Il giorno Sun, 28 Nov 2010 23:18:43 +0100 Davide Alberelli <dadexix86@xxxxxxxxx> ha scritto: [...] > Ma una cosa che assolutamente non posso sopportare è il sacrificare > ALTRI per la nostra causa e il blocco delle lezioni, > indipendentemente dal motivo per cui viene fatto, è proprio questo. > Davide, mi sembra ridicolo doverlo dire proprio a te ed a fede che avete fatto l'Onda... noi abbiamo iniziato 2 anni fa con occupazioni simboliche, a porte aperte, con seminari, conferenze, occupazioni del rettorato, volantini, flash mob, teatri in strada, parlando alle classi, ecc.... dopo 2 anni di mobilitazione PERMANENTE [perchè anche se i giornali non se ne sono accorti, noi non abbiamo fatto pausa dal settembre 2008, basti pensare all'occupazione di luglio a fisica] è stato necessario fare un passo ulteriore. sul "perchè a mate e non a palazzo nuovo" è semplice: il significato politico del palazzo. infatti è uscito su tutti i giornali che "gli studenti occupano il simbolo del '68, il posto che ha dato il LA al maggio francese"...ma ormai anche questa storia è risaputa da tutti. quello che forse non tutti focalizzano è che quelli che non vogliono perdere nemmeno un'ora di lezione, oltre ad esser ciechi omini che navigano a vista senza capire che la scelta è tra un'ora oggi e 5 magistrali domani, loro, dicevo, si son dimenticati che se oggi stanno studiando è sicuramente anche grazie a noi TUTTI che l'anno scorso e l'anno prima non abbiamo dato tregua, tanto che a meno di 5 mesi dalla legge 133/08 hanno emanato la 01/09 che riduceva i tagli ed han dovuto rimpolpare le casse universitarie con gli introiti dello scudo fiscale. se non non avessimo manifestato, oggi probabilmente coloro i quali vogliono tenere il loro sedere al caldo delle coperte e la testa incasellata tra gli interstizi d'inchiostro di una pagina, non potrebbero seguire nemmeno una lezione perchè le università sarebbero in default [alias: bancarotta]. noi abbiamo lottato anche per loro con gioia [e sacrificio], sia chiaro, ma non possono alzare le lance contro di noi! e chi invece non capisce perchè non vuole informarsi, o attivarsi, bè, loro meritano di subire come ignavi quali sono le sorti che altri decidono per loro. troppo facile bearsi dei vantaggi e lagnarsi dei disagi! concludo dicendo: grazie ai blocchi in tutta italia siamo ora un problema della nazione tutta. in tutta italia le modalità sono state le stesse, se non peggio che da noi [e matematica, a torino, è ancora messa di lusso rispetto altre]. se tutt'Italia si è sentita pronta e legittimata ad agire così, come potremmo noi non esserlo che siamo considerati il movimento più importante d'Italia e quello da cui prendere esempio? > Io lancio lì una proposta. > Occupiamo Palazzo Campana come Assemblea di Matematica, senza blocco > delle lezioni ma, anzi, con anche lezioni serali. > Tenute magari dagli studenti della magistrale che raccontano le loro > tesi. E organizziamo un luogo di supporto in cui gli studenti della > triennale possono venire a farsi dare una mano con lo studio / gli > esercizi etc. siamo in abbastanza per gestirla dignitosamente? non ho intenzione di fare nuovamente responsabile sicurezza tenendo a bada il CUA per 2 giorni senza dormire e con 1 piatto di pasta! almeno un bottiglione di vino! :P l'idea non mi dispiace, ovviamente contemporaneamente tutta torino starà bloccando e sarà in corteo, quindi non avremo numeri altissimi. inoltre bisogna fare attenzione: ora che tutti hanno alzato il tiro, chi fa qualcosa di più soft deve riuscire a gestire bene la cosa per evitare di trascinare in basso tutti gli altri [che si sentirebbero giustamente "presi per il culo" per aver rinunciato a più di noi]. è comunque fattibile, anche biotech ha proposto un'occupazione da loro in stile "porte aperte" contemporanea al blocco di fisica e chimica. > > Che ne dite? Lo aggiungiamo all'ordine del giorno dell'assemblea di > matematica?