> > e gli spectrumisti fossero dei poveri sfigati :D > > Lo spectrumiano non considerava i limiti della propria macchina un difetto. > Il maggiore fascino e divertimento era proprio cercare di (e la maggior > parte delle volte riuscire a) superarli. enrico, l'ho detto tante volte, non devi mai prendermi sul serio. non offenderei mai uno di voi. e' vero che in seguito ho abbandonato la sinclair ma ricordo ancora che io ho iniziato e mi sono divertito tanto con uno zx81, una macchina ben piu' modesta di uno spectrum, con grafica supercubettosa (altro che c64) e rigorosamente monocromatica, una macchina che dopo le 20/22 linee di comandi basic andava in out of memory. ho amato quel computer perche' e' stato il primo e mi pento ancora adesso di averlo venduto due anni dopo. ne ho un altro ora, ma non e' la stessa cosa. ai tempi non ero io che decidevo gli acquisti e probabilmente se non avessi iniziato con uno zx81 l'anno prima sarei finito sicuramente sullo spectrum, perche' prima dell'uscita del c128 ho desiderato questa macchina. che poi sia passato alla commodore e' vero, che preferisca i colori pastellati del c64 e' vero, ma quando faccio battute come sopra non parlo seriamente. non potrei mai, altrimenti non mi considererei un retrocomputerista ;o) -- ZaXxon -- No virus found in this outgoing message. Checked by AVG Free Edition. Version: 7.5.503 / Virus Database: 269.15.11/1093 - Release Date: 25/10/2007 17.38