[zxspectrum] Re: R: Re: La Puerta de Sinclair

  • From: "Vincenzo Scarpa" <scarvin@xxxxxxxxx>
  • To: <zxspectrum@xxxxxxxxxxxxx>
  • Date: Tue, 13 Nov 2007 08:07:04 +0100

> > A livello culturale basso si addicono prodotti di qualità bassa.
> > Purtroppo le cose in Italia stanno così: la cultura media italiana si è
> > drasticamente abbassata (un indagine OCSA relega le scuole italiane agli
> > ultimi
> > posti: pare ci abbiano superati perfino il Messico e il Cile)
>
> Come lavoratore della scuola mi sento di dover dare alcune precisazioni.
> Prima di tutto le indagini OCSE (Organizzazione per la cooperazione e la
> sicurezza in Europa) riguardano solo i paesi europei, quindi non so dove
tu
> abbia preso queste valutazioni, considerando peraltro che il tasso di
> analfabetismo in Italia certo non è paragonabile a quello di un qualsiasi
> paese del centro-sud America.

L'ha detto il tg di Sky, anche se in effetti da questo punto di vista hai
ragione.
Anche a me sembra esagerato il paragone...

> Secondariamente, queste indagini tendono a spostare gli studenti italiani
> nella metà bassa delle classifiche le valutazioni sul grado medio di
> rendimento degli studenti delle scuole europee perché la nostra scuola
paga
> lo scotto della cronica insufficienza nelle materie scientifiche e in
> particolar modo della matematica. Non è un caso che il 43% dei debiti
> formativi contratti nelle scuole medie superiori riguardi proprio tale
> disciplina. I motivi sono tanti, dall'impostazione gentiliana che per
> decenni ha svalutato la formazione di tipo scientifico-matematico a favore
> di quella umanistico-letteraria (e lo dico io che sono laureato in
Filosofia
> e la insegno!), alla necessità di impostazioni didattiche migliori di
quelle
> adottate negli anni recenti sul modello degli Stati Uniti e che hanno
> causato disastri inenarrabili; leggetevi "Segmenti e bastoncini" di Lucio
> Russo e ne avrete un'idea ben chiara.

Pienamente d'accordo. Mi chiedo come non si possa capire che il futuro di
una
nazione dipende anche da quanto s'investe in ricerca. E l'attuale
finanziaria non mi
sembra che destini delle grosse somme a quest'ultima.

> Ultimo ma non meno importante, negli ultimi 10-15 anni noi insegnanti
> italiani siamo diventati dei tuttofare e per di più con stipendi rimasti
> ancorati al costo della vita di allora (e non che 15 anni fa fossero
> altissimi, anche restando nell'ambito del pubblico impiego); abbiamo gli
> stipendi più bassi dell'UE (tranne forse che in Grecia o in Romania) e
siamo
> gli unici a non aver altri scatti di carriera in altro modo che per
> l'anzianità di servizio; siamo una delle categorie da cui tutti i
governi -
> indipendentemente dal colore politico - prendono a piene mani quando si
> tratta di trovare fondi per il disavanzo del bilancio dello Stato
italiano,
> che peraltro destina all'istruzione il 4,7% del PIL a fronte di una media
> europea del 5,1%, salvo poi riempirci le orecchie di promesse sulla
> "riqualificazione della professione docente", o dell'adeguamento degli
> stipendi agli standard europei.
> E con tutto questo dobbiamo fare i conti anche con quelli - pochi ormai,
in
> verità - che credono ancora nei miti delle 18 ore a settimana, dei 3 mesi
di
> ferie ecc.
> Scusate lo sfogo e l'off-topic.

Figurati. La mia non era un'esplicita accusa a voi insegnanti (ci
mancherebbe). E' il sistema
in se che non funziona. E comunque, rispetto all'UE siamo molto ma molto
indietro (e non solo
sull'istruzione). :(

Ciao
Vincenzo


Other related posts: