allora mi scuso se ho parlato di maggioranza, non ero a conoscenza di questi messaggi e poichè non c’è mai molta gente alle assemblee ho tratto le mie conclusioni. ciao From: Davide Alberelli Sent: Sunday, November 28, 2010 8:48 PM To: assembleamatematica@xxxxxxxxxxxxx Subject: [AssembleaMatematica] Re: Informazioni e possibile assemblea urgentissima Il giorno 28 novembre 2010 20:38, Alice Ruighi <Alice_coxanturenasi@xxxxxxx> ha scritto: ciao,veramente quello che ti è stato riferito riguardo l'occupazione ed i docenti non è totalmente esatto..è stato impedito loro di entrare il primo giorno,ma successivamente è stato consentito l'ingresso a tutti coloro che volevano partecipare all'occupazione,svolgere ricerca,aiuto per le tesi..etc..ma non la didattica. inoltre, credo anche io (come del resto tutti..almeno suppongo sia così..) che il blocco della didattica ci danneggi,ma se è l'ultima cosa che possiamo fare penso sia utile almeno provarci..poi non so. ed ultimo, credo che molti matematici siano fermamente convinti che il blocco della didattica sia inutile e vi si oppongono.. non vedo nulla di sbagliato se lo fanno con coscienza..se portano avanti la loro opposizione spinti da idee e con delle motivazioni..ma purtroppo non so esattamente quanti abbiano preso una posizione a tal riguardo..pro o contro che sia. anzi,secondo me la maggioranza non si è posta proprio nessuna domanda sul perchè fosse giusto o meno fare il blocco. buona serata! alice I messaggi che mi sono arrivati in seguito alle mie dimissioni sono stati tanti. Tra questi solo una persona si è mostrata contraria(ta d)alle mie posizioni, mentre gli altri mi hanno dato appoggio e portato le loro motivazioni. Penso che sia sintomatico, tanto per dare un'idea, ad esempio questo messaggio (non cito la fonte per correttezza nei suoi confronti): "[...] Intendo dire che mi sono finalmente sentita rappresentata da un rappresentante, e che senza dubbio la maggior parte degli studenti di palazzo campana è d'accordo con te. Forse se si fossero interpellati gli studenti in una riunione alla luce del giorno, invece che a mezzanotte, senza aver avvertito che una decisione del genere sarebbe stata presa, le cose sarebbero andate molto diversamente,[...]" O, ancora, questo: "[...] Non ho ancora bene capito quale sarà il futuro di questa occupazione coatta e insulsa, assolutamente antiliberale, anticostituzionale e antiproduttiva, ma spero solo che finisca al più presto per ridare la serenità che ho visto persa sui volti dei miei compagni di Matematica e degli stessi Professori. E' come se per protestare contro il Governo che impone tasse troppo alte e non assicurando gli adeguati servizi io mi mettessi a cagare sul tappeto di casa mia, "ecco così gli faccio vedere che con me non si scherza!", sull'immediato mia Madre (i giornali) si meraviglia, mio Padre (il Rettore) si incazza e mio Nonno (il Governo) se ne frega,tanto il tappeto non era suo. [...]" Io penso che chi si dice contrario lo faccia con un motivo ben fondato, rendendosi conto appieno della situazione. Ripeto, sono solo due estratti dai tanti messaggi che mi sono arrivati da parte di gente convinta che lottare sia giusto, che questa legge faccia schifo, che la proposta sia ancora peggio ma che, al tempo stesso, sono convinti che limitare la libertà degli altri e impedire di seguire le lezioni non sia la maniera giusta per cambiare il mondo.