[zxspectrum] Re: sulla sfida spectrum vs c64 di alf martone e altre cose - parte prima

  • From: Massimo Raffaele <massimo.raffaele@xxxxxxxxxx>
  • To: zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx
  • Date: Fri, 24 Feb 2006 00:00:42 +0100

... come al solito, un grande intervento di Lucky!

MaxRaf


At 00.37 2006-02-23, you wrote:

Il giorno 22/feb/06, alle ore 20:21, Stefano ha scritto:


No guarda.. qui stai facendo un minestrone..
La GESTIONE dei colori e' indubbiamente superiore su C64,

?????? o_O coi colori smorti????

Sulla grafica-colori spectrum-c64, ho postato un lungo messaggio tempo fa. Personalmente ritengo che il C64 debba essere considerato superiore per quanto riguarda le opzioni-risoluzione, ma la scelta dei colori dello spectrum ha una bellezza e coerenza che al C64 semplicemente manca.

Se lo speccy non avesse il color clash (che e' un _grosso difetto_)
le posizioni si ribalterebbero. il C64 ha la possibilita' di gestire
una modalita' HiRes con maggior numero di pixel e con color clash e
una LoRes senza color clash, oltre al discorso sprites. Lo spectrum
48K ha una unica modalita' grafica HiRes con color clash, con minor
numero di punti. Evidentemente il Commodore ha una potenza grafica
superiore malgrado una scelta decisamente discutibile dei colori e i
pixel rettangolari e grossi in LoRes. Un maggior numero di pixel in
HiRes e' un dato oggettivo, i pixel sono uguali. Una maggiore
possibilita' di scelta grafica anche, un maggior numero di colori, se
sono quasi tutti scadenti no.

Considerato il periodo non e' poi cosi' secondaria l'accessibilita'
della grafica, (come giustamente ha osservato bbk). Il Basic era il
metro di giudizio dell'utilizzabilita' di una macchina, cosi' come lo
e' oggi un OS stabile e ben strutturato. Il discorso del color clash
esprime la filosofia dello spectrum: penso che sia stato il prezzo da
pagare per poter gestire testo e grafica a colori insieme...Se
vogliamo e' una filosofia che ha dei punti in comune con quella delle
macchine Xerox su cui e' nata la GUI: lo schermo come un foglio. Il
superamento della divisione tra testo e grafica era una reale novita'
all'epoca.

Chiunque abbia preparato delle slides nei propri programmi o anche
dei semplici menu'  con testo ha benedetto il basic sinclair.
Improntando lo sviluppo della macchina pensando all'aspetto ludico,
il color clash e' inaccettabile, vedendo lo spectrum come macchina
pensata per essere programmata il piu' facilmente possibile dalla
gente,  il color clash e' trascurabile rispetto ad un utilizzo tanto
semplice della grafica e del testo.

A differenza dello spectrum, il C64 e'  IMHO fondamentalmente una
piattaforma per far girare applicativi. Ecco quindi maggiore
attenzione ad aspetti spettacolari come gli sprites o il sonoro ma un
basic tremendo, un processore non particolarmente performante,
comunicazioni fuorvianti. Poi se un  programmatore e' particolarmente
bravo vengono fuori dei gran programmi, ma questo e' valido per
qualunque piattaforma.

Trovo restrittivo comunque relegare il C64 ad una semplice macchina
da gioco. Senza neanche parlare dell'aspetto musicale, c'era tanta
gente che programmava il C64. Certo, moltissima piu' gente ci giocava
e si scambiava nastri e dischetti. Probabilmente la percentuale di
chi programmava lo spectrum era superiore perche' era piu' semplice
farlo.

Se pero' accettiamo il fatto che la difficolta' di un linguaggio sia
uno stimolo, bene allora anche il color clash lo e' (infatti ecco il
gigascreen)

Personalmente trovo il color clash una sfida interessante quando
faccio dei disegni: cercare di eliminarlo o limitarlo al massimo
rende molto piu' stimolante affrontare un disegno. Ma nella grafica
in movimento continuo a trovarlo un enorme limite. Ecco perche' trovo
le schermate "statiche" dei giochi dello spectrum decisamente piu'
belle di quelle del C64, ma vedo questa bellezza sfiorire nella
collisione degli attributi.


-- Lucky





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