[zxspectrum] Re: noooooooooooooo :-(

  • From: "Enrico Maria Giordano" <e.m.giordano@xxxxxxxxxxxxxxx>
  • To: <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Thu, 22 Nov 2007 11:29:38 +0100


-----Messaggio Originale----- Da: "Zurillion" <zurillion@xxxxxxx>
A: <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
Data invio: giovedì 22 novembre 2007 10.57
Oggetto: [zxspectrum] Re: noooooooooooooo :-(


Francamente le demo sono una cosa interessante, ma
oltre alla gratificazione narcisistica di chi le fa
(e infatti di solito sono riempite da frasi roboanti
di autocelebrazione e dileggio per gli smanettoni
rivali) e allo stupore istantaneo di chi le vede,
non sono un modo molto costruttivo di usare un
computer.

Fermo! Era solo un esempio. In realtà pensavo ai videogames. Negli anni ho visto continuamente superare i presunti limiti dello Spectrum e per me quello era il fascino e il merito dei programmatori.

Io, anche nel cinema, sono più affascinato
dall'effetto speciale che c'è ma non si vede,

Questo senz'altro: gli effetti speciali hanno rovinato il cinema d'azione, secondo me. Ma direi che non c'entra niente con il discorso di cui sopra. Anzi, questo è successo proprio perché sono diventati alla portata di tutte le produzioni macchinari in grado di creare realtà virtuali sempre più realistiche. Ancora, non c'è nessun merito in questo. Infatti i risultati (anzi la mancanza degli stessi) si vedono.

Secondo me comunque un Manic Miner da solo vale
tutte le demo mai prodotte sullo ZX Spectrum.

Non dal punto di vista tecnico. Manic Miner non supera alcun limite dello Spectrum. E' stato un capolavoro sotto altri punti di vista, non c'è dubbio.

Lo stesso discorso si potrebbe fare per la musica:
esistono e degli ascoltatori)che rimangono (troppo)
affascinati da quanto un musicista sia veloce, da
quanto faccia qualcosa di ritenuto prima incredibile
... tutto interessante, ma solo se non si perde di
vista la musica.

Perfettamente d'accordo.

Beh, non sai quanto mi diverto io :-)

Posso immaginarlo. :-)

> Sì, la prima è attiva la seconda passiva. Io
> preferisco quella attiva.

Eh no! Su questo non sono proprio d'accordo. Io posso
diventare il massimo esperto al mondo di C++, oppure
posso padroneggiare decine di linguaggi di
programmazione, decine di piattaforme, combinando
assieme i vari pezzi: ognuna delle due cose esclude
l'altra (perché il tempo che ci è concesso in questa
vita mortale è assai limitato).

Ma stiamo parlando sempre di programmazione e quindi il background culturale necessario è comune. Perciò la cosa è possibile, anche se difficile.

Io, ad esempio, mi sento un generalista: mi piacciono
la matematica, la musica, la linguistica, la fotografia,
l'informatica ... e tante altre cose ancora:

Ecco, invece questo non è possibile. Se ti dedichi a tutte queste cose eterogenee, *giocoforza* le affronti in modo superficiale.

In ogni caso, ti assicuro che:

* mi diverto tantissimo

Sono contento per te. :-) Ma non capisco dove vuoi arrivare. Credo che tu abbia generalizzato un discorso che non voleva affatto essere generale.

* padroneggiare tanti argomenti lontani richiede una
flessibilità mentale e culturale che non è da tutti,
quindi direi che è sicuramente un merito

No, padroneggiare tanti argomenti è *impossibile*. Ti illudi di padroneggiarli ma in realtà ne sai poco di ognuno. Posso sembrare duro ma la realtà purtroppo è questa.

a cominciare dall'inaccettabile scisma tra la cultura
scientifica e quella umanistica.

Lo scisma c'è solo a causa dell'arroganza di chi considera la cultura umanistica l'unica cultura valida.

io sono specializzato nell'orecchio SINISTRO".

:-)

EMG

--
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