a cagare sul tappeto 
di casa mia, "ecco così gli faccio vedere che con me non si scherza!", 
sull'immediato mia Madre (i giornali) si meraviglia, mio Padre (il Rettore) si 
incazza e mio Nonno (il Governo) se ne frega,tanto il tappeto non era suo. 
[...]"


Io penso che chi si dice contrario lo faccia con un motivo ben fondato, 
rendendosi conto appieno della situazione.
Ripeto, sono solo due estratti dai tanti messaggi che mi sono arrivati da parte 
di gente convinta che lottare sia giusto, che questa legge faccia schifo, che 
la proposta sia ancora peggio ma che, al tempo stesso, sono convinti che 
limitare la libertà degli altri e impedire di seguire le lezioni non sia la 
maniera giusta per cambiare il mondo.



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